Gaza, la diretta – Onu, slitta il voto sugli aiuti a Gaza: “Manca l’accordo”. Gallant: “Se la diplomazia fallisce, attaccheremo in Libano”

L'organizzazione umanitaria nel suo ultimo report condanna l'operato di Tel Aviv, spiegando che "blocca cibo e acqua e bombarda le aree agricole". Nuovi raid nella Striscia, colpito un campo profughi (25 morti) e un reparto maternità a Khan Younis

Aggiornato: 13:46

  • 22:11

    “Israele accatta postazione militare siriana dopo lanci nel Golan”

    “Il portavoce delle forze di difesa israeliane ha annunciato che i carri armati dell’Idf hanno attaccato una postazione militare dell’esercito siriano, in risposta ai lanci nell’area delle alture di Golan”. Lo riporta il sito Ynet, precisando che “le forze dell’Idf hanno anche attaccato con l’artiglieria in territorio siriano”.

  • 20:43

    Media: “Hamas pronta a lanciare razzi dalla Siria”

    Hamas sarebbe pronta ad attaccare Israele con un lancio di missili dalla Siria, dove già ci sarebbero alcune cellule di miliziani palestinesi. Lo riporta l’emittente televisiva israeliana Kan. Secondo quanto riportato la strategia sarebbe stata messa a punto in un incontro in Turchia fra il vice leader di Hamas, Saleh al-Aruri, e il leader di Hamas all’estero, Khaled Meshal, nonché altri alti funzionari dell’organizzazione.

  • 19:51

    Israele: “Le ultime immagini degli ostaggi sono un video terroristico”

    “Il video divulgato oggi da Hamas è un video terroristico criminale”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. “Esso testimonia la crudeltà di Hamas nei confronti di civili molto anziani, innocenti, che necessitano cure. Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della salute degli ostaggi”. Rivolgendosi ai tre israeliani del video, Hagari ha aggiunto: “Haim, Yoram, Amiram, spero che siate in ascolto. Sappiate che facciamo tutto il possibile per portarvi indietro sani e salvi. Parte dei vostri congiunti sono già a casa. Non ci daremo pace – ha concluso – fino a quanto tornerete anche voi”.

  • 19:45

    Onu, slitta il voto sugli aiuti a Gaza: “Si cerca un accordo”

    Il voto del Consiglio di Sicurezza Onu sulla bozza di risoluzione degli Emirati Arabi Uniti su Gaza slitta a non prima di domani. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, secondo cui sono necessarie ulteriori consultazioni per tentare di trovare un compromesso. In particolare si discute sui paragrafi operativi dove si “riaffermano gli obblighi delle parti in conflitto ai sensi del diritto internazionale umanitario per la fornitura di assistenza umanitaria, si chiede che consentano e facilitino la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di aiuti su larga scala alla popolazione civile palestinese in tutta Gaza, e a questo proposito si domanda una cessazione urgente delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli”. Un altro dei passaggi oggetto di discussione è quello in cui si chiede al segretario generale, “con l’obiettivo di accelerare la consegna di assistenza umanitaria a Gaza, di istituire un meccanismo di monitoraggio nella Striscia Gaza”. E ancora, quando si “ribadisce il fermo impegno a favore della soluzione a due Stati, e si sottolinea l’importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l’Autorità palestinese”.

  • 19:22

    Hamas diffonde un nuovo video con 3 ostaggi

    Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti a Gaza. Lo hanno diffuso i canali della fazione islamica su Telegram e la notizia è stata ripresa da Haaretz. Uno dei tre si chiama – secondo i media israeliani – Yoram Metzger, mentre un altro Haim Peri, il terzo invece Amiram Cooper. Tutti sono persone anziane. Il titolo del video scelto da Hamas recita: ‘Non abbandonarmi nella vecchiaià ed è la citazione di un detto biblico.

  • 18:21

    Altri due militari morti a Gaza: il totale è 129

    Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato la morte di altri due militari uccisi in combattimenti nella Striscia di Gaza. Si tratta di un capitano di 22 anni di Rehovot morto nel sud di Gaza e di un altro capitano, un riservista di 33 anni di Nàama, ucciso nel nord dell’enclave palestinese. Secondo il Times of Israel sono 129 i caduti tra le forze israeliane dall’inizio, a fine ottobre, dell’operazione di terra a Gaza.

  • 17:56

    Austin: “Non imporremo un calendario di guerra a Israele”

    Gli Usa non stabiliranno un calendario per la guerra a Gaza. Lo ha detto il segretario alla difesa Lloyd Austin secondo cui “questa è un’operazione di Israele”.

  • 17:54

    Gallant: “Se la diplomazia fallisce attaccheremo in Libano”

    “Se gli sforzi diplomatici non avranno esito, non esiteremo ad attaccare al nord”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant riferendosi alla situazione di forte tensione con gli Hezbollah in Libano. Gallant ha parlato in conferenza stampa accanto al segretario della difesa Lloyd Austin.

  • 17:53

    Gallant: “Hamas non avrà il controllo di Gaza”

    “Sappiamo che Hamas non avrà il controllo di Gaza. Sappiamo che avremo la libertà di eliminare ogni tipo di minaccia nel futuro”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant nella conferenza stampa con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin.

  • 17:53

    Austin: “Gli Usa continuano a credere alla soluzione dei due Stati”

    Gli Usa “continuano a credere” nella soluzione a 2 Stati. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin in conferenza stampa con l’omologo israeliano Yoav Gallant. “Sappiamo quanto sia difficile, soprattutto dopo il 7 ottobre, ma l’instabilità e l’insicurezza continue – ha sottolineato – fanno il gioco di Hamas”. Sul futuro di Gaza, Austin ha detto che “israeliani e palestinesi hanno entrambi pagato un prezzo troppo alto per tornare indietro al 6 ottobre. Quindi oggi ho discusso dei percorsi verso un futuro per Gaza dopo Hamas, sulla base dei chiari principi stabiliti il ;;mese scorso dal mio amico Blinken”. Dopo aver confermato che gli Usa appoggeranno gli sforzi di Israele per liberare gli ostaggi, Austin ha sottolineato che “Hamas usa di regola i civili come scudi”. “Oltre a questo – ha insistito – colloca i suoi quartier generali e i suoi siti logistici vicino a ospedali, moschee, chiese, di tutto. Ciò aumenta la complessità e costituisce un ulteriore onere per le forze che porteranno avanti questa lotta. Richiede una forza molto professionale, e quella forza deve imparare ogni passo del percorso”. (ANSA).