Jacqueline Galant, ministra belga dei trasporti, si è dimessa dopo la denuncia delle autorità dell’Unione Europea sui “gravi lacune” nella sicurezza degli aeroporti del Paese, a cominciare dallo scalo di Bruxelles, obiettivo dell’attacco del 22 marzo. La Galant ha rimesso il suo mandato nelle mani del premier Charles Michel, che ha accolto le dimissioni, ha riferito l’agenzia di stampa Belga.

In un rapporto confidenziale del 2015 dell’esecutivo europeo, reso pubblico due giorni fa dai Verdi, si rileva come gli aeroporti belgi “non rispettino” gli standard nel settore della sicurezza ed in alcuni casi sono state notate mancanze gravi.

Ieri, un portavoce della Commissione Ue, Jakub Adamowicz, ha spiegato che l’esecutivo conduce ispezioni negli aeroporti di tutti i Paesi, con una media di 35 controlli all’anno. Il ministro, in una prima difesa, ha detto che non era a conoscenza del rapporto di Bruxelles e ha negato di aver ricevuto qualsiasi “richiesta formale” di rafforzare i team ispettivi agli aeroporti.

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