Ucraina, la giornata – Il Papa: “Zuppi a Pechino, prosegue l’offensiva per la pace”. Nave da guerra russa attaccata da un drone marino

Mentre in territorio ucraino la situazione sul terreno rimane in stallo, continuano gli attacchi di Kiev: immagini mostrano la nave della Federazione inclinata dopo l'attacco e trainata dai rimorchiatori sul mar Nero. Raid anche in Crimea, colpito un deposito di petrolio

Aggiornato: 22:27

  • In Evidenza
    19:21

    Papa Francesco: “Zuppi andrà a Pechino, continua la nostra offensiva per la pace”

    Sarà la Cina la prossima tappa della missione diplomatica del cardinale Matteo Maria Zuppi, l’arcivescovo di Bologna e presidente dei vescovi italiani nominato da papa Francesco inviato speciale per la pace. Lo ha detto il pontefice in un’intervista rilasciata alla rivista religiosa spagnola Vida nueva prima di partire per la sua visita a Lisbona. “Dopo la visita del cardinale Zuppi a Washington, la prossima tappa prevista è Pechino, perché entrambe detengono anche la chiave per abbassare la tensione del conflitto. Tutte queste iniziative sono ciò che io chiamo “un’offensiva per la pace”, ha detto Francesco. “Inoltre, per novembre, prima che si tenga a Dubai il summit sul clima delle Nazioni Unite, stiamo organizzando un incontro di pace con i leader religiosi ad Abu Dhabi. Il cardinale Pietro Parolin sta coordinando questa iniziativa, che vuole svolgersi fuori dal Vaticano, in un territorio neutrale che invita tutti all’incontro”, ha aggiunto. 

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  • 22:27

    “Putin non fermerà la guerra prima delle elezioni Usa”

    Improbabile che il presidente russo Vladimir Putin modifichi il corso della guerra in Ucraina prima delle elezioni americane del 2024. È il timore espresso da funzionari occidentali e statunitensi citati dalla Cnn, secondo i quali Putin sta portando avanti il conflitto in Ucraina tenendo anche in considerazione l’appuntamento elettorale. La sua speranza è che una sconfitta del presidente democratico Joe Biden l’anno prossimo porti gli Stati Uniti a ridurre il loro sostegno all’Ucraina e quindi a migliorare la posizione negoziale della Russia. Secondo i massimi funzionari della sicurezza nazionale, dell’intelligence e della diplomazia occidentali, le elezioni Usa potrebbero influenzare le decisioni di Putin in Ucraina, rendendo ancora meno probabile che la guerra si risolva entro la fine del prossimo anno. Un sondaggio della Cnn ha rilevato che la maggior parte degli americani si oppone al fatto che il Congresso fornisca ulteriori finanziamenti per sostenere l’Ucraina, mentre la popolazione è divisa sul fatto che gli Stati Uniti abbiano o meno già fatto abbastanza nel conflitto.

  • 20:36

    Podolyak: “I nostri droni stanno distruggendo la flotta russa”

    L’attacco di oggi dimostra che “è possibile condurre efficacemente alcune operazioni che ridurranno l’influenza marittima e militare della Russia sul Mar Nero”, ha dichiarato alla Bbc Mykhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “I droni stanno cambiando le regole del gioco… e alla fine stanno distruggendo il valore della flotta russa”, ha aggiunto.

  • 19:21

    Papa Francesco: “Zuppi andrà a Pechino, continua la nostra offensiva per la pace”

    Sarà la Cina la prossima tappa della missione diplomatica del cardinale Matteo Maria Zuppi, l’arcivescovo di Bologna e presidente dei vescovi italiani nominato da papa Francesco inviato speciale per la pace. Lo ha detto il pontefice in un’intervista rilasciata alla rivista religiosa spagnola Vida nueva prima di partire per la sua visita a Lisbona. “Dopo la visita del cardinale Zuppi a Washington, la prossima tappa prevista è Pechino, perché entrambe detengono anche la chiave per abbassare la tensione del conflitto. Tutte queste iniziative sono ciò che io chiamo “un’offensiva per la pace”, ha detto Francesco. “Inoltre, per novembre, prima che si tenga a Dubai il summit sul clima delle Nazioni Unite, stiamo organizzando un incontro di pace con i leader religiosi ad Abu Dhabi. Il cardinale Pietro Parolin sta coordinando questa iniziativa, che vuole svolgersi fuori dal Vaticano, in un territorio neutrale che invita tutti all’incontro”, ha aggiunto. 

  • 18:02

    Msf: “Ospedale di Kherson bombardato due volte in 72 ore”

    L’ospedale di Kherson, nel sud dell’Ucraina, è stato bombardato per due volte in 72 ore. L’ospedale con cui Medici Senza Frontiere (Msf) collabora era già era stato bombardato martedì scorso, causando la morte di un medico e il ferimento di cinque operatori sanitari. L’ospedale, che si trova a pochi chilometri dalla linea del fronte, in un territorio riconquistato dalle forze ucraine lo scorso anno, è stato bombardato due volte in 72 ore. Msf ha ripetutamente chiesto la protezione degli ospedali e delle infrastrutture civili in Ucraina e condanna ancora una volta questo oltraggioso attacco a una struttura medica. Questo ultimo attacco è in linea con lo schema ricorrente che Msf ha osservato in questa guerra, in particolare per quanto riguarda i continui bombardamenti delle forze russe su infrastrutture civili, aree residenziali e strutture mediche. “Quante altre volte ancora dobbiamo vedere tutto questo? Cosa significa essere un operatore o un paziente in questa guerra? A che punto bisognerà arrivare affinché chi manovra le armi mostri un briciolo di rispetto per la vita umana? A prescindere dalle intenzioni, abbiamo visto più volte personale medico e civili finire sotto il fuoco di questa guerra. Il messaggio è semplice: smettete di bombardare gli ospedali”, dichiara Cyril Cappai, capo missione di Msf in Ucraina. “Ho sentito una forte esplosione quando una granata ha colpito i locali dell’ospedale in cui Msf lavora. Al momento dell’esplosione ero all’interno del rifugio antiaereo, per supervisionare alcuni lavori di ristrutturazione. In quest’ospedale la nostra équipe ha predisposto un bunker per proteggere i pazienti e il personale del Ministero della salute. La granata ha colpito l’obitorio e ha causato danni alle strutture in cemento e alle tubature del gas. Al momento del bombardamento, nell’ospedale c’erano circa 150 persone, tra personale e pazienti e fortunatamente tutti sono rimasti illesi. L’ospedale si trova in una zona residenziale, con una scuola e degli edifici residenziali nelle vicinanze”, ha raccontato Andrii Dobravskyi, un operatore di Msf che si trovava all’interno dell’ospedale al momento dell’attacco.

  • 15:01

    Agenzia Atomica: “Nessun ordigno sul tetto della centrale di Zaporizhzhia”

    Gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica non hanno trovato mine o esplosivi sui tetti degli edifici dei reattori dell’Unità 3 e dell’Unità 4 e delle sale turbine della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya, dopo averne avuto accesso ieri pomeriggio. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. A seguito di ripetute richieste, precisa infatti il comunicato, il team ha avuto libero accesso ai tetti delle due unità del reattore e ha potuto anche vedere chiaramente i tetti delle sale turbine. Il team continuerà le sue richieste per visitare i tetti delle altre 4 unità”.

  • 14:34

    Attacco con droni a un deposito di petrolio in Crimea

    Nella notte droni hanno attaccato un deposito di petrolio a Feodosia, in Crimea, la penisola annessa da Mosca unilateralmente nel 2014. Lo riferiscono i media ucraini. “Tutti sanno che a Feodosia c’è un enorme deposito di carburante, dove possono essere immagazzinate riserve molto grandi destinate solo alla flotta del Mar Nero. La logistica del nemico è concentrata lì in buona parte”, ha dichiarato a Radio Liberty il capo dell’ufficio stampa delle forze di difesa dell’Ucraina meridionale Natalia Gumenyuk. I canali Telegram della Crimea hanno condiviso i video delle esplosioni e dell’antiaerea russa. Secondo il canale Krymsky Viter non è scoppiato alcun incendio nel deposito di petrolio, ma dopo le esplosioni è mancata la corrente elettrica in alcune zone di Feodosia e ci sono stati problemi con Internet. Le autorità filorusse sostengono che l’attacco dei droni è stato “respinto con successo”, riporta Unian.

  • 14:32

    Cremlino: “Polonia alza la tensione con la Bielorussia”

    Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha accusato le autorità polacche di essere “inclini” ad “aumentare la tensione” nei rapporti con la Bielorussia. “Questa politica, che non è nuova, è solo progredita negli ultimi anni”, ha detto Peskov secondo l’agenzia Interfax. Nei giorni scorsi, Varsavia ha denunciato una presunta violazione del suo spazio aereo da parte di due elicotteri militari bielorussi. In Bielorussia sarebbero inoltre presenti dei gruppi della compagnia di mercenari Wagner.

  • 14:31

    Kiev: “La Russia prepara un finto attacco a una raffineria in Bielorussia”

    Il servizio di sicurezza dell’Ucraina, Sbu, accusa la Russia di preparare un attacco ‘false flag’ contro una raffineria in Bielorussia, in modo da poter accusare presunti sabotatori ucraini e spingere per il coinvolgimento di Minsk nel conflitto. In un comunicato pubblicato su Telegram, si afferma che Mosca ha inviato a Mozyr, dove si trova la raffineria, sue forze speciali, infiltrate tra i miliziani del gruppo Wagner trasferiti in Bielorussia dopo il fallito ammutinamento dello scorso giugno. I servizi ucraini affermano di aver ottenuto queste informazioni da diverse fonti, compreso un militare russo catturato che avrebbe dovuto partecipare all’operazione, dopo aver ricevuto l’ordine di spostarsi in Bielorussia fingendo di essere un mercenario di Wagner.

  • 14:31

    007 Kiev: “Attacco alla nave russa un grande schiaffo a Putin”

    Il portavoce dell’intelligence ucraina Andrey Yusov ha dichiarato che gli eventi di Novorossiysk sono un “grande schiaffo” per il regime di Putin. Lo riporta Rbc-Ukraine. “In termini di sicurezza, ovviamente, questa è una grande perdita per la flotta degli occupanti e per la pianificazione di ulteriori operazioni di sbarco. L’uso di queste navi diventa più problematico, e questo è un fattore serio che gli occupanti terranno in considerazione”, ha aggiunto Yusov.