“Siamo decisi a rimanere qui a oltranza, finché non viene fermata la pratica di affidamento a un’altra famiglia dei nostri due bambini”. Così Stefano Barli ai microfoni dell’Ansa, che da stamani è sul tetto del Battistero di Pistoia, insieme alla moglie Catiuscia. “Non ci fa paura né il freddo né il buio – riprende – vogliamo rassicurazioni che i nostri figli torneranno con noi. Aspettiamo che il sindaco ci dica qualcosa e vogliamo che del nostro caso si interessi il ministero, perché quello che ci stanno facendo è un’ingiustizia”. “Contro di noi è in atto una congiura”, ha detto l’uomo raggiunto telefonicamente. “Con calma e con pazienza – ha spiegato – mi sono trovato una casa in affitto a 360 euro al mese, mi hanno dato anche il terreno, dove faccio l’orto e ho anche gli olivi, in più ho il mio lavoro, faccio l’ambulante, quindi non mi mancherebbe nulla. Lo psicologo che ci ha seguiti – riporta l’agenzia – in questi mesi ha confermato che siamo dei bravi genitori, ma nonostante questo vogliono toglierci la genitorialità. Se i nostri bambini verranno affidati a un’altra famiglia – affermano – noi ci buttiamo di sotto e ci ammazziamo, perché di stare senza figlioli non ne possiamo più”
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