Il giorno della sua prima elezione, Barack Obama, in tasca aveva un BlackBerry. Un tempo leader di mercato per anni è stato associato alla figura del manager che leggeva direttamente dal cellulare le mail. La società canadese ha dichiarato però che non produrrà più smartphone. L’annuncio è stato dato durante la presentazione dei conti trimestrali del gruppo. BlackBerry si concentrerà sullo sviluppo di software e servizi incassando una percentuale su ogni telefono. Il marchio non sparirà del tutto. Una società indonesiana, la PT Tiphone, continuerà la produzione del cellulare in Asia.

L’azienda canadese, fondata nel 1984 da Mike Lazaridis e Doug Fregin, per anni è stata leader del mercato fino all’arrivo dei concorrenti Apple e Samsung. Dopo la Nokia cade dunque un altro storico leader della telefonia. Nei tre mesi terminati il 31 agosto, BlackBerry  ha riportato perdite nette per 372 milioni di dollari, -71 centesimi per azione, contro l’utile per 51 milioni, 24 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato è calato da 490 a 334 milioni di dollari, in questo caso peggio dei 392 milioni previsti. La società ha anche comunicato che il direttore finanziario James Yersh lascerà il gruppo per motivi personali e sarà sostituito da Steven Capelli.

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