La crociata contro i libri “gender” del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, trova alleati al Meeting Cl di Rimini. Il tema è caldo e basta fare un giro tra i padiglioni della fiera per capire che la scelta del sindaco di mettere all’indice una lista di volumi è vista da molti come una decisione giusta. “Sono libri pericolosi per i bambini: non si può dire che va bene che ci siano due papà o due mamme“. Questo perché “non si può far passare per normale qualcosa che normale non è. E imporre una visione ideologica della famiglia, che è fatta di un uomo e di una donna”. C’è chi si spinge anche oltre: “Tra i gay non ho mai incontrato persone felici o realizzate”, spiega una visitatrice. Qualcuno, però, di censura non vuole sentire parlare. “Proibire dei libri è un gesto che fa venire in mente fantasmi del passato” di Giulia Zaccariello
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