TRASPORTO SU FERRO
Delibera Marino – Previsto il potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico su ferro a servizio dell’area di Tor di Valle e della città con frequenza di 16 treni/ora nelle fasce orarie di punta, attraverso il prolungamento della linea B della Metro fino a Tor di Valle – costo stimato di 50,45 milioni di euro – e contestuale potenziamento della ferrovia Roma-Lido, “prevedendo tutti gli interventi di ammodernamento e di attrezzaggio necessari al raggiungimento del livello di esercizio di cui sopra”, con l’adeguamento della nuova stazione di Tor di Valle e la realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale con la stazione ferroviaria di Magliana sulla linea FL1 (costo stimato di 7,5 milioni di euro). Da valutare, in una fase successiva, anche un ulteriore prolungamento della Metro B fino alla stazione della FL1 di Muratella.

Bozza accordo Raggi – Salta completamente il prolungamento della linea B: ciò vuol dire che per raggiungere lo stadio in metropolitana bisognerà scendere a Piramide e poi prendere la Roma-Lido. Il trenino per Ostia ora è il vero nodo. Stando alle dichiarazioni congiunte Raggi-Baldissoni, la Roma assicurerà la realizzazione della nuova stazione Tor di Valle e un paio di treni nuovi. Non molto. La Roma-Lido è la peggiore tratta pendolari d’Italia (dati Legambiente) e dovrà portare 30mila persone allo stadio. Di vitale importanza, a questo punto, diventa il progetto della Regione Lazio che ha già finanziato per 180 milioni il completo restyling della linea: il piano esecutivo, non collegato al progetto-stadio, sarebbe dovuto partire a maggio con un bando di gara, ma pesa sulla vicenda il ricorso della società francese Ratp, che si è vista bocciare il project financing in conferenza dei servizi. Dall’entourage di Nicola Zingaretti assicurano di essere in grado di alzare la frequenza fino 12 treni/ora (uno ogni 5 minuti). “Il primo stanziamento di 180 milioni per trasformare la Roma Lido in metro di superficie – spiega Calabrese – opera su cui vigileremo con la massima attenzione, fa parte di un programma più ampio che arriva fino a 400 milioni e che modernizzerà la linea per chi va allo stadio, ma soprattutto per i 300mila romani che vivono nel X Municipio”. Allo stato attuale, tra l’altro, non risulta compreso nell’accordo il collegamento ciclopedonale con la stazione ferroviaria di Magliana, che a sua volta serve il treno regionale per l’aeroporto di Fiumicino (difficile da potenziare): un’opera poco costosa – appena 7,5 milioni – ma fondamentale, che però non dovrebbe avere difficoltà ad essere reinserita. “Il ponte ciclopedonale rimane – assicura ancora il consigliere M5S – come rimangono tutte le altre realizzazioni minori, e le clausole, fra cui il completamento delle opere pubbliche prima delle private, così come peraltro previsto per legge”.

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