“Non è vero che per creare lavoro nel nostro Paese bisogna abbassare i diritti. Io mi sono stancato, il premier deve capire che per cambiare l’Italia ha bisogno dei giovani, dei precari, dei lavoratori in genere e di offrire a tutti loro, come prospettiva, un lavoro fatto di diritti”. Con queste parole il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, è intervenuto al Festival del diritto di Piacenza in un dibattito proprio sul tema lavoro. Alla domanda se i precari appoggeranno le iniziative di mobilitazione a difesa dell’articolo 18, Landini ha risposto: “Penso di sì, perché noi proponiamo l’estensione delle tutele e dei diritti a tutti, non semplicemente la difesa dell’articolo 18”. Per quanto riguarda il dibattito interno al Pd e che riguarda proprio la riforma del lavoro, Landini non si pronuncia ma avverte il governo: “Se il tutto dovesse passare con decreto sarà sciopero generale”. Ripercorrendo così il pensiero espresso dalla segretaria generale della Cgil Susanna Camusso  di Fabio Abati

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Il lavoro non è più merce da scambiare. Bisogna ridargli un valore profondo

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Che tempo che fa, Renzi: “Non cancelliamo solo art.18, ma tutti i co.co.pro”

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