”Ehi tu che pecorella sei? Hai un numero, un nome, un cognome, sai che sei un illegale?”. Inizia così il faccia a faccia, avvenuto ieri e ripreso da una troupe del Corriere.it, tra un manifestante No Tav e il carabiniere premiato oggi dal comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli per “il lodevole comportamento tenuto di fronte alla provocazione”.

Il faccia a faccia avviene sulla A32 bloccata dai manifestanti e a dividere il ragazzo, a volto scoperto, e il carabiniere, in tenuta antisommossa, c’è solo un guardarail (guarda il video del Corriere). “Dovresti avere un numero di riconoscimento – dice il manifestante – Io così non so chi sei e tu sai chi sono io. E’ vero pecorelle?”. Gli insulti proseguono, senza che il carabiniere, e gli altri militari intorno rispondano. “Sei forte – dice ancora il manifestante – ma sai anche sparare? Vorrei vederti sparare, mi piacerebbe. Comunque sei una bella pecorella. Sei carino, dai anche i bacini alla tua ragazza con quella mascherina? Così non gli attacchi le malattie. Bravo bravo”.

L’attivista No Tav continua: “Comunque, per quello che guadagni, non vale la pena stare qui. Vi siete divertiti? Quindi fra sei ore ci vediamo qua…il cantiere dovrebbe durare vent’anni e ci vai in pensione vestito così come uno stronzo. Noi ci divertiamo un sacco a guardare questi stronzi”. E conclude: “Tu non ti puoi camuffare lo sai, dovresti farti riconoscere…Parla invece di fare i gesti che sei sordomuto?”.

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una vera occasione

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