Germania e Spagna chiudono il 2014 con dati incoraggianti riguardo alla disoccupazione. Se Berlino conferma, come si legge in un rapporto pubblicato da Destatis, l’aumento del numero degli occupati e l’ennesimo calo dei disoccupati, anche la Spagna, come rivelano i dati diffusi dagli Uffici del servizio pubblico di impiego, ha diminuito la disoccupazione nel Paese, con numeri record che non si registravano dal 1998: -5,39% rispetto al 2013 (253.627 persone senza lavoro in meno).

Germania, occupazione record. Per l’ottavo anno consecutivo, la Germania stabilisce un record, con i dati sull’occupazione che parlano di una media di 42,6 milioni di persone occupate nel 2014, lo 0,9% (372mila) in più rispetto all’anno precedente. In diminuzione anche il numero dei disoccupati: 77mila persone in meno (3,5%) rispetto all’anno precedente, per una stima complessiva di 2,1 milioni di persone senza lavoro. I numeri con i quali il paese della cancelliera Angela Merkel ha chiuso il 2014 hanno fatto registrare non solo un nuovo record per la Germania, ma anche nell’area Euro, portando il tasso di disoccupazione al 4,7%, contro il 4,9% dell’anno precedente, il più basso tra gli stati dell’Unione Europea.

Madrid, maggiore calo della disoccupazione dal 1998. La Spagna ha chiuso il 2014 con 253.527 disoccupati in meno. I dati parlano di un calo record che non si registrava dal 1998: -5,39% di persone senza lavoro, per un numero totale di disoccupati che scende, così, a 4,44 milioni. Il mese di dicembre è stato quello in cui il numero dei senza lavoro è calato maggiormente, con 64.405 persone che hanno trovato un’occupazione rispetto al mese precedente. Una diminuzione, quella dell’ultimo mese del 2014, che è la seconda più consistente da quando sono iniziati i rilevamenti. Un calo del numero dei disoccupati si era registrato anche a fine 2013, quando i senza lavoro diminuirono di 147mila persone, interrompendo un trend in positivo che andava avanti dal 2007.

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