Ucraina, la diretta – Putin: “Contro Trump persecuzione politica”. Kim Jong-un è in Russia. Missione di pace del Vaticano, Zuppi va in Cina

Il presidente russo, intervenendo al Forum economico dell’Oriente a Vladivostok ha attaccato le inchieste giudiziarie che hanno travolto il tycoon. Domani previsto l'incontro tra Putin e il leader nordcoreano. Il presidente della Cei e inviato speciale del Papa per l'Ucraina impegnato nella missione di pace a Pechino

Aggiornato: 09:21

  • 18:45

    Papa: “Serve l’audacia della pace”

    “Anziché abbattere muri, se ne sono innalzati altri. E dal muro alla trincea il passo, purtroppo, è spesso breve. Oggi la guerra devasta ancora troppe parti del mondo: penso a tante zone dell’Africa e del Medio Oriente, ma anche a molte altre regioni del pianeta; e all’Europa, che conosce la guerra in Ucraina, un conflitto terribile che non vede fine e che ha provocato morti, feriti, dolori, esodi, distruzioni”. Il Papa, in un messaggio ai partecipanti all’incontro internazionale di preghiera per la pace promosso a Berlino dalla comunità di Sant’Egidio, ricorda il luogo- simbolo scelto per il convegno. “Il luogo del vostro incontro è particolarmente evocativo per il fatto che, proprio dove vi riunite, è avvenuto un fatto storico: la caduta del muro che separava la due Germanie. Quel muro divideva anche due mondi, l’Ovest e l’Est dell’Europa. La sua caduta, avvenuta con il concorso di vari fattori, il coraggio di tanti e la preghiera di molti, ha aperto nuove prospettive: libertà per i popoli, riunificazione di famiglie, ma anche speranza di una nuova pace mondiale, successiva alla guerra fredda”. “Purtroppo, – dice Francesco con dolore – negli anni, non si è costruito su questa speranza comune, ma sugli interessi particolari e sulla diffidenza nei riguardi altrui”. Bergoglio invita a non cedere alla rassegnazione: “Di fronte a questo scenario, non ci si può rassegnare. Occorre qualcosa di più. Occorre “l’audacia della pace”, che è al cuore del vostro incontro. Non basta il realismo, non bastano le considerazioni politiche, non bastano gli aspetti strategici messi finora in atto; occorre di più, perché la guerra continua. Occorre l’audacia della pace: ora, perché troppi conflitti perdurano da troppo tempo, tanto che alcuni sembrano non avere mai termine, così che, in un mondo in cui tutto va avanti veloce, solo la fine delle guerre sembra lenta. Ci vuole il coraggio di saper svoltare, nonostante gli ostacoli e le obiettive difficoltà”. ”L’audacia della pace – osserva il Papa in un appello alla comunità internazionale- è la profezia richiesta a quanti hanno in mano le sorti dei Paesi in guerra, alla Comunità internazionale, a tutti noi, specie agli uomini e alle donne credenti, perché diano voce al pianto delle madri e dei padri, allo strazio dei caduti, all’inutilità delle distruzioni, denunciando la pazzia della guerra”. Bergoglio chiama in causa i credenti: “Sì, l’audacia della pace interpella in modo particolare i credenti, nei quali si converte in preghiera, per invocare dal Cielo quel che sembra impossibile in terra. L’insistenza della preghiera è la prima forma di audacia”.
    Quindi l’appello ai leader religiosi : “Non abbiamo paura di diventare mendicanti di pace, unendoci alle sorelle e ai fratelli delle altre religioni, e a tutti coloro che non si rassegnano all’ineluttabilità dei conflitti. Io mi unisco alla vostra preghiera per la fine delle guerre, ringraziandovi di cuore per quanto fate. Occorre infatti andare avanti per valicare il muro dell’impossibile, eretto su ragionamenti che appaiono inconfutabili, sulla memoria di tanti dolori passati e di grandi ferite subite. È difficile, ma non è impossibile. Non è impossibile per i credenti, che vivono l’audacia di una preghiera speranzosa. Ma non dev’essere impossibile nemmeno per i politici, per i responsabili, per i diplomatici. Continuiamo a pregare per la pace senza stancarci, a bussare, con spirito umile e insistente alla porta sempre aperta del cuore di Dio e alle porte degli uomini. Chiediamo che si aprano vie di pace, soprattutto per la cara e martoriata Ucraina. Abbiamo fiducia che il Signore sempre ascolta il grido angosciato dei suoi figli”.

  • 15:37

    Putin: “Porte aperte per i cittadini che hanno lasciato il Paese”

    Le porte della Russia sono aperte per tutti i cittadini che hanno lasciato il Paese, ha affermato il Presidente Vladimir Putin nel suo intervento al Forum dell’economia orientale di Vladivostok. “Nessuno ha chiuso le porte, la decisione di lasciare il Paese è stata loro. Nessuno ha mai detto loro di non tornare”, ha affermato. Centinaia di migliaia di persone hanno lasciato la Russia a diverse ondate dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina. “Secondo la legge russa, un cittadino russo ha il diritto di risiedere dove vuole, ma nessuno può privarlo della sua cittadinanza e proibirgli di entrare in Russia”, ha sottolineato Putin.

  • 14:07

    Parigi: “Il viaggio di Kim in Russia mostra l’isolamento di Putin”

    Secondo le autorità di Parigi, l’annunciato incontro tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin illustra l’isolamento della Russia sulla scena internazionale. “La Russia è isolata a tal punto da essere obbligata a voltarsi verso la Corea del Nord“, ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Anne-Claire Legendre, in occasione di un punto stampa a Parigi. “E’ il segno di un fortissimo isolamento al livello internazionale”, ha aggiunto, rispondendo a una domanda in proposito.  

  • 13:47

    “Il produttore ucraino Antonov produrrrà anche droni”

    Il produttore di aerei cargo ucraino, Antonov, espande le proprie attività nel settore dei droni: secondo quanto riporta in esclusiva sul suo sito l’agenzia di stampa Reuters, la Antonov ha aperto un nuovo centro dedicato alla produzione di droni “con l’obiettivo di migliorare le capacità di produzione di sistemi senza pilota e di fornire supporto ai produttori privati di sistemi senza pilota in termini di competenze e servizi”. E’ quanto si legge in una presentazione del conglomerato di difesa statale ucraino Ukroboronprom visionata dalla Reuters. La presentazione, aggiunge l’agenzia di stampa, è stata fatta a funzionari americani lo scorso giugno. Sotto Ukroboronprom, la Antonov ha progettato e costruito droni in passato, compreso il modello Horlytsia, ma gli aerei da carico sono stati a lungo la sua attività principale. In un attacco simbolico, l’An-225 ‘Mriya’ (sogno in ucraino), all’epoca l’aereo da carico più grande del mondo e per il quale Antonov è meglio conosciuta, è stato distrutto dai russi nei primi giorni della guerra. Mentre la produzione di aerei cargo continuerà, il nuovo centro dedicato ai droni potrebbe servire meglio le esigenze belliche di Kiev e dare più lavoro agli ingegneri di Antonov, ha dichiarato alla Reuters una persona a conoscenza del progetto.
    La Antonov non ha risposto alle richieste di commenti sul centro e sui piani di espansione nel settore dei droni, mentre un portavoce di Ukroboronprom ha rifiutato di rilasciare commenti, citando questioni di sicurezza. 

  • 12:34

    Esplosioni a Zaporizhzhia

    Esplosioni sono state udite questa mattina a Zaporizhzhia: lo riporta Rbc-Ucraina, secondo cui la città e l’omonima regione sono attualmente in stato di allerta aerea a causa di una minaccia missilistica. Secondo l’Amministrazione statale regionale di Zaporizhzhia, le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sul distretto intorno alle 12:27 ora locale (le 11:27 in Italia). Il missile, di cui non si conosce ancora il tipo, ha colpito un’area aperta. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime. 

  • 11:54

    Putin: “Un errore l’invio dei carri armati a Praga e Budapest”

    La Russia ammette l’errore della politica estera dell’Urss per i carri armati sovietici in Ungheria e Cecoslovacchia: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria del Forum economico orientale. “Abbiamo ammesso da tempo che questa parte della politica dell’Unione Sovietica era sbagliata e ha portato solo all’escalation delle tensioni”, ha detto Putin, rispondendo al moderatore della discussione, che ha citato le autorità ceche e ungheresi secondo cui “l’Urss si è comportata come un colonizzatore quando ha portato i carri armati a Praga e Budapest“. Lo riporta la Tass. L’Occidente, in primo luogo gli Stati Uniti, nella sua politica estera si muove sullo stesso binario dell’Unione Sovietica, mentre non bisogna mai fare nulla che sia in netta contraddizione con gli interessi di altre nazioni, ha dichiarato il presidente russo durante una sessione plenaria del Forum economico orientale, parlando della decisione dell’Unione Sovietica di inviare truppe in Cecoslovacchia nel 1968 e in Ungheria nel 1956. “Si dovrebbe evitare di fare qualcosa nella sfera della politica estera che sia in netta contraddizione con gli interessi di altre nazioni. È proprio questo il rastrello che i Paesi leader dell’Occidente, e soprattutto gli Stati Uniti, calpestano di continuo”, ha sottolineato.  

  • 11:33

    Cina: “Più cooperazione con la Corea del Nord in vari campi”

    La Cina sta lavorando per approfondire la cooperazione con la Corea del Nord in “vari campi”: nel giorno dell’arrivo in Russia del leader Kim Jong-un con le attese di un incontro con Vladimir Putin, la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha detto che le relazioni Pechino-Pyongyang “si stanno sviluppando bene e le due parti stanno attuando l’importante consenso raggiunto dai leader dei due Paesi”. Cina e Corea del Nord stanno “approfondendo gli scambi e la cooperazione bilaterale in vari campi e spingendo affinché le relazioni continuino a raggiungere uno sviluppo ancora maggiore”, ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano. 

  • 11:31

    Putin: “Contro Trump persecuzione politica”

    Le inchieste giudiziarie contro Donald Trump negli Usa sono “una persecuzione per ragioni politiche”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al Forum economico dell’Oriente a Vladivostok. Comunque, ha aggiunto Putin, chiunque diventerà presidente, “non ci saranno cambiamenti fondamentali nella politica degli Stati Uniti verso la Russia“. “Quello che sta accadendo negli Stati Uniti oggi è positivo. Dimostra il marciume del sistema politico americano che non può reclamare il diritto di insegnare la democrazia ad altri”, ha continuato. “Tutto quello che accade a Trump è una persecuzione motivata politicamente di un rivale politico. Niente di meno. E viene fatto di fronte agli occhi del pubblico e del mondo intero. Stanno esponendo a tutti i loro problemi”, ha aggiunto. “In questo senso, se cercando di contrastarci, è positivo, perché mostra chi è che si pone contro di noi. Mostra, come dicevano in tempi sovietici, ‘la faccia bestiale dell’imperialismo americano”.

    Trump ha affermato che potrebbe risolvere il conflitto in Ucraina in pochi giorni se venisse rieletto presidente, ma non ha fornito dettagli sul suo potenziale approccio. “Abbiamo sentito che il signor Trump dice che risolverà i problemi più urgenti in pochi giorni, compresa la crisi ucraina. Ebbene, questo non può che portare felicità. È una cosa buona”, ha detto Putin. “Cosa aspettarsi dal futuro, a prescindere da chi sarà il presidente, è difficile per noi dirlo, ma è improbabile che qualcosa cambi radicalmente”, ha detto Putin. Secondo il leader del Cremlino, l’amministrazione Biden ha instillato un forte pregiudizio contro la Russia e “sarà molto difficile per loro invertire la rotta”. Nel 2024 si terranno le elezioni presidenziali anche in Russia; quando gli è stato chiesto se si candiderà per un nuovo mandato dopo che è al potere, come presidente o primo ministro, dal 2000, Putin oggi ha risposto “ne parleremo” dopo che il Parlamento russo avrà fissato la data delle elezioni.  

  • 10:31

    Putin: “Oltre 70mila soldati ucraini eliminati nella controffensiva”

     Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che sono già 71.500 i soldati persi dall’Ucraina dall’inizio della controffensiva, all’inizio di giugno, che non ha portato a “nessun risultato”. Lo riferisce l’agenzia Tass. Il dato riferito dal capo del Cremlino rispecchia la stima effettuata nei giorni scorsi dal New York Times, secondo quanto riportato da funzionari americani

  • 09:35

    Cremlino: “Colloqui tra Kim e Putin su temi sensibili”

    Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un parleranno di cooperazione bilaterale in vari campi, ma anche di questioni “sensibili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che Putin è pronto a parlare anche delle sanzioni Onu contro Pyongyang. Quanto agli avvertimenti di Washington sulla vendita di armi nordcoreane alla Russia, Mosca e Pyongyang, “sararanno guidati dai loro interessi”. “Soprattutto, questioni legate ai rapporti bilaterali, verranno discussi la cooperazione, il commercio e i legami economici, e gli scambi culturali. Certamente vi sarà un intensivo scambio di opinioni sulla situazione nella regione e gli affari internazionali in generale, perché questo è nell’interesse sia di Putin che del nostro ospite di Pyongyang“, ha detto Peskov, citato dall’agenzia stampa Tass, a proposito dell’incontro Putin-Kim che dovrebbe avvenire domani. “Naturalmente, essendo vicini, i nostri paesi operano in certe sfere sensibili che non possono essere rivelate o annunciate pubblicamente”, ha sottolineato il portavoce. Se necessario, ha proseguito, la Russia è pronta a discutere le sanzioni del Consiglio di sicurezza Onu contro la Corea del Nord. Commentando sulla messa in guardia della Casa Bianca contro la vendita di armi alla Russia da parte della Corea del Nord, Peskov ha detto di non essere interessato ai commenti di Washington. “Saremo guidati dagli interessi dei nostri due paesi”, ha affermato.