Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì(La7), calandosi nelle vesti del premier Matteo Renzi, intento a spegnere le candeline su una torta: “Questa torta la diamo alla Cirinnà che in questo periodo sta ingoiando di tutto. Ho compiuto 2 anni di governo. Sono passati già 2 anni da quando ho vinto le… da quando sono stato scelto da… da quando ho battuto… come passa il tempo quando non ti ha votato nessuno“. Renzi-Crozza esibisce alcune slide e aggiunge: “Abbiamo aumentato il debito pubblico, diminuito le spese per istruzione e sanità, aumentato la pressione fiscale, abolito la tassazione sui mega-yacht. Quante volte vi devo dire di darmi le slide farlocche, non quelle vere? Ma il successo di cui vado più fiero è un risultato che sulla carta sembrava impossibile: prender ordini da Alfano. Signori miei” – continua – ” sulle adozioni noi del Pd abbiamo fatto il massimo. Abbiamo adottato Alfano. Poi dicono che il Pd non ha un cuore. Certo che ce l’ha: è il Ncd. Il 22 dicembre inaugureremo la Salerno-Agrigento. Avrebbe dovuto fermarsi a Reggio Calabria, ma Angelino ha insistito per arrivare fino a casa dei suoi”. Il comico torna nei suoi panni e si sofferma sul ddl Cirinnà: “Renzi ha detto che ora ci toccano altri 2 anni di suo governo. E’ un “due più due”, come un contratto di locazione col tacito rinnovo. Solo che i contratti bisogna firmarli. Qualcuno di voi ha firmato? No, perché io non ho firmato un cazzo. Da come sta finendo sulle unioni civili, Alfano esce come un grande statista. L’avevamo sottovalutato un po’ tutti: Alfano sembrava lo scemo del villaggio e invece era scemo tutto il villaggio“. E aggiunge: “Sulle unioni civili in poche ore siamo passati dal voto di coscienza al voto di fiducia, perché non c’era nessuna fiducia su chi votava per coscienza. Dalla legge Cirinnà sono sparite le adozioni: Renzi per evitare lo scrutinio segreto ha preferito lo sputtanamento palese. Per forza: bisognava mediare coi cattolici in Parlamento: c’era chi voleva le unioni di fatto e chi voleva un nulla di fatto. Meno male che la Cirinnà si vota entro venerdì. Se la trattativa coi cattolici va avanti ancora per un po’, a forza di mediare, in 2 settimane ci tolgono anche il divorzio, il voto alle donne, rimettono il delitto d’onore e ci bucano anche i preservativi“. Crozza imita quindi papa Francesco e parla delle intercettazioni subite da Berlusconi: “La Nsa lo intercettava quando parlava con Gasparri, Minetti, Tarantini, nani, troie, cani, Brunetta. Registrava tutto. Pensa quella povera gente con le cuffie ad ascoltare la più gigantesca mole di puttanate del pianeta. Che forte Berlusconi. E’ diventato anche vegetariano. Il fatto che fosse alla frutta un po’ si era capito”. Nel finale, il comico ligure analizza la candidatura del centrodestra al Campidoglio: Guido Bertolaso. E osserva: “Tutto il centrodestra è alla frutta, è un mercato ortofrutticolo. E Bertolaso è il cetriolo

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