Letizia Moratti non sarà più commissario speciale del governo per l’Expo. Ruolo che l’ex sindaco di Milano ricopriva dal 2008. “Ho informato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi della mia decisione di dimettermi”, ha annunciato Moratti a Parigi durante l’assemblea generale del Bie. Con le recenti elezioni che hanno portato il suo sfidante Giuliano Pisapia sulla poltrona di primo cittadino si è formata una nuova maggioranza, ha argomentato. “E’ con il dovuto rispetto per il nuovo sindaco e della coalizione che lo sostiene – ha aggiunto – che intendo rinunciare al mio ruolo di commissario speciale”. “Grazie di cuore” è la riposta di Pisapia in apertura del suo primo discorso al Bie. “A nome mio e di Milano per l’impegno e per il successo di Expo 2015”, ha aggiunto.


video di Giovannij Liucci

L’annuncio della Moratti è arrivato durante la visita a Parigi della delegazione istituzionale di Milano-Expo per consegnare alla BIE (Bureau International des Expositions) la documentazione circa l’acquisizione della aree su cui sorgerà l’evento milanese. Il neo-Assessore Stefano Boeri, con delega all’evento, ribadisce il punto di partenza del progetto: “Il dossier con il Parco Agro-alimentare”. La struttura, come ribadito anche dalla recente consultazione referendaria cittadina, deve rimanere a disposizione della città anche dopo il 2015. E’ per questo che Boeri invita i proprietari dei terreni alla discussione sulla definizione del valore delle aree, facendo riferimento anche alla procedura di esproprio quale extrema ratio. Una posizione in contrasto con quella dell’amministratore delegato della società di gestione, Giuseppe Sala. Ma Pisapia, sulla delega dell’assessore, conferma la sua scelta e sottolinea che il Bie ha approvato il dossier di registrazione e ne ha ribadito “la piena validità”, legittimando la linea di Sala. A proposito del referendum e della posizione di Boeri, il sindaco commento: “Non vedo l’inconciliabilità fra le due opzioni: avere un grande giardino non vuol dire non tener conto delle esigenze dei Paesi partecipanti”.

Il neo Assessore al Bilancio Bruno Tabacci ricorda invece le condizioni di ritardo in cui versa la vicenda Expo (tre anni senza alcun risultato ancora). Di conseguenza la nuova giunta deve agire in fretta. “Non si può più perder tempo”, è d’accordo Vicente Los Certales, segretario generale del Bie. “Sono ottimista – ha però aggiunto -. Per Milano dobbiamo lavorare: se tutto si fa nei tempi, le gare a luglio e i lavori da ottobre, siamo in tempo”. Il segretario ha riferito di aver ricevuto una lettera della famiglia Cabassi, proprietaria di parte delle aree, che rassicurava sui terreni.

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