La ricostruzione del duplice omicidio appare “scontata“, le modalità dell’infanticidio e l’arma del delitto sono “facilmente individuabili“. Una sola cosa non riescono a individuare i magistrati della procura di Trento: le motivazioni che hanno portato Gabriele Sorrentino ad uccidere i suoi due figli di 4 e 2 anni, per poi gettarsi in una scarpata, a Sardagna, a pochi chilometri dalla città. È lì che gli investigatori hanno individuato il cadavere dell’uomo, operatore finanziario ed ex carabiniere in servizio a Riva del Garda. Ad allertarli, la moglie, Sara Failla: era uscita di casa lasciando i figli col marito. Poi era tornata e aveva trovato i suoi due bambini uccisi a martellate: il marito, invece, non c’era più. La donna ha subito lanciato l’allarme, ma le ricerche si sono concluse nel parcheggio di un hotel a Sardagna, una località sulla collina che sovrasta Trento, raggiungibile anche con una funivia:  è lì che gli investigatori hanno trovato l’automobile di Sorrentino, un Suv della Volvo, mentre il corpo dell’uomo è stato trovato ai piedi della scarpata.

“È assolutamente probabile sia stato il padre”, ha detto il sostituto procuratore Pasquale Profiti incontrando i giornalisti in conferenza stampa. La pista già ipotizzata dopo il ritrovamento del cadavere di Sorrentino, dunque, acquisisce anche i crismi dell’ufficialità investigativa, ma in generale ad essere chiara agli inquirenti è tutta la dinamica del delitto. “La ricostruzione è scontata. Non ci sono molte difficoltà per ricostruire l’avvenimento principale, perché non ci sono stati tentativi di inquinare la scena del delitto. Non è difficile ricostruire né il mezzo né il luogo dove è avvenuto il crimine. I bambini erano in soggiorno. Abbiamo trovato un oggetto con cui probabilmente è stata inferta la maggior parte dei colpi”, ha detto il magistrato. Che oggetto? Un martello? “Sì è quello che abbiamo trovato”, ha confermato il pm. Lì, però, finiscono le certezze degli investigatori.

“Oltre al fatto che si è trattato di un gesto sorprendente, incontrollato, disperato dovuto a motivazioni di varia natura, non possiamo aggiungere altro. Indagheremo su tutte le ipotesi. Tra le motivazioni che possano avere determinato questo gesto, quella che stiamo percorrendo in maniera più concreta è legata a ragioni finanziarie. Si ipotizza che il padre, Gabriele Sorrentino potesse avere difficoltà di carattere economico, e per questo motivo esamineremo tutta la documentazione necessaria, tutti supporti informatici del Sorrentino, per verificare se è una pista ragionevole”, ha spiegato sempre Profiti.

La pista economica, però, è tutta da dimostrare visto che gli investigatori non hanno individuato “nessun segnale che lasciasse presagire nulla.  Anche su questo faremo verifiche per capire se ci siano state eventuali avvisaglie – magari non percepite – di quello che sarebbe successo”. Di sicuro, fino ad ora non è stato trovato “alcun biglietto o altra indicazione scritta che spiegasse le motivazioni del gesto”. Ma com’erano i rapporti tra Sorrentino e la moglie? “Erano assolutamente normali: niente dissidi e niente conflitti. Chi li conosce parla di evento sorprendente. Si dicono tutti sorpresi e increduli. Questa mattina la donna è uscita come accadeva quotidianamente, mentre l’uomo è rimasto nell’appartamento dato che faceva un lavoro che gli permetteva di rimanere casa” .

Era stata proprio la moglie a raccontare che questa mattina la coppia avrebbe dovuto firmare il rogito per l’acquisto di un appartamento. Quel particolare ha cominciato a fare nascere tra gli inquirenti l’ipotesi di un movente di natura economica che avrebbe portato Sorrentino a compiere il folle gesto. “Noi adesso torneremo sul luogo dell’evento, poi andremo in camera mortuaria col medico legale per l’esame autoptico sui corpi – ha detto il pm ai giornalisti – Dobbiamo scandagliare ogni possibile condotta che possa avere scatenato questo gesto incomprensibile. Sicuramente vi lasceremo delusi, alcuni particolari non li diremo né adesso né dopo. Ma dobbiamo stare attenti a non aggiungere ulteriori ferite ad una situazione già tragica”.

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