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I migliori e i peggiori del 2011
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- 10:47 - Natalità: "Fare figli in Italia è un'impresa", studio raccoglie grido d'aiuto genitori
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Avere un figlio oggi in Italia? Un'impresa, un vero e proprio viaggio ad ostacoli, per questo motivo i futuri genitori sono sempre di più in cerca d'aiuto: è quanto emerge dal primo Osservatorio Fater - joint venture paritetica tra Angelini Industries e Procter & Gamble, in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra - che di fatto fotografa le sfide e le difficoltà di chi in Italia fa figli o vorrebbe averne, nonostante i bassi redditi, un alto tasso di disoccupazione che interessa soprattutto giovani e donne. Elementi che hanno un forte impatto sulla scelta di essere genitori oggi.
Il progetto di ricerca - riporta una nota - è partito dall’ascolto di esperti con diverse competenze (psicologi dell’età evolutiva, educatori, pedagogisti, pediatri, ginecologi, operatori in ambito sociale) ed ha poi raccolto le opinioni di un campione di oltre 3.000 genitori in attesa, con figli in età compresa dagli 0 ai 6 anni e potenziali genitori. Ciò che emerge con più evidenza è un vero e proprio grido d’aiuto, specialmente da parte delle mamme, nelle fasce di età più giovani.
Il vissuto della genitorialità presenta aspetti problematici per una larga parte dei genitori. La solitudine è uno degli stati emotivi più frequentemente sperimentati: a soffrirne sono più le madri, con il 47% che dichiara di sentirsi spesso da sola, rispetto al 30% dei padri. A questa difficoltà spesso si aggiunge un senso di inadeguatezza al ruolo di genitore, che colpisce il 49% delle mamme (vs il 33% dei papà), e un senso di oppressione che dipende dal confronto con un modello ideale di “genitore perfetto” che riguarda larga parte dei genitori (49% delle madri, 37% dei papà).
Preoccupazioni che per circa 3 genitori su 5 (59%) si traducono nella necessità di avere qualcuno accanto a cui appoggiarsi. Non sorprende quindi che 1 genitore su 4 mostri un livello molto alto di quello che viene definito “stress parentale” legato al ruolo genitoriale e al carico di responsabilità e impegno che questo comporta (la misurazione è stata effettuata con lo “Stress Parental Index, indicatore largamente utilizzato in ambito sanitario. Il 25% del campione intervistato mostra un valore superiore a 52, che denota una relazione disfunzionale genitore-figlio).
A dimostrazione di questo - dettaglia la nota - il 76% dei genitori temono di non fare abbastanza per il proprio figlio e il 62% dichiara che prendersene cura richieda più tempo ed energia di quello che riesce dare. A ciò si aggiunge che larga parte del campione lamenta la riduzione della propria sfera di libertà individuale (56% dichiara “avere uno o più figli lascia poto tempo e flessibilità alla mia vita”), fino ad un 20% degli intervistati che ammette che la maggiore fonte di stress nella propria vita è il/la proprio/a figlio/a. Nella relazione genitore-figlio/a, invece, la libertà di sperimentare in autonomia sembra essere una priorità per donne e uomini (81% madri e 70% padri), seguita dalla voglia di dare sempre nuovi stimoli ai bambini (70% madri e 73% padri), con più di 1 genitore su 2 (58% mamme e 48% papà) che segue i consigli degli esperti per sentirsi una madre o un padre migliore.
Con l’arrivo di un figlio cambia anche il rapporto che il genitore ha con il proprio lavoro ed è qui che l’indagine evidenzia maggiori differenze tra madre e padre. Il 39% delle donne e il 32% degli uomini dichiarano di essere meno soddisfatti del proprio lavoro dopo essere diventati genitori. Inoltre, il 47% delle donne dichiara di fare fatica a conciliare il lavoro con la gestione dei figli, mentre il 37% degli uomini sostiene che il proprio stipendio non sia sufficiente per far fronte alle nuove necessità della famiglia.
L’Osservatorio si sofferma inoltre sulle madri che non lavorano o sono in maternità (38% delle mamme, fonte Istat) e la ricerca rivela che si tratta quasi sempre di una scelta subìta. Infatti, prima di avere figli l'87% di queste aveva un’occupazione e la maggioranza di esse (59%) dopo essere diventata madre vorrebbe tornare a lavorare se esistessero soluzioni flessibili (es: part-time), che non sempre, però, sono disponibili sul mercato del lavoro. Solo l’11% dichiara di voler continuare a dedicarsi esclusivamente alla famiglia.
Le politiche di welfare aziendali diventano, quindi, l’ago della bilancia per molti genitori. Dall’ascolto - riferisce la nota - si evidenzia ancora un divario tra le aspettative di padri e madri lavoratori e le misure che realmente vengono adottate. Tra le priorità, emergono la necessità di avere una maggiore flessibilità degli orari (56% dei genitori), misura adottata solo dal 27% delle aziende del campione intervistato, e la possibilità di lavorare in smart working (43% genitori vs 28% delle aziende del campione intervistato che lo implementano). Il divario di aspettative maggiore si ha quando si parla di integrazioni allo stipendio: una misura considerata necessaria per il 46% dei genitori ma promossa solo dal 9% delle imprese.
È la società nel suo insieme a cui i genitori chiedono il maggior numero di aiuti per la gestione dei figli, a cominciare dallo Stato e dai Comuni che sono attualmente percepiti come i grandi assenti nel supporto alle famiglie. Infatti, questi sono indicati dalla maggior parte del campione (52%) come i principali soggetti deputati a fornire un sostegno economico, mentre soltanto il 5% riconosce di riceverlo. Le aziende si confermano ancora centrali per gli aiuti economici che possono fornire ai genitori (24%) e la flessibilità lavorativa (23%). Emerge, infine, il bisogno di poter contare sul supporto di esperti di genitorialità e di gruppi di genitori per poter condividere esperienze e difficoltà.
In generale - conclude la nota - il 30% delle famiglie pensa che la società dovrebbe rispondere ai propri bisogni, anche se questo è sperimentato solo dal 3% delle famiglie. Una situazione analoga si riscontra per le aziende (27% attese dei genitori vs 6% genitori realmente soddisfatti). In totale controtendenza spiccano i nonni, che si rivelano essere la vera e propria spina dorsale della società dal momento che il 59% dei genitori si sente sufficientemente supportato da essi, con un ampio spettro di tipologie di aiuto ricevute, dall’accudimento dei nipoti quando i genitori sono a lavoro (41%) fino all’aiuto economico (23%).
- 10:36 - Trasporti, Lancione (Asstra): "Meccanismo price cap entri nei contratti servizio"
Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - “L’aspetto delle tariffe deve avere un focus particolare: motivo per cui oggi abbiamo deciso di fare questa tavola rotonda, per dare spunti e mettere nelle condizioni gli stakeholder regionali e ministeriali per fare alcune considerazioni”, esordisce la vicepresidente di Asstra, Serena Lancione, nella seconda giornata di Nme - Next mobility exhibition, durante il panel "La leva tariffaria per sostenere gli investimenti nel settore" a cura di Asstra.
“La questione tariffaria è una leva fondamentale per la regolazione della domanda - prosegue Lancione - soprattutto per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, di equità sociale e distribuzione del reddito. Per noi operatori ha un ruolo determinante nella questione dell’equilibrio economico. Le tariffe, prima della pandemia, rappresentavano il 35% dei ricavi aziende, ora - anche a seguito dello smartworking nelle grandi città - si è registrato un sostanziale ritorno, ma i livelli pre-pandemia non sono tornati. Ciò significa che si deve prestare particolare attenzione al tema tariffario, per avere meccanismi di aggiornamenti automatici. Questo è fondamentale perché garantisce l’equilibrio economico dei contratti di servizio, che a livello nazionale in questo momento sono ora lasciati alla contrattazione delle parti”. “In merito al meccanismo di indicizzazione dei contratti, l'associazione chiede che sia obbligatorio ed entri a far parte nei contratti di servizio. C’è poi il tema di una di maggiore flessibilità di utilizzo delle tariffe da parte delle aziende: il sistema tariffario è gestito a livello regionale e nell'applicazione politica tariffaria sarebbe importante avere una leva per le regioni perché si possano creare politiche tariffarie incentivanti - sottolinea la vicepresidente di Asstra - Questa potrebbe essere la chiave di volta e una risposta alla situazione un po' statica legata alle risorse del Fondo Nazionale Trasporti, che noi da tempo dibattiamo essere insufficiente. E potrebbe essere l’ago della bilancia per trovare l’equilibrio richiesto anche dalla regolamentazione europea”.
Secondo Lancione, “E’ interessante vedere come le tariffe applicate nelle regioni siano mediamente più basse rispetto alla media europea. Quando si parla del livello di servizio, si deve sostenere il settore con investimenti: questo deve passare da un adeguamento del Fondo Nazionale, ma anche dalla possibilità di agire sulle tariffe a livello regionale al fine di utilizzarle come leva per la domanda”.
- 09:13 - Natalità: Papa, 'la vita è un dono, le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli'
Città del Vaticano, 10 mag. (Adnkronos) - "E' importante incontrarsi e lavorare insieme per promuovere la natalità con realismo, lungimiranza e coraggio". Il Papa interviene agli Stati generali della natalità a Roma e dice chiaramente che la "vita umana è un dono, non un problema". In passato, osserva, "non sono mancati studi e teorie che mettevano in guardia sul numero degli abitanti della Terra, perché la nascita di troppi bambini avrebbe creato squilibri economici, mancanza di risorse e inquinamento. Mi ha sempre colpito constatare come queste tesi, ormai datate e superate da tempo, parlassero di esseri umani come se si trattasse di problemi. Ma la vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle persone e della società"
"Il problema - scandisce Bergoglio - non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato, fino a intrecciare malsane interdipendenze tra sistemi sociali, economici e politici. L’egoismo rende sordi alla voce di Dio, che ama per primo e insegna ad amare, e alla voce dei fratelli che ci stanno accanto; anestetizza il cuore, fa vivere di cose, senza più capire per cosa; induce ad avere tanti beni, senza più saper fare il bene. E le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli, diventando luoghi molto tristi. Non mancano cagnolini e gatti, questi non mancano, mancano i figli. Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici".
- 08:08 - Billari (Bocconi): "Le aziende familiari diano l'esempio"
Roma, 8 mg. (Adnkronos) - “Le aziende familiari in prima persona si devono impegnare ed essere degli esempi per poter consentire, a chi lavora nelle loro aziende, di combinare lavoro e vita familiare. Siamo in un Paese - ci dicono i dati del rapporto che è appena uscito per Save the Children - dove ancora oggi avere un figlio tende a buttare fuori le donne dal mercato del lavoro. In Italia lavora solo il 42% delle donne con figli minori, mentre gli uomini riescono comunque a combinare lavoro e famiglia. Questo dipende anche dalle aziende, quindi anche dalle aziende familiari”. Lo ha detto Francesco Billari, rettore Università Bocconi e demografo, intervenendo al Family business forum, il primo e più importante evento pubblico dedicato alle aziende familiari, che si è tenuto nella sede della Camera di commercio di Lecco.
“Oggi - continua Billari - si fanno figli solo quando si è sicuri del proprio futuro. Perché un figlio è per sempre. Si diceva”, in una pubblicità “che ‘un diamante è per sempre’ pensando al matrimonio. Ma il matrimonio oggi”, giocando con le parole, “non sempre è per sempre, anzi, sempre di meno, mentre il figlio è veramente per sempre”.
Nel suo intervento, il demografo sottolinea un dato positivo che interessa la formazione. “Un buon segno è che quando il titolo di studio è più elevato, è meno probabile che la donna abbandoni lavoro dopo aver avuto un figlio le mamme con laurea” hanno una presenza al lavoro simile a “quella degli uomini” con figli”. Rivolgendosi direttamente alla platea Billari ha concluso che, “il futuro del Paese dipende anche dalle politiche delle vostre aziende familiari, da quello che farete per chi lavora per voi, che ha bisogno di pensare a un lungo periodo, ha bisogno di pensare al diamante, ha bisogno di combinare lavoro e famiglia”.
- 08:03 - Corruzione: oggi Toti davanti a gip, non risponderà e valuta suo futuro politico
Genova, 10 mag. (Adnkronos) - Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti arrestato martedì scorso per corruzione in un'inchiesta della procura di Genova comparirà nel primo pomeriggio davanti al gip Paola Faggioni per l'interrogatorio di garanzia. Per i magistrati il governatore, ai domiciliari, avrebbe accettato da Aldo e Roberto Spinelli "le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro" e in cambio si sarebbe impegnato ad "agevolare" gli imprenditori per "trovare una soluzione" nella privatizzazione della spiaggia di Punta Dell'Olmo, per sbloccare l'iter di una pratica edilizia ferma negli uffici regionali e per "velocizzare e approvare" alcune delibere portuali a loro favore. Atteso (alle ore 14) al Palazzo di giustizia, Toti non parlerà come anticipato dal difensore Stefano Savi che sarà al suo fianco.
"Abbiamo un fascicolo enorme da approfondire e lo abbiamo nelle nostre mani solo da ieri", spiega in un video diffuso dalla Regione. "Prima di prendere posizioni o dare spiegazioni dobbiamo approfondire la lettura degli atti per capire su che cosa, dove e come fornire spiegazioni". Risposte che il governatore è sicuro di poter dare rispetto ai bonifici arrivati da singoli e imprese al Comitato Giovanni Toti - Liguria. Soldi la cui tracciabilità, "sia in entrata che in uscita, è totale" e che "sono stati spesi tutti per necessità di tipo politico". Dunque, è la tesi difensiva, "Non c'è stata nessuna anomalia nella spesa, né a titolo personale, né a nessun altro titolo". Il terremoto politico provocato dall'inchiesta impone una riflessione e il governatore - sospeso dalle sue funzioni - sta ragionando sul futuro. Valutazioni "che non possono prescindere anche da un confronto che potrà essere fatto con condizioni diverse da quelle attuali, con tutte le persone che con lui hanno lavorato fino ad oggi e con i partiti che fanno parte della sua maggioranza". L'obiettivo ora è la revoca dei domiciliari.
Intanto, la linea del silenzio inaugurata ieri da Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, detenuto a Marassi potrebbe essere seguita anche dal capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani e da Aldo Spinelli, entrambi ai domiciliari, i cui interrogati di garanzia sono previsti sabato mattina sempre in procura. Lunedì e martedì prossimo, invece, davanti al gip compariranno gli altri destinatari delle misure cautelari 'minori'.
- 07:03 - Camorra: catturato il boss latitante Francesco Abbinante
Napoli , 10 mag. - (Adnkronos) - Sfuggito alla cattura sei mesi fa, è stato catturato il boss latitante Francesco Abbinante: si nascondeva in una villetta. Personale dei Carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, coadiuvati in fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo di Napoli, in seguito a ininterrotta attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno rintracciato e dato esecuzione a una misura cautelare in carcere nei confronti di Francesco Abbinante, 25 anni.
Sfuggito alla cattura disposta dal Tribunale di Napoli in seguito ad attività diretta dalla DDA del 7 novembre scorso, il 25enne è ritenuto l'attuale reggente del clan Abbinante. In quella operazione furono coinvolti 37 indagati per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e al traffico di stupefacenti, appartenenti al clan Abbinante, mentre il 25enne era stato dichiarato latitante il 9 gennaio 2024. L’uomo è stato rintracciato nel Comune di Castel Volturno (Caserta) ed era solo al momento dell’accesso all’interno dell’abitazione dove si trovava.
- 23:03 - Calcio: Gravina, 'Atalanta straordinaria, applausi alla Roma che ha mancato di poco l'impresa'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “Atalanta straordinaria! La conquista della finale di Europa League è un’atra bella notizia per il nostro movimento e il giusto premio per la famiglia Percassi e la società nerazzurra, che ha fatto della programmazione e della sostenibilità un modello vincente sia in campo che fuori. Applausi anche alla Roma, che ha mancato di poco l’impresa della terza finale europea consecutiva. I giallorossi sono stati protagonisti di un cammino europeo di grande qualità”. Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina sulle due italiane impegnate questa sera nelle semifinali di ritorno di Europa League, con l'Atalanta che si è imposta 3-0 sul Marsiglia qualificandosi per la finale dove affronterà il Bayer Leverkusen che ha pareggiato 2-2 con la Roma, ma grazie al successo dell'andata è passato in finale.