Quando i Pitura Freska cantavano “Oi ndemo a vèdere i Pink floi”, ai tempi del mega-concertone che devastò Piazza San Marco con la sua orda traboccante (Pink Floid su una zattera ormeggiata al largo di Riva degli Schiavoni, folla enorme ovunque in ordine sparso), l’attuale sindaco di Venezia Massimo Cacciari tuonò che non si doveva ripetere mai più uno scempio del genere. Ora, vuoi per l’organizzazione diversa dell’evento (palco al lato della piazza, transenne ovunque e posti a sedere), vuoi soprattutto per necessità di fondi, anche l’intransigente sindaco-filosofo è stato costretto a cedere. Il 24 luglio, per festeggiare il loro trentennale, arrivano nella famosa piazza della fragile Venezia i Simple Mind. Il “leggendario gruppo scozzese”, si legge nell’enfatico comunicato stampa, si esibirà per la prima volta in Piazza San Marco e per l’occasione suonerà anche per intero l’album “New gold dream”, sogno dorato che ha accompagnato la generazione dei giovani degli anni ’80. Ma il concertone della banda di Jim Kerr, barbuto e invecchiato (ahinoi) ma sempre in forma, ha uno scopo talmente benefico, da far comprendere le ragioni del “contrordine compagni” di Cacciari. I fondi raccolti saranno infatti destinati a Sms Venice Onlus, l’associazione nata nel 2008 per volontà di Comune di Venezia, Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna e Fran Tomasi & associati. Scopo della Onlus devolvere donazioni private anche piccole (come il costo appunto di un sms) per la manutenzione dei monumenti veneziani. Ora, mentre ieri una ricerca del Coses fissava un tetto massimo di 150mila visitatori-pedoni al giorno sguinzagliati per Venezia (tanti ne possono sopportare calli e campielli, di più deturperebbero la città), suonano amare le parole di Massimo Cacciari alla conferenza stampa di presentazione del concerto: «Per salvare Venezia occorre tanta immaginazione». E poi: «In mancanza di finanziamenti, soprattutto quelli provenienti dallo Stato, la Serenissima è stata “costretta” a fare da sola. La tutela dei monumenti veneziani, patrimonio dell’umanità, insomma, va costruita in casa con sponsor autorevoli, testimonial di prima classe, offerte culturali di prim’ordine, ma soprattutto favorendo una sorta di mecenatismo dal basso, anche solo di pochi euro, da parte di tutti». Sì perché nell’insieme dell’offerta veneziana estiva, oltre a Shepard Fairey disegnatore americano che ha ideato la campagna di Barak Obama, per la Laguna passerà anche Carlà (Bruni-Sarkozy naturalmente) nel ruolo di cantante, il violoncellista Mario Brunello, e forse (incredibile dictu) torneranno di nuovo i Pink Floyd. La verità, come ha ripetuto in un’occasione analoga Cacciari, è che: «Un patrimonio dell’umanità come Venezia è a rischio non per l’acqua alta, ma perché mancano le risorse per la manutenzione, che a Venezia ha costi doppi/tripli rispetto a qualsiasi altra città». «Per anni – ha proseguito – lo Stato italiano attraverso la Legge speciale ha riconosciuto la specificità di Venezia e ha garantito risorse sufficienti. Da dodici anni ciò non avviene più e non c’è nessuna programmazione. Non ci sono soldi per continuare gli interventi di Insula – società che cura recupero e salvaguardia di Venezia, della sua laguna e lo scavo dei rii – ma nemmeno per restaurare gli edifici pubblici e privati». Il motivo è che tutte le risorse vengono dirottate in un unico “canale”: la realizzazione del Mose, un complicato intervento di paratie mobili alle bocche di porto che prevede un impegno finanziario di 4.300 milioni per la sua costruzione, poi ci saranno i costi di gestione annui. Il Mose quindi ha “asciugato” le risorse tradizionalmente destinate dalla Legge speciale alle opere di manutenzione ordinaria. Così le Procuratie Nuove, i giardini napoleonici, il mitico Ponte di Rialto, la Chiesa di San Giorgio maggiore e tanti altri monumenti e palazzi di Venezia, bisognosi di interventi di manutenzione immediati, sono rimasti all’asciutto. Viene in mente la pubblicità di quell’ azienda veneta di condizionatori, dove il gondoliere rimasto a secco nella sua imbarcazione urlava: «Chi gà sugà el canal?» Il Mose.
- 20:20 - Europee: Bonaccini, 'domani tanti appuntamenti, in serata a Ferrara con Schlein'
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Tanti appuntamenti anche domani: Prignano, Maranello, Castelfranco Emilia e poi Budrio. E la sera in piazza a Ferrara con Elly Schlein! L’Europa parte da qui!". Così Stefano Bonaccini su twitter.
- 20:05 - Ginnastica: Europei artistica, Manila Esposito cala il tris, oro anche nel corpo libero
Rimini, 4 mag. (Adnkronos) - L'azzurra Manila Esposito ha calato il tris d'oro agli Europei di ginnastica artistica di Rimini. Dopo il successo nel concorso generale di giovedì e quello di oggi alla trave, la diciassettenne di Torre Annunziata conquista l'oro anche nel corpo libero con 13.833. Bronzo per l'altra azzurra Angela Andreoli (13.666), e argento alla rumena Sabrina Maneca-Voinea (13.700).
- 19:57 - Mo: almeno 5 morti nel raid israeliano in Cisgiordania
Ramallah, 4 mag. (Adnkronos) - Sono cinque le persone uccise dalle forze israeliane durante il raid nella città di Deir al-Ghusun, nel distretto di Tulkarem. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, poche ore dopo il ritiro dell'Idf da Deir al-Ghusun, dopo un assedio durato 15 ore.
- 19:46 - Kenya: 219 morti e 72 dispersi a causa delle inondazioni
Nairobi, 4 mag. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Il governo del Kenya ha confermato la morte di 219 persone a causa delle inondazioni causate dalle piogge torrenziali che da giorni colpiscono il Paese, dopo aver confermato altri nove morti nelle ultime 24 ore della tempesta, che lascia anche un totale di 164 feriti e 72 dispersi.
Al momento, il governo del Kenya ha allestito 138 rifugi in 18 contee con la capacità di ospitare circa 62.000 persone.
- 19:38 - **Europee: Schlein, 'impegno Pse chiaro, mai con destre nazionaliste'**
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Con la famiglia socialista europea oggi abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste. Basta con la normalizzazione della destra sovranista. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme nell’Unione". Così Elly Schlein su Instagram postando il video della firma della dichiarazione congiunta dei leader Pse oggi a Berlino.
Aggiunge Schlein nello stesso video: "Mai con le forze nazionaliste di destra: questo vale sia per i conservatori guidati da Giorgia Meloni che per il gruppo Identità e democrazia di Salvini e Le Pen. È un momento significativo per il Pd, è importante essere qui. È un segnale ai molto forte ai Popolari e ai Liberali per dire basta con la normalizzazione della destra nazionalista. Fino a che punto siete disposti a tradire la vostra stessa storia per queste alleanze politiche che negano alla radice i fondamenti dello stare insieme nell'Ue e di starci con un avanzamento delle politiche europee e degli investimenti comuni che la destra nazionalista cerca di ostacolare in tutti i modi?".
"E' una sfida anche a loro, è una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Ursula von der Leyen di qualche giorno fa che ha lasciato aperto ad alleanze anche con le forze conservatrici e nazionaliste, noi diciamo no".
- 19:34 - Ucraina: 3 feriti in attacco russo a Odessa
Kiev, 4 mag. (Adnkronos) - Le forze russe hanno colpito la regione di Odessa, ferendo almeno tre persone. Lo ha riferito il governatore regionale Oleh Kiper, aggiungendo che l'attacco missilistico ha danneggiato alcune infrastrutture civili.
- 19:12 - Palermo: omicidio-suicidio in casa in centro, moglie vigile uccide marito e si spara/Adnkronos
Palermo, 4 mag. (Adnkronos) - Li definivano tutti una "coppia affiatata". Anche se ogni tanto c'erano piccoli screzi "come è normale che accada in qualsiasi coppia". Lei, Laura Lupo, 62 anni, una stimata agente della Polizia municipale che da qualche anno prestava servizio presso l'Ufficio del Giudice di Palermo. Una donna "mite, solare, discreta e per bene". Lui, Pietro Delia, 68 anni, un commercialista, molto conosciuto, con lo studio in pieno centro a Palermo. Anche lui stimato. All'alba di oggi la tragedia che ha sconvolto tutti. Lei che prende la pistola d'ordinanza dei Vigili urbani, spara al marito, almeno cinque colpi di pistola, forse anche sei, e lo colpisce al torace e allo stomaco. E poi si spara in testa. Il primo colpo la sfiora sulla tempia, resta viva Lucidissima, ritenta, il secondo colpo ha fatto centro e l'ha uccisa all'istante. A dare l'allarme è stata la figlia della coppia, commercialista anche lei, che abita nello stesso stabile, in via Notarbartolo, accanto al palazzo in cui abita un noto magistrato. Questa mattina si sarebbe dovuta vedere con il padre per raggiungere lo studio di via Gallo, nei pressi del Teatro Politeama. Ma dopo averlo atteso invano, è salita e nessuno le apriva. Ha provato ad aprire la porta senza riuscirci.
Così si è rivolta ai Vigili del fuoco che hanno aperto la porta blindata. Al loro ingresso la terribile scoperta. I corpi di Laura Lupo e del marito, Pietro Delia, erano riversi a terra in cucina. La casa era perfettamente in ordine. La donna aveva ancora in mano l'arma con cui poco prima avrebbe ucciso il marito per poi togliersi la vita. "E' una bruttissima vicenda, siamo stati tutti colti di sorpresa. Nessuno poteva immaginare un epilogo così drammatico. La nostra collega era una persona caratterizzata da grande pacatezza e signorilità nel tratto e nel comportamento. Era molto preparata e professionale", ha detto il Comandante della Polizia municipale di Palermo Angelo Colucciello, arrivato in via Notarbartolo dove si è consumato l'omicidio-suicidio della coppia. E aggiunge: "Se avessimo avuto il benché minimo sospetto di poca serenità saremmo intervenuti, come prevedono i protocolli in materia".
I Carabinieri, che indagano sulla tragedia, hanno sentito i vicini di casa. Me nessuno li ha sentiti litigare né alzare la voce, tra la notte scorsa e questa mattina. La tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 6.30. E neppure i finanzieri che fanno la vigilanza davanti casa del magistrato, che abita nel palazzo accanto. Nulla di nulla. Neppure quei sei colpi di pistola. I vicini di casa e gli amici sono sconvolti. "Non ce lo saremmo mai aspettati", dicono sottovoce. "Erano così uniti". Però qualcuno si lascia sfuggire che la donna, soprattutto negli ultimi tempi, era "molto gelosa". Sembra che le abbia confidato qualche screzio con il marito, qualche discussione dovuta proprio alla gelosia della donna. "Ma mai avremmo immaginato questo epilogo...", dicono. Arrivano alla spicciolata i colleghi e gli amici. Piangono, si abbracciano. Si disperano. La figlia della coppia viene sentita dai Carabinieri. Non fa che piangere.
La pista più accreditata è proprio l'omicidio-suicidio, anche perché in casa non sono stati notati segni di effrazione. La prossima settimana si terranno le autopsie sui due corpi disposte dalla Procura che coordina l'inchietsa. Le salme sono state trasferite nell'Istituto di medicina legale del Policlinico. Dalla Funzione pubblica Cgil della polizia municipale arriva un messaggio di cordoglio per la tragedia per i familiari dell'agente morta. "Già da tempo avevamo sollevato diverse problematiche relative al maneggio delle armi da parte dei lavoratori del comparto", dicono il rappresentante sindacale unitario Gianfabio Monacó, il responsabile aziendale Luigi D’Antona e Saverio Cipriano, per la segreteria Fp Cgil Palermo. "Ribadiamo - aggiungono - che i fatti di oggi potrebbero annoverarsi tra le cosiddette 'tragedie annunciate'. La Cgil presenterà un dettagliato e documentato esposto alla Procura della Repubblica affinché emergano le eventuali responsabilità di tutti i soggetti che potrebbero avere omesso applicazioni di legge e che avrebbero potuto scongiurare l'odierna tragedia".