“Non è un atto persecutorio nei confronti di Silvio Berlusconi (leader FI)“. Così il presidente del Senato Pietro Grasso (Pd) a Roma in merito alla sua scelta di costituire il Senato parte civile nel processo per la compravendita dei senatori che vede l’ex premier imputato per corruzione. Una decisione che ha provocato la dura opposizione di tutto il centro-destra e che potrebbe spaccare le larghe intese. Su questa possibilità Grasso si dice sereno: “Non sono valutazioni che spettano a me, rimango fermo sulla mia decisione”. Ai deputati che chiedono le sue dimissioni Grasso risponde: “Non credo di aver perso il mio ruolo di terzietà, ho solo fatto il mio dovere” di Annalisa Ausilio
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