Un gruppo di autonomi ha occupato il grattacielo in costruzione della Regione Piemonte a Torino. L’opera è al centro delle polemiche politiche da due legislature. Deciso dalla giunta Bresso, l’iter di costruzione è iniziato sotto Roberto Cota (governatore leghista) incontrando diversi ostacoli per gli alti costi di realizzazione. Il sito di costruzione si trova a pochi passi dal Lingotto, alla periferia sud di Torino. Gli attivisti del movimento per la casa sono entrati nel cantiere e scalato l’edificio hanno appeso degli striscioni. All’arrivo della forza pubblica hanno abbandonato l’occupazione. Il problema della casa è molto sentito in città, infatti Torino ha il triste primato per il maggior numero di sfratti eseguito in Italia. Inoltre ieri 10 dirigenti dell‘Atc, ente regionale che gestisce le case popolari, sono stati arrestati per presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti. Gli autonomi torinesi dopo aver occupato il grattacielo dello regione hanno sottolineato come la loro contrarietà al pi ano casa di Renzi “sembra un governo nuovo, ma puzza di vecchio e austerità. Per le grandi opere ci sono sempre i soldi, mentre mancano per scuola e sanità”. Intanto la città si prepara per il corteo che il movimento per la casa ha organizzato per sabato pomeriggio  di Cosimo Caridi

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