Effetto tsunami sui mercati. I timori per la crisi di Cipro, la paura per la fuga di capitali e altre possibili conseguenze derivanti dalla tassazione dei depositi bancari si ripercuotono sulle piazze europee: risale la tensione per i titoli di stato, con effetti immediati sullo spread. Nel corso della giornata il differenziale btp/bund ha toccato quota 335 punti, per poi attestarsi in chiusura a quota 323. Le borse di tutta Europa hanno chiuso con indici negativi, dopo che in apertura si erano registrati valori preoccupanti, causati principalmente dalle notizie provenienti dall’isola. Una volta chiuse le contrattazioni, Madrid cede l’1,15%, Milano lo 0,8% e Francoforte, Londra e Parigi lo 0,3%. Pesano a livello continentale i bancari Mps (-5,03%) e Barclays (-3,98%), mentre Unicredit riduce il calo al 3,61% e Intesa Sanpaolo al 2,52%. Contagiata anche Wall Street, che in apertura perde lo 0,68%, anche se nel corso della giornata riduce le perdite.

CRONACA ORA PER ORA

Ore 17.45 – Le borse europee chiudono in rosso

Ore 17.30 – Casa Bianca: “Monitoriamo la situazione”
La crisi cipriota è sotto la lente d’ingrandimento di Washington. “Monitoriamo la situazione”, ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. Carney ha poi aggiunto che il presidente americano Barack Obama continuerà a consultarsi con le controparti europee per aiutare in qualsiasi modo possibile: “Non possiamo isolare l’economia americana perché siamo in un mondo globale”, ha concluso il portavoce.

Ore 17.25 – Fonti Ue, Nicosia questa sera presenta modifica tassa
I partiti ciprioti stanno discutendo una nuova proposta da presentare all’Eurogruppo che elimina o riduce la tassa sui depositi sotto i 100mila euro: lo sostengono fonti della Commissione Ue, secondo cui “sarebbe auspicabile” una decisione in tal senso, “sempre che si raggiunga il livello di 5,8 miliardi”, cioè quanto ci si attende dal prelievo sui depositi bancari. Ma “è anche importante che si prenda una decisione”, aggiungono le fonti.

Ore 17-05 – Schulz: “Non penalizzare i piccoli risparmiatori”
Secondo il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, l’accordo sul bailout delle banche di Cipro “deve essere socialmente accettabile e non penalizzare i piccoli risparmiatori locali”. “La decisione dell’Eurogruppo – aggiunge Schulz – rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione della crisi, e credo che un dibattito democratico e trasparente a livello europeo su questo tipo di decisioni sia necessario. Ogni decisione su un paese della zona euro ha implicazioni su tutti noi.

Ore 16.26 – Il governo potrebbe rinunciare alla tassa sui depositi sotto i 20mila euro
Il ministro delle Finanze cipriota, Michalis Sarris, ha incontrato i capi delle grandi banche per discutere di eventuali modifiche al piano di salvataggio dell’Ue che impone tasse sui depositi. Secondo quando apprende l’agenzia tedesca Dpa, allo studio del ministro delle Finanze ci sarebbe la cancellazione della tassa per i depositi al di sotto dei 20 mila euro. L’esenzione sarebbe compensata da un più alto tasso per i depositi oltre tale importo. “Stiamo esplorando tutte le possibilità per alleviare i più deboli” spiegano fonti vicino ai negoziati.

Ore 16.04 – Le banche a Cipro resteranno chiuse martedì e mercoledì
Secondo fonti governative le banche di Cipro resteranno chiuse anche domani e dopodomani. “Le giornate di martedì e mercoledì sono state dichiarate festività per le banche”, ha detto una fonte del governo. La decisione sarà ufficializzata da un apposito decreto del ministero delle Finanze. La chiusura degli istituti di credito ciprioti sino a tutto giovedì per evitare una corsa agli sportelli è stata confermata anche da una fonte della Banca Centrale. In mattinata invece la portavoce della Banca Centrale aveva dichiarato che domani le banche sarebbero state aperte.

Ore 15.57 – Bce: “No a prelievo depositi sotto i 100mila euro”
La Banca centrale europea si sarebbe opposta a un prelievo sui depositi inferiori a 100.000 euro nelle banche cipriote secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg. Il consigliere esecutivo Bce, Joerg Asmussen, ha detto che la Bce ha preferito non insistere su come articolare il prelievo, aggiungendo che la struttura del prelievo forzoso, proposta nel suo stato attuale dal presidente cipriota Nicos Anastasiades e dal ministro delle Finanze, può ancora essere cambiata purchè rimanga invariato il gettito di 5,8 miliardi di euro.

Ore 15.56 – Alle 19.30 prevista teleconferenza Eurogruppo
Alle 19 e 30, ora italiana, i ministri dell’Eurogruppo si sentiranno in teleconferenza per discutere del piano di salvataggio di Cipro.

Ore 15.38 – L’Associazione bancaria italiana esclude “un rischio contagio”  per le banche del nostro Paese
L’Abi esclude ”un rischio contagio”per le banche italiane. In una nota, l’associazione ricorda come gli istituti di credito “hanno una posizione di grande solidità e dai dati della Bri risultano esposte verso Cipro in misura minima, sotto un miliardo di euro. Di qui la massima serenità nell’escludere il rischio contagio”.

Ore 15.15 – Bri: “L’esposizione delle banche italiane verso Cipro si limita a 900 milioni di euro”
Le banche italiane hanno una limitata esposizione verso Cipro a oltre 900 milioni di euro contro i circa 23 miliardi del totale degli istituti europei e i 25,4 del sistema bancario globale. E’ quanto si ricava dai dati della Bri, la “banca delle banche centrali” riferiti a settembre 2012. Le più esposte sono le banche greche (8,3 miliardi) e le tedesche (5,8 miliardi). Seguono le olandesi 1,6 e le britanniche (1,5). La stragrande maggioranza dei crediti è al settore privato non bancario. Circa 8,5 miliardi di euro sono in carico al complesso delle banche straniere sotto forma di esposizione indiretta (derivati, garanzie). 

Ore 14.40 – Germania, Angela Merkel rassicura i cittadini
Dopo il prelievo forzoso sui conti correnti ciprioti, in Germania la cancelliera Angela Merkel ha voluto rassicurare i cittadini: la garanzia sui risparmi bancari data dalla cancelliera nel 2008 è ancora valida, ha dichiarato stamani il portavoce di Merkel, Steffen Seibert, in conferenza stampa. “E’ caratteristica di una garanzia – ha detto Seibert – la sua validità” e inoltre quello di Cipro è un “caso speciale”: “Non ci sono paralleli con altri Paesi, e dunque neanche effetti”.

Ore 14.36 – La Commissione europea: “La decisione di tassare i depositi è stata presa all’unanimità compresa la stessa Cipro”
L’accordo per il salvataggio del settore bancario a Cipro, che include la decisione di tassare i depositi, è stato preso “all’unanimità, compreso quindi Cipro”. Lo ha sottolineato il portavoce del vicepresidente Olli Rehn smentendo divisioni in sede di Eurogruppo. 

Ore 14.30 – Effetto Cipro, Wall Street apre negativa
Le tensioni sui mercati legate al controverso piano di salvataggio di Cipro contagiano anche Wall Street, che apre in sensibile calo. L’indice Dow Jones cede lo 0,68% a 14.414,81 punti, il Nasdaq perde l’1,15% a 3.211,63 punti.

Ore 13.50 – Ue, garanzia su depositi fuori discussione
La tassa sui depositi bancari a Cipro “non ha niente a che vedere” e “non mette in discussione” la garanzia Ue sui depositi fino a 100mila euro, che vale in tutti i Paesi. Lo assicurano fonti di Bruxelles. La garanzia, infatti, si fa valere in caso di fallimento di una banca, mentre il prelievo forzoso deciso per il piano di salvataggio di Nicosia è una misura una tantum destinata a colmare la differenza tra i 10 miliardi di aiuti che verseranno Ue-Fmi e i 17 necessari a Cipro per evitare la bancarotta.

Ore 13.20 – Piazza Affari conferma forte calo, a metà seduta -2,04%
Forte calo per la Borsa di Milano alla fine della prima metà di seduta, con il Ftse Mib che cede il 2,04% a 15.734 punti e l’All Share l’1,9%. Piazza Affari, con gli indici arrivati a sfiorare il -3% in mattinata, condivide la maglia nera con Madrid sull’onda dei timori scatenati dalla crisi di Cipro. Previsto in rosso anche l’avvio di Wall Street. Sul listino milanese pesano i ribassi delle banche, penalizzate dallo spread Btp-Bund; in calo buona parte dei titoli principali, a eccezione di Stm, che balza a +5,56% dopo l’annuncio dello scioglimento della joint venture con Ericsson, e A2a (+2,22%). 

Ore 13.15 – Ue, in corso negoziati per rivedere le modalità di prelievo forzoso
Sono in corso negoziati per rivedere le modalità del prelievo forzoso sui depositi bancari stabilite nell’accordo per il salvataggio di Cipro raggiunto nella notte di sabato scorso a Bruxelles. E’ quanto si apprende da fonti europee. L’obiettivo è rimettere a punto i termini della tassa in modo da limitare l’impatto sui depositi inferiori a 100mila euro, ma mantenendo al contempo intatto l’ammontare di 5,8 miliardi di euro di contributo che la stessa Cipro deve mettere per il suo salvataggio. Lo stesso membro della Bce Joerg Asmussen si è espresso in questo senso. In caso di accordo non è esclusa, anche se per ora non prevista, una teleconferenza dell’Eurogruppo già questa sera.

Ore 13.10 – Vicepresidente Ue Tajani: “Spero che i sacrifici per i ciprioti saranno brevi”
“Mi auguro che i sacrifici per i cittadini ciprioti siano il più possibile brevi” ha affermato il vicepresidente Ue Antonio Tajani a proposito delle decisioni che il governo cipriota dovrebbe prendere in merito al prelievo forzoso dai conti correnti dei cittadini ciprioti, per adempiere alle richieste dell’Europa per consentire un prestito in aiuto delle finanze dello Stato di Cipro.

Ore 12.58 – Vegas (Consob): “Nessun rischio per l’Italia. Unico avvertimento: tenete i soldi a casa e non metteteli nei paradisi fiscali”
Dalla situazione di Cipro ”nonc’è nessuna preoccupazione di contagio: l’Italia non corre alcun pericolo”. Lo ribadisce il presidente della Consob Giuseppe Vegas.  ”L’Italia è un Paese manifatturiero, Cipro è diventata un’economia soprattutto finanziaria e qualcuno dice un paradiso fiscale: l’unico avvertimento per i risparmiatori – spiega Vegas a margine di un convegno Aifi a Milano – è di tenere i soldi a casa e non metterli nei paradisi fiscali”.

Ore 12.58 – Medvedev: “La tassa sui depositi sembra una confisca”
”La possibile tassazione dei depositi bancari a Cipro sembra una confisca dei soldi altrui”. Il premier russo Dmitri Medvedev commenta a margine di un cda della banca Veb. “Non so chi è l’autore di questa idea ma tutto evoca una confisca” ha aggiunto, definendo la decisione come “abbastanza strana e discutibile” e sostenendo che la Russia deve trarne le conclusioni apportando correzioni alla sua posizione. 

Ore 12.53 – Mosca: “Su Cipro l’Ue ha deciso senza consultarci”
La tassa sui depositi bancari ciprioti imposta dalla Ue e dal Fmi in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro potrebbe incidere negativamente sulla decisione della Russia di estendere, alleggerendone le condizioni, il credito di 2,5 miliardi di euro concesso a Cipro nel 2011: è il monito del ministero delle finanze russo Anton Siluanov che ha criticato l’iniziativa presa dall’Eurogruppo “senza consultare la Russia”, che detiene anche la presidenza di turno del G20.

Ore 12.41 – Gazprom nega di aver offerto aiuti finanziari a Cipro in cambio di licenze
Gazprom non ha proposto aiuti finanziari a Cipro in cambio di licenze di esplorazione secondo quanto precisato dal portavoce del colosso del gas russo, Serghiei Kuprianov, smentendo così la notizia della tv cipriota Sigma secondo cui il gruppo energetico avrebbe promesso aiuti finanziari alle banche dell’isola mediterranea in cambio di permessi di esplorazione nella zona economica esclusiva del Paese. “Smentisco queste informazioni” ha dichiarato Kuprianov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

Ore 12.34 – Il voto del Parlamento di Cipro sul prelievo forzoso è stato rinviato a domani 19 marzo
Il Parlamento cipriota ha rinviato a domai il voto sul prelievo fiscale una tantum su conti bancari, compreso nell’accordo per il piano di salvataggio da 10 miliardi di euro concordato a Bruxelles. La tassa colpirà i depositi oltre i 100mila euro con un aliquota del 6,75% che sale al 9,9% per i patrimoni più ingenti.

Ore 12.32 – L’unione europea dà il suo sostegno a Cipro e agli sforzi che sta compiendo per ripristinare la stabilità finanziaria
La Commissione europea “sostiene pienamente gli sforzi del presidente Nikos Anastasiades e del popolo cipriota nei loro sforzi per ripristinare la stabilità finanziaria e per riportare il Paese su un percorso di crescita sostenibile”. E’ quanto ha detto il portavoce del commissario agli Affari economici e finanziari riferendosi alla situazione cipriota. 

Ore 12.28 – La conference call dell’Eurogruppo non è ancora stata fissata, si aspetta il voto del Parlamento
I ministri delle Finanze dell’Eurogruppo potrebbero rinegoziare oggi in una conference call le condizioni per il piano di aiuti a Cipro, ma “nessun appuntamento è stato fissato finora: spetta al Parlamento di Cipro esprimersi”, secondo la portavoce del presidente Jeroen Dijsselbloem. Il voto a Nicosia è previsto per le 15.  

Ore 12.27 – Spd critica prelievo forzoso
Il Partito Social Democratico tedesco (Spd) ha fortemente criticato il piano di salvataggio di Cipro concordato durante il fine settimana dai paesi dell’Eurogruppo. La decisione di imporre una tassa anche sui depositi con meno di 100.000 euro è “sbagliata e probabilmente costerà un sacco di soldi nel medio termine”, ha detto il capogruppo dei parlamentari socialdemocratici Carsten Schneider. Questa misura minerà la fiducia in tutta la zona euro, ha sottolineato il deputato. “Cosa penserà il risparmiatore in Portogallo o in Spagna?”, si è chiesto Schneider. L’Spd ha chiesto di cancellare l’imposte sui depositi inferiori a 100.000 euro. 

Ore 12.25 – Anche la Germania è pronta a modificare l’accordo sugli aiuti a Cipro
Il governo tedesco è aperto a eventuali modifiche all’accordo sul piano di aiuti a Cipro che prevede il prelievo forzoso sui conti bancari. “Per raggiungere la sostenibilità del debito un contributo di Cipro è necessario, un contributo del settore bancario, dei titolari di conti e dei proprietari”, ha detto Steffen Seibert, portavoce del cancelliere tedesco, Angela Merkel. “Come il paese arriva al suo contributo, come lo suddivide, spetta al governo cipriota deciderlo”, ha aggiunto. 

Ore 12.16 – Oggi conference call dell’Eurogruppo sulla situazione di Cipro
Oggi i ministri dell’Eurogruppo terranno una conference call per discutere la situazione di Cipro. Lo ha annunciato un portavoce del ministero delle Finanze tedesco senza fornire ulteriori dettagli. 

Ore 12.33 – Fonti Ue, in corso trattative per modifiche al prelievo forzoso
Il governo cipriota e i creditori internazionali (Ue, Bce e Fmi) stanno negoziando per modificare il prelievo forzoso sui conti bancari previsto dal piano di salvataggio. Lo riferiscono fonti dell’Unione europea. “I ciprioti stanno discutendo e finalizzeranno una nuova proposta – hanno riferito alcune fonti – vogliamo davvero ridurre l’impatto sotto i 100.00 euro ma l’idea e’ di mantenere l’obiettivo di raccogliere 5,8 miliardi di euro”. 

Ore 11.59 – Asmussen: “Bce pronta a modifiche del piano aiuti”
La Bce è aperta a possibili modifiche del piano di aiuti a Cipro. Lo ha detto l’esponente del board dell’Eurotower, Joerg Asmussen nel corso di un panel. “Se il presidente di Cipro vuole cambiare qualcosa riguardo al prelievo sui conti bancari può farlo. Deve solo assicurare che il finanziamento sia intatto”.

Ore 11.51 – Il voto sul prelievo forzoso potrebbe essere rinviato
Potrebbe slittare di due giorni il voto del Parlamento cipriota, previsto per questo pomeriggio, sulla proposta di un prelievo forzoso sui depositi bancari fatta dall’Ue in cambio della concessione di aiuti per 10 miliardi di euro per il salvataggio dell’economia dell’isola. Lo ha riferito la tv privata cipriota Sigma secondo cui il rinvio sarebbe stato deciso per far sì che i 56 parlamentari, fra i quali molti sono contrari all’accordo, trovino un’intesa che porti all’approvazione del piano. 

Ore 11.44 – Schaeuble: “Il prelievo sui conti è un’idea non nostra”
L’idea del prelievo sui depositi bancari sotto 100.000 euro non è stata un’idea del governo tedesco che è aperto ad altre opzioni. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. “Il prelievo sui depositi sotto 100.000 euro – ha detto Schaeuble – non è stata un’idea del governo tedesco. Se si trova un’altra soluzione noi non avremmo il minimo problema”.  

Ore 11.35 – Ora il governo valuta un’esenzione per i conti bancari più piccoli
Il governo cipriota sta valutando di prevedere l’esenzione dell’imposta per i depositi bancari di minori dimensioni. Lo riferisce una fonte governativa. “C’e’ il tentativo di mitigare il peso sui correntisti più piccoli, con tasso zero”, spiega la fonte aggiungendo che la misura è ancora in discussione. Secondo l’accordo raggiunto con i ministri della zona euro, le autorità di Cipro avrebbero dovuto imporre una tassa del 6,7% sui depositi inferiori a 100.000 euro e del 9,9% su quelli oltre 100.000 euro.  

Ore 11.29 – Morgan Stanley: “E’ stato rotto un tabù, ora rischio contagio”
”L’introduzione di un prelievo sui depositi bancari” a Cipro “sembra aver rotto un altro tabù” scrive Morgan Stanley in un suo report in cui sottolinea che “questo va al di là del mercato e delle nostre aspettative, sollevando timori di un possibile errore politico e che potrebbe causare un rischio sostanziale di contagio” a Paesi periferici.

Ore 11.07 – Premier greco Samaras incoraggia Cipro: “Presto la crisi sarà superata”
Il primo ministro greco Antonis Samaras ha cercato di incoraggiare i cittadini di Cipro dicendo che la crisi finanziaria in cui si trova sarà presto superata. “La prosperità e la crescita tornerà presto” ha sottolineato il primo ministro. 

Ore 11.06 – Moody’s mette in guardia da implicazioni fiscali: “‘c’è rischio fuga capitali”
L’una tantum delle imposte sui depositi bancari a Cipro avrebbe conseguenze negative per i depositanti e i creditori. Lo scrive l’agenzia di rating Moody’s. “Il rischio di fuga di capitali provenienti da altri paesi colpiti dalla crisi dell’euro si è intensificato” dice l’agenzia di rating. L’effetto contagio, però, sarebbe meno decisivo verso i mercati obbligazionari, spiega, affermando che il pericolo di una ristrutturazione del debito – come avvenuto in Grecia – è scongiurata. La decisione presa durante il fine settimana dall’Eurogruppo potrebbe innescare la fuga di capitali da altri stati della zona euro. L’agenzia di rating sottolinea che la decisione di imporre una tassa sui depositi bancari è completamente diversa da tutte le precedenti forme di salvataggio.

Ore 10.53 – Asmussen (Bce): “La situazione di Cipro è unica”
La situazione di Cipro “è unica”, così come il suo settore bancario. Lo ha sottolineato l’esponente del board della Bce, Joerg Asmussen, parlando a un panel. “Credo che la situazione di Cipro e il settore bancario cipriota siano unici” ha affermato.

Ore 10.41 – “Domani a Cipro le banche saranno aperte”
Domani le banche a Cipro saranno regolarmente in attività, riferiscono oggi i media locali citando dichiarazioni della portavoce della Banca Centrale Aliki Stylianou alla radio statale. Gli istituti di credito a Cipro oggi sono chiusi a causa della festività religiosa del “Lunedì Pulito”, l’equivalente ortodosso del Mercoledì delle Ceneri. La portavoce ha aggiunto che, “nonostante la situazione sull’isola sia difficile, la Banca Centrale ha intrapreso tutte le azioni necessarie per garantire la maggiore stabilità possibile nel sistema bancario del Paese”. Si è inoltre appreso che alle 12:00 locali (le 11:00 in Italia) i responsabili della Banca Centrale terranno una riunione d’emergenza per discutere della situazione in vista del voto, questo pomeriggio, del Parlamento – che dovrà approvare o meno il piano Ue – e per autorizzare la vendita delle proprie succursali elleniche a investitori greci. 

Ore 10.14 – Oggi Parlamento di Cipro deciderà se approvare prelievo forzoso
Il Parlamento cipriota (56 deputati) è stato convocato oggi per esprimersi sul prelievo forzoso sui conti correnti e sui depositi nelle banche dell’isola richiesto dell’Ue in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro. La proposta dei ministri delle Finanze dell’eurozona prevede un’imposta del 9,9% sui depositi di oltre 100.000 euro e del 6,75% per quelli di importo inferiore.

Ore 10.03 – Putin: “La tassa sui conti è pericolosa”
”Ingiusta, non professionale e pericolosa”. Il presidente russo Vladimir Putin definisce la condizione di una tassa forzosa sui conti correnti bancari a Cipro posta dalla Ue, in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro secondo quanto riferito dal suo portavoce Dmitri Peskov durante un vertice al Cremlino.  

Ore 10.02 – Lo spread scende sotto i 330 punti
Lo spread Btp-Bund torna sotto i 330 punti base (327) con il rendimento del 10 anni italiano in calo al 4,66%. Per i timori sugli sviluppi della crisi di Cipro oggi il rendimento del Bund a 10 anni è sceso ai minimi dal 2 gennaio fino all’1,35%, per poi risalire all’1,39%, mentre il tasso dei titoli biennali tedeschi è tornato negativo (-0,003%) per poi riportarsi a +0,017%. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania è a 362,5 punti base con il tasso dei Bonos sopra il 5% (5,02%)

Ore 10.01 – Da Bce liquidità se ci sarà il prelievo forzoso
La Bce provvederà Cipro della liquidità necessaria se il Parlamento approverà il prelievo forzoso sui depositi bancari. Lo ha detto Panicos Demetriades, governatore della banca centrale cipriota. “Le rassicurazioni che abbiamo sono che qualora la proposta di legge venga votata, ci daranno la liquidità che ci occorre” ha detto Demetriades in Parlamento rispondendo a una domanda specifica sugli impegni presi dalla Bce. 

Ore 09.56 – Vegas (Consob): Niente paura per l’Italia, Cipro è un caso particolare
Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, commenta così l’effetto della crisi dell’isola sui mercati: “Cipro è una realtà molto piccola e i mercati sono nervosi. E’ una realtà limitata e molto particolare ed è profondamente diversa dalla nostra. Non drammatizzerei – dichiara da un convegno a Milano. A chi gli chiede se un accordo del genere potrebbe essere applicato anche all’Italia, Vegas risponde: “Non credo proprio”. E’ vero, come dicono alcuni osservatori, che l’Italia è già quasi fuori dall’euro? “Ma per piacere, l’euro c’è, è stabile e ci sarà: ci mancherete…”, conclude il presidente della Consob.

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