Medio Oriente, la diretta – Erdogan di nuovo contro Netanyahu: “E’ come Hitler”. Incontro tra rappresentanti russi e Hamas: “Chiesto il rilascio degli ostaggi”

Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv giovedì sera tardi per chiedere il cessate il fuoco. Il premier però ha annunciato "ancora molti mesi di guerra" e ha chiuso alla soluzione dei due Stati: "L’ho detto anche agli Usa"

Aggiornato: 09:26

  • 20:11

    Usa: “Preoccupati per uccisione 17enne palestinese-americano”

    Gli Usa sono seriamente preoccupati dalla notizia sul 17enne palestinese-americano ucciso in Cisgiordania: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

  • 20:05

    “Biden ha parlato con Netanyahu di soluzione due Stati”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonché degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Riguardo alla tempistica della telefonata, il portavoce ha sottolineato che “non è stata una risposta” ai commenti fatti da Netanyahu, che ha respinto la soluzione dei due Stati. La telefonata, ha aggiunto, “era programmata da tempo”.

  • 20:04

    Nuovi attacchi Usa contro gli Houthi in Yemen

    Gli Usa hanno condotto altri attacchi contro gli Houthi in Yemen: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale. John Kirby ha sottolineato che gli attacchi sono stati sferrati per legittima difesa e avevano lo scopo di contribuire a rendere più sicura la navigazione nel Mar Rosso. Ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva chiarito che le forze americane avrebbe continuato gli attacchi contro le postazioni Houthi. L’emittente al-Masirah degli Houthi ha riferito che ci sono stati due attacchi nella città portuale yemenita di Hodeidah, sul Mar Rosso. 

  • 20:03

    Telefonata tra Biden e Netanyahu

    Joe Biden ha avuto una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sugli sviluppi a Gaza. È la Casa Bianca a rendere noto del nuovo contatto tra i due leader, il primo dal 23 dicembre dello scorso anno

  • 19:45

    Ucciso 17enne palestinese (con cittadinanza Usa) in Cisgiordania

    Un palestinese di 17 anni – che ha anche la cittadinanza Usa – è stato ucciso in scontri con l’esercito israeliano vicino Ramallah in Cisgiordania. Lo hanno riferito, citate dall’agenzia Wafa, fonti mediche che hanno identificato il giovane in Tawfiq Hafez Tawfiq Ajaq morto per le “ferite riportate alla testa”. Secondo fonti palestinesi Ajaq avrebbe anche il passaporto americano. Haaretz ha aggiunto che negli scontri sono stati lanciati sassi ai soldati. L’esercito israeliano non ha ancora dato la sua versione dei fatti.

  • 16:20

    Rutte a Netanyahu: “Ridurre drasticamente la violenza a Gaza”

    Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha esortato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, a “ridurre drasticamente il livello di violenza nelle sue operazioni” a Gaza e a “consentire l’ingresso di più aiuti umanitari e in tempi più brevi”. Lo ha reso noto lo stesso Rutte in un messaggio su X dopo un colloquio telefonico con Netanyahu definito “molto franco”. Nella Striscia “ci sono troppe vittime civili innocenti”, ha sottolineato Rutte, indicando la necessità di “una pausa umanitaria immediata”. “Spetta ad Hamas – ha aggiunto – liberare tutti gli ostaggi il più rapidamente possibile”.

  • 15:13

    Incontro Russia-Hamas: “Chiesto il rilascio degli ostaggi”

    Nel corso di un colloquio svoltosi a Mosca, l’inviato speciale russo per il Medio Oriente, Mikhail Bogdanov, ha chiesto a Musa Abu-Marzouk, membro del Politburo di Hamas, che vengano rilasciati tutti gli ostaggi, compresi tre cittadini russi. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • 15:13

    Erdogan: “Netanyahu come Hitler”

    “Sono stati contenti di stare semplicemente a guardare la barbarie del (premier israeliano Benjamin) Netanyahu, il Führer di oggi, e della sua squadra, accecati dal sangue e dai rancori, contro il popolo palestinese, che costituisce un genocidio”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, durante una discorso in cui ha implicitamente criticato i Paesi occidentali per il sostegno ad Israele. “Coloro che danno lezioni su diritti umani e libertà non hanno aperto i loro occhi sui bambini e le donne che sono stati brutalmente massacrati per 105 giorni”, ha aggiunto il leader turco. Nelle scorse settimane, Erdogan aveva affermato che non c’era differenza tra il comportamento di Netanyahu e quello di Adolf Hitler

  • 15:10

    Ue per la soluzione dei due Stati: “Lo diremo a Israele”

    I 27 Paesi membri dell’Unione Europea “sono favorevoli” alla soluzione a due Stati per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese e lunedì prossimo, nell’ambito dei colloqui con il ministro degli Esteri Israel Katz, che prenderà parte al Consiglio Affari Esteri, il messaggio sarà “chiaramente consegnato”. Lo afferma un’alta fonte diplomatica europea commentando le parole del premier Benjamin Netanyahu, che ha escluso la soluzione a due Stati. “Non è una sorpresa, non è mai stato favorevole”, aggiunge la fonte precisando però che all’interno del governo israeliano ci sono “posizioni diverse”. Per quanto riguarda possibili risultati pratici dal Consiglio, la fonte non si aspetta “alcuna dichiarazione congiunta” e benché stia crescendo il numero di Paesi favorevoli alla richiesta di “una tregua immediata” Berlino è ancora dell’idea che Israele abbia diritto all’autodifesa, bloccando di fatto passi avanti sulla questione. “L’Ue è divisa sulla risposta da dare alla crisi di Gaza ed è un divisione che deve essere risolta ‘in famiglià”, aggiunge la fonte. “Non siamo gli Usa che possono inviare due portaerei nell’area”, precisa.Al Consiglio verrà anche discusso il piano di pace in 10 punti elaborato dall’alto rappresentante Josep Borrell. “Ci sono cose buone, altre meno, ma serve altro lavoro: anche gli Usa e Israele dovrebbero essere coinvolti altrimenti semplicemente non serverà a nulla”, nota infine la fonte.

  • 15:05

    Manifestazione a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi

    Decine di persone hanno manifestato a piazza Dizengoff, nel centro di Tel Aviv, con la richiesta di “rilasciare gli ostaggi”. Con loro – secondo i media – ci sono anche famiglie degli stessi rapiti. Su molti cartelli, la scritta ‘Liberi tutti, adessò. Gli organizzatori hanno poi chiesto – secondo i media – che lo stessa protesta avvenga davanti la Knesset a Gerusalemme.