“Nessuno può immaginare di aprire un voto di governo in questo momento. Ma la vicenda non è chiusa. Qualche piccolo passo comunque è stato fatto, non sono state settimane inutili”. Lo afferma Pierluigi Bersani, che sulla riforma del lavoro e sul voto compatto del Pd aggiunge: “Il Jobs Act è una legge che merita qualche specificazione in più. Va bene ridurre la pletora di contratti, ma non va bene aggiungerne un’altra. La flessibilità di cui si parla deve essere inserita all’interno dell’azienda. Per esempio sarei molto più secco e ultimativo sul meccanismo della legge elettorale. La legge così come è alla Camera non può andare bene. Nominati basta”. E sottolinea: “Bisogna ridurre la pletora dei contratti. Non è l’art. 18 che ci differenzia dalla Germania. Nel 2007 è scoppiata la crisi per la ricchezza di pochi”. Bersani rincara: “C’è un grumo di ricchezza micidiale nel mondo. E poi ci stupiamo del partito unico. Il Pd ha 7 anni di vita. Lo davano per morto tutti i giorni. Alla fine è arrivato al governo del Paese. Esiste una democrazia senza partiti? Auguri. Renzi? Matteo è un simpatico, sputa ogni giorno sul 25% grazie al quale oggi sta governando”. E conclude: “Nessuno si aspetti che dia una coltellata alla schiena, preferisco prenderla”

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