Ucraina, la diretta – Il Papa riceve il generale Usa Milley. Zelensky: “61 F-16 da Danimarca e Olanda”. L’ira di Mosca: “Ci sarà escalation”

Il ministero della Difesa russo ha riferito che è stato sventato un attacco con Drone nella regione della capitale. La Danimarca: gli F-16 donati a Kiev dovranno essere utilizzati solo sul suolo ucraino. A settembre possibile vertice Erdogan-Putin. Il presidente russo partecipa al vertice dei Paesi Brics

Aggiornato: 21:35

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    20:12

    Mosca avverte: “L’invio degli F-16 causerà un’escalation del conflitto” – IL PUNTO

    Si è fatta attendere ma alla fine la reazione di Mosca alla scelta di Olanda e Danimarca di consegnare gli F-16 a Kiev è arrivata. Una decisione che causerà “un’escalation del conflitto”, secondo l’ambasciatore russo a Copenaghen, e che in un certo senso costringerebbe l’Ucraina a continuare il confronto militare con la Russia. Un’arma che però potrà essere usata “solo sul proprio territorio”, ha puntualizzato il ministro della Difesa danese Jakob Ellemann-Jensen.
    Lo stesso monito era arrivato dagli Stati Uniti con la consegna delle munizioni a grappolo. La volontà è quella di evitare che il conflitto si allarghi in profondità anche al territorio russo e anche per questo motivo gli alleati hanno più volte negato a Kiev l’invio di armi a lungo raggio. La Russia, intanto, denuncia di aver sventato diversi attacchi di droni ucraini in patria. Nelle prime ore del giorno sarebbe stata interessata la regione di Mosca, in giornata sarebbero stati intercettati tre droni nella regione di Belgorod e uno su quella di Kaluga, che potrebbe essere stato diretto verso l’aeroporto militare della zona.
    Se i droni sembra che stiano funzionando, per vedere in campo gli F-16 invece bisognerà attendere. L’addestramento dei piloti ucraini è già iniziato, ma durerà mesi e in ogni caso i primi aerei arriveranno verso la fine dell’anno. Saranno i 6 portati in dote dalla Danimarca, che in totale dovrebbe consegnare a Kiev 19 caccia: altri 8 saranno forniti il prossimo anno e gli ultimi cinque nel 2025, ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen. Sulla roadmap degli aerei orange c’è invece qualche dubbio in più. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato a più riprese che saranno 42, ovvero l’intera flotta, ma dai Paesi Bassi questa notizia non è stata ancora confermata. La Svezia, invece, non ha assunto nessun nuovo impegno nei confronti dell’Ucraina per fornire a Kiev i propri caccia Gripen. Secondo Kiev, servirebbero in totale 128 aerei da combattimento occidentali per imporre la propria superiorità su Mosca.
    L’Ucraina spera comunque che gli F-16 possano rappresentare una svolta per una controffensiva che stenta a decollare e rende impazienti gli alleati. Anche oggi, stavolta dal Financial Times, si è tornato a parlare di funzionari statunitensi sempre più critici nei confronti della strategia adottata da Kiev e sempre più cupi sulle prospettive di successo.

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  • 21:32

    Il Papa riceve il generale americano Milley

    Al centro dell’udienza di papa Francesco col generale americano Mark Milley ci sono stati oggi diversi temi, tra cui soprattutto la guerra in Ucraina. Il Pontefice è “ovviamente molto preoccupato per le centinaia di migliaia di persone che sono state uccise e ferite e per le vite di civili innocenti che sono andate perdute”, ha detto Milley ai giornalisti a bordo di un aereo militare Usa dopo l’udienza.
    “È molto interessato ad ascoltare le mie opinioni sullo stato della guerra e sulla tragedia umana che si sta svolgendo in Ucraina”, ha detto l’alto ufficiale. Milley – attuale capo dello Stato maggiore congiunto americano (“Joint Chiefs of Staff”) – ha svolto un ruolo centrale negli sforzi per fornire all’Ucraina assistenza, comprese attrezzature militari e addestramento per combattere le truppe russe.
    Milley, cattolico praticante, ha spiegato che lui e il Pontefice argentino hanno discusso anche di altre questioni, tra cui “molto dell’Africa“. La “profondità di conoscenza degli eventi mondiali del Papa è piuttosto impressionante”, ha affermato il generale. “Il solo fatto di essere lì, avere l’opportunità di parlare con lui dei problemi del giorno… è stato un vero privilegio“, ha commentato.

  • 20:12

    Mosca avverte: “L’invio degli F-16 causerà un’escalation del conflitto” – IL PUNTO

    Si è fatta attendere ma alla fine la reazione di Mosca alla scelta di Olanda e Danimarca di consegnare gli F-16 a Kiev è arrivata. Una decisione che causerà “un’escalation del conflitto”, secondo l’ambasciatore russo a Copenaghen, e che in un certo senso costringerebbe l’Ucraina a continuare il confronto militare con la Russia. Un’arma che però potrà essere usata “solo sul proprio territorio”, ha puntualizzato il ministro della Difesa danese Jakob Ellemann-Jensen.
    Lo stesso monito era arrivato dagli Stati Uniti con la consegna delle munizioni a grappolo. La volontà è quella di evitare che il conflitto si allarghi in profondità anche al territorio russo e anche per questo motivo gli alleati hanno più volte negato a Kiev l’invio di armi a lungo raggio. La Russia, intanto, denuncia di aver sventato diversi attacchi di droni ucraini in patria. Nelle prime ore del giorno sarebbe stata interessata la regione di Mosca, in giornata sarebbero stati intercettati tre droni nella regione di Belgorod e uno su quella di Kaluga, che potrebbe essere stato diretto verso l’aeroporto militare della zona.
    Se i droni sembra che stiano funzionando, per vedere in campo gli F-16 invece bisognerà attendere. L’addestramento dei piloti ucraini è già iniziato, ma durerà mesi e in ogni caso i primi aerei arriveranno verso la fine dell’anno. Saranno i 6 portati in dote dalla Danimarca, che in totale dovrebbe consegnare a Kiev 19 caccia: altri 8 saranno forniti il prossimo anno e gli ultimi cinque nel 2025, ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen. Sulla roadmap degli aerei orange c’è invece qualche dubbio in più. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato a più riprese che saranno 42, ovvero l’intera flotta, ma dai Paesi Bassi questa notizia non è stata ancora confermata. La Svezia, invece, non ha assunto nessun nuovo impegno nei confronti dell’Ucraina per fornire a Kiev i propri caccia Gripen. Secondo Kiev, servirebbero in totale 128 aerei da combattimento occidentali per imporre la propria superiorità su Mosca.
    L’Ucraina spera comunque che gli F-16 possano rappresentare una svolta per una controffensiva che stenta a decollare e rende impazienti gli alleati. Anche oggi, stavolta dal Financial Times, si è tornato a parlare di funzionari statunitensi sempre più critici nei confronti della strategia adottata da Kiev e sempre più cupi sulle prospettive di successo.

  • 20:08

    Tajani: “Sosteniamo iniziative di pace turca e del Pap”

    “L’Italia difende la pace giusta: quella che prevede la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina. Sosteniamo tutte le iniziative, compresa quella della Turchia per dar vita ancora una volta al corridoio per fare arrivare il grano in Africa e sosteniamo anche l’inizaitiva di pace di Papa Francesco“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del libro di Andrea Riccardi ‘Il grido della pace’ a Fondi.

  • 19:02

    Putin parteciperà in videoconferenza al vertice dei Paesi Brics

    Il presidente russo Vladimir Putin parteciperà in videoconferenza al vertice dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) in programma da domani al 24 agosto a Johannesburg. Lo ha fatto sapere il Cremlino. I lavori saranno invece seguiti in presenza dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Putin, sottolinea il Cremlino, informerà gli altri leader “sulle priorità della presidenza russa dei Brics, che comincerà nel 2024“.

  • 19:01

    Usa: “Cittadini americani lascino la Bielorussia”

    L’ambasciata Usa a Minsk, in una allerta pubblicata sul proprio sito, ha invitato i cittadini americani a non viaggiare in Bielorussia per la continua supporto che Minsk offre a Mosca nel conflitto ucraino, l’attuazione arbitraria delle leggi locali, il rischio di rivolte e di detenzione. I cittadini statunitensi che si trovano nel Paese sono sollecitati a partire immediatamente, usando l’aereo o uno dei quattro valichi ancora aperti con la Lituania, dopo che nei giorni scorsi Vilnius ne ha chiusi due.

  • 18:04

    Zelensky: “Ucraina riceverà 61 F-16 da Danimarca e Olanda”

    L’Ucraina riceverà 61 F-16 dalla Danimarca e dall’Olanda. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul volo che lo ha portato ad Atene per un incontro con il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Nel dettaglio, Zelensky ha detto che “con l’Olanda è stato raggiunto un accordo per 42 F-16” e ”con la Danimarca è stato firmato un accordo su 19 jet per l’Ucraina e l’espansione delle missioni di addestramento dei nostri piloti e ingegneri”.

  • 17:17

    Zelensky è arrivato ad Atene

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato ad Atene, dove incontrerà il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Lo riportano i media locali, spiegando che al termine i due rilasceranno dichiarazioni alla stampa. Successivamente il leader di Kiev incontrerà la presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou e parteciperà a una cena con i leader dei Paesi dei Balcani occidentali, alla quale sarà presente anche la presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen.

  • 16:44

    Forze aeree ucraine: “Servono 128 caccia per avere la superiorità su Mosca”

    L’Ucraina ha bisogno di 128 caccia multiruolo di fabbricazione occidentale per ottenere la superiorità aerea durante la guerra con la Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Comando delle Forze aeree ucraine, Yuri Ignat, a Radio Liberty.
    “La visione dell’Aeronautica Militare, che prevedeva il riarmo della nostra forza aerea, parlava di 128 caccia di questo tipo, più o meno, che sarebbero stati sufficienti a sostituire la vecchia flotta e sarebbero stati distribuiti in tutto il Paese. Si tratta di circa quattro brigate dell’aviazione”, ha detto Ignat, aggiungendo che sono ancora necessari aerei da addestramento e aerei da trasporto.

  • 15:20

    Kiev: “Piano di Mosca per trasferire 300mila russi a Mariupol”

    La Russia punta a cambiare “i dati demografici della popolazione di Mariupol“, attualmente sotto il suo controllo. Lo denuncia il Centro nazionale di resistenza dell’Ucraina citando alcuni documenti riservati di cui è venuto in possesso. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il piano prevederebbe il trasferimento di circa 300mila cittadini russi entro il 2025. Per stimolarli – viene spiegato – il Cremlino ha avviato un programma di mutui agevolati per i cittadini della Federazione Russa.