“Non cambio idea sulla cooperazione, i fatti sono gravi, le mele marce vanno punite, ma io sono orgoglioso del lavoro delle imprese sociali”. Così il sottosegretario Graziano Delrio (Pd) interviene all’assemblea generale della Legacoop a Roma. “La cooperazione è un mondo sano, alcuni episodi non possono minare la credibilità di un settore che ha resistito alla crisi e ha creato migliaia di posti di lavoro”, aggiunge il presidente della Legacoop Mauro Lusetti che rigetta le accuse che piovono dopo l’inchiesta Mafia Capitale. “Noi abbiamo la coscienza a posto, abbiamo reagito con forza e preso provvedimenti severi e celeri, non siamo la magistratura inquirente, certi fatti non si potevano conoscere” replica. La teoria di episodi isolati si scontra però con le inchieste in corso, come quella sull’Expo che coinvolge la Manutencoop di Claudio Levorato o con la questione delle false cooperative, problema denunciato da tempo dalla Cgil. “Sono vicende diverse, le intercettazioni di Buzzi – dichiara ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – lo mettono con le spalle al muro, Levorato difende la sua innocenza e noi gli crediamo”. Più controllo e trasparenza, sono queste le nuove regole che vigeranno da oggi in poi. E poi si pensa al progetto dell’Alleanza dei cooperatori italiani. “In una società disgregata, l’unità e l’etica che noi rappresentiamo sono principi fondamentali” chiosa Lusetti  di Irene Buscemi

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