Gaza, la diretta – Cia e Mossad a Doha: si tratta sugli ostaggi. Israele dice sì a una tregua di quattro ore al giorno. Ben-Gvir: “Grave errore”
Negoziati tra Qatar ed Egitto, ma Herzog chiarisce: "Nessuna proposta concreta". La Jihad islamica diffonde i video di una donna anziana e un ragazzo: "Li liberiamo per ragioni umanitarie". Operazione delle Idf a Jenin, 15 morti. Manifestanti assediano la residenza di Netanyahu
Aggiornato: 12:31
I fatti più importanti
- Manifestanti assediano la casa in cui vive Netanyahu: ci sono anche i familiari degli ostaggi
- Idf: "Oltre dieci terroristi uccisi a Jenin"
- Hamas: "Colloqui in corso con Israele, ma nessun accordo"
- Jihad islamica: "Rilasceremo gli ostaggi dei video"
- Ben-Gvir: "Paura di quattro ore al giorno è un grave errore"
- La Jihad islamica pubblica video di due ostaggi: disposti a rilasciarli
- Biden: "Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore ogni giorno nel nord di Gaza"
- Herzog: "Non c'è una vera proposta per il rilascio di ostaggi"
- Biden: "Nessuna possibilità di un cessate il fuoco"
- Duri scontri in Cisgiordania a Jenin, Nablus e Kalkilya
- Irruzione dell'esercito israeliano nel quartier generale di Hamas vicino all'ospedale Shifa
- I capi della Cia e del Mossad a Doha: negoziati in corso per liberare gli ostaggi
- Jenin, 10 morti negli scontri con l’esercito israeliano
- Israele: "Conquistata roccaforte di Hamas a Jabaliya"
- Nuovo raid sul campo profughi di Jabaliya: 19 morti
- Onu: "Crimini di guerra commessi sia da Hamas che da Israele"
- Hamas: "8 morti in un raid israeliano sull'ospedale Nasser"
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In Evidenza17:21
Biden: “Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore ogni giorno nel nord di Gaza”
Israele ha accettato di impegnarsi in una pausa nei combattimenti di quattro ore ogni giorno nel nord della Striscia di Gaza, per far rilasciare i 239 ostaggi ancora prigionieri di Hamas. Lo ha reso noto il presidente Usa Joe Biden, confermando di aver fatto una richiesta in questo senso al premier israeliano Benjamin Netanyahu durante la telefonata di lunedì tra i due leader. Netanyahu ha però rifiutato un cessate il fuoco più ampio.
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20:16
Manifestanti assediano la casa in cui vive Netanyahu: ci sono anche i familiari degli ostaggi
Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi presi da Hamas, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benjamin Netanyahu. I manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all’ingresso.
אירוע מדהים מול ביתו החדש של ביבי ברחוב כספי. עשרות מבוגרים ומשפחות של חטופים שרים שירי ערש מסרבים לתת לשוטרים לחסום אותם, מזיזים את המחסומים ומגיעים מול הבית. pic.twitter.com/YDCTg0DHQx
— نير حسون Nir Hasson ניר חסון (@nirhasson) November 9, 2023 -
19:54
Idf: “Oltre dieci terroristi uccisi a Jenin”
Un’operazione di antiterrorismo è stata condotta oggi dalle forze armate israeliane (Idf) a Jenin, in Cisgiordania. Lo ha confermato, al termine delle operazioni, il portavoce militare Daniel Hagari, affermando che “oltre dieci terroristi sono stati uccisi e oltre venti ricercati sono stati catturati”. Fra questi ultimi due membri della Jihad islamica. In particolare, i militari hanno scoperto e distrutto un tunnel in cui erano nascosti ordigni pronti per l’uso: l’operazione ha incluso la neutralizzazione di una cellula armata “che minacciava i soldati” ed è stata colpita con un drone.
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19:47
Gallant: “Niente pause nei combattimenti finché non liberiamo gli ostaggi”
“Non fermeremo i combattimenti finchè non avremo portato indietro gli ostaggi”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. “Decine di bambini israeliani sono a Gaza, parte di loro hanno visto l’uccisione dei genitori. Io li considero miei figli personali e non fermerò la battaglia fintanto che non torneranno a casa”, ha aggiunto. Sulle pause umanitarie, Gallant si è limitato a dire che si possono “fare degli aggiustamenti locali per lo spostamento della popolazione di Gaza. Ma nulla di più”, ha concluso.
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19:32
Israele: “Intercettato missile dal mar Rosso”
Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato al largo del mar Rosso un missile terra-terra diretto verso la città di Eilat, dove erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha riferito il portavoce militare dell’esercito, Daniel Hagari, secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli yemeniti Houthi, alleati dell’Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.
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18:59
Capi Stato maggiore e Shin Bet entrati nella Striscia
Il capo di Stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevi, e il direttore dell’agenzia per l’intelligence interna Shin Bet, Ronen Bar, sono entrati oggi nella Striscia di Gaza per valutare la situazione sul campo assieme alle forze di terra. Lo hanno reso noto le forze di difesa israeliane (Idf).
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18:46
Hamas: “Colloqui in corso con Israele, ma nessun accordo”
Esponenti di Hamas hanno detto che colloqui sono in corso ma finora non è stato raggiunto alcun accordo con Israele. Lo ha riferito Haaretz.
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18:44
Jihad islamica: “Rilasceremo gli ostaggi dei video”
La Jihad islamica ha dichiarato che presto rilascerà per “ragioni umanitarie e mediche” Hannah Katzir, di 77 anni, e Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Gli ostaggi compaiono in due clip diffuse dai terroristi questo pomeriggio. Yagil Yaakov ha un’allergia alle arachidi potenzialmente letale: l’associazione di allergologia ha chiesto che venga visitato urgentemente da rappresentanti della Croce Rossa e gli venga somministrata epinefrina iniettabile.
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18:42
Nei video della Jihad gli ostaggi incolpano Netanyahu
Nei video diffusi dalla Jihad islamica palestinese gli ostaggi leggono un testo in cui attribuiscono al premier Benjamin Netanyahu la responsabilità della situazione. Il materiale – che non compare su nessun media israeliano in quanto giudicato di “propaganda” – si compone di due clip: uno ritrae Hanna Katzir, di 77 anni, e l’altro Yagil Yaakov, di 12. Entrambi sono stati rapiti durante l’attacco del 7 ottobre.
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18:09
Ben-Gvir: “Paura di quattro ore al giorno è un grave errore”
“Se confermato”, l’annuncio secondo cui Israele concederà una pausa umanitaria di quattro ore ogni giorni nei combattimenti “sarebbe un grave errore”. Lo scrive su Twitter il ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, leader del partito di estrema destra Potere ebraico. “Dobbiamo continuare a combattere e parallelamente mantenre il corridoio per il passaggio dei residenti verso il sud della Striscia”, ha aggiunto. “Il gabinetto ristretto non ha il mandato di concedere tregue. Chiedo che queste decisioni vengano discusse nel gabinetto politico e di sicurezza”, conclude.
אם נכון הפרסום לפיו ישראל תאפשר הפוגות בעזה בלי שחרור החטופים, מדובר בטעות חמורה במיוחד והמשך הקונספציה. חייבים להמשיך בלחימה, במקביל למסדרון מעבר התושבים דרומה. אין לקבינט המצומצם מנדט לאפשר הפוגות ללא החזרת כל החטופים. אני דורש להביא החלטות כאלו לדיון בקבינט המדיני בטחוני.
— איתמר בן גביר (@itamarbengvir) November 9, 2023