“Abbiate il coraggio di consentire l’apertura di un’indagine. Se non c’è nulla da nascondere, non ci sono motivi per impedire un’indagine approfondita sulla serie di condotte e azioni, esercitate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in aperta violazione della Costituzione”. Così Vito Crimi, senatore ed ex capogruppo del M5S, risponde ai giornalisti nella sala stampa della Camera, in merito alle anticipazioni emerse dal libro di Alan Friedman che racconta le manovre per portare il Professore Mario Monti a Palazzo Chigi già nel giugno 2011. “Non sono indiscrezioni giornalistiche – spiega Crimi – ma dichiarazioni video, quindi  inconfutabili, rese sia da De Benedetti e da Prodi, protagonisti indiscussi della scena politica italiana, non certamente definibili come vicini al M5S”. Inoltre, aggiunge Crimi: “Non c’è nessun asse con Forza Italia, noi ci abbiamo messo la faccia”. Ad intervenire sulle dichiarazioni di Friedman c è anche il capogruppo di Scelta Civica alla Camera, Andrea Romano, secondo cui: “Il governo Berlusconi è caduto perché i parlamentari dell’allora Pdl non lo votarono più, non per un complotto“. “Berlusconi –  ha aggiunto Romano – è caduto perché non sapeva governare l’Italia. Le vicende di quei mesi gli italiani se le ricordano molto bene: l’economia era allo sbando e i dipendenti pubblici rischiavano lo stipendio”  di Manolo Lanaro

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