A difesa del lavoro e a difesa dell’ambiente. Con questo slogan gli operai dell’Ilva di Taranto e dell’indotto sono scesi in piazza per partecipare alla manifestazione indetta dai sindacati contro la paventata chiusura dello stabilimento. Che potrebbe avvenire se il Tribunale del riesame confermerà il decreto di sequestro per disastro ambientale disposto dalla magistratura tarantina. Due i cortei che hanno attraversato il capoluogo ionico per convergere in piazza della Vittoria per il comizio finale dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, ma una volta a destinazione, l’iniziativa è stata interrotta dall’incursione di alcuni lavoratori ed esponenti di comitati cittadini che hanno duramente contestato l’operato delle sigle sindacali  di Lorenzo Galeazzi

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