Ucraina, la diretta – Bombe a grappolo a Kiev, Madrid contesta la scelta Usa: “Armi che non devono essere fornite in nessun caso”. Anche Londra si smarca: “Ne scoraggiamo l’uso”

Non c'è unanimità sulla decisione di Biden. Nel 500esimo giorno di guerra, Zelensky va sull'Isola dei Serpenti e promette: "Riprenderemo la Crimea". Erdogan spinge per un piano di pace e apre a Kiev nella Nato in vista del vertice di Vilnius

Aggiornato: 13:02

  • 20:53

    Militari baltici, polacchi e Usa: “Integrare l’Ucraina nella Nato”

    “La Nato deve riconoscere l’Ucraina come un membro affidabile. Questo è l’unico modo per garantire la pace in Europa e resistere all’aggressione russa”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta rivolta ai Paesi membri della Nato alcuni militari di alto rango di Estonia (Riho Terras), Polonia (Mieczyslaw Gocul), Lettonia (Raimonds Graube), Lituania (Vytautas Jonas Zukas) e Stati Uniti (Ben Hodges e Michael S. Repass). “L’Ucraina”, si legge ancora nella dichiarazione, “ha dimostrato la volontà e la determinazione di proteggere la propria indipendenza e la sicurezza degli altri Paesi europei, ha dimostrato di difendere i principi e i valori democratici e si è confermata un partner affidabile e un alleato della Nato, nonostante l’odioso atteggiamento militare della Russia, i crimini di guerra e le violazioni del diritto internazionale di cui essa si è fatta portatrice”. 

  • 20:25

    Mosca: “Con il ritorno del battaglione Azov in Ucraina la Turchia viola i termini degli accordi”

    Il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all’Ucraina “va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando di un’intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno. 

  • 19:55

    Il governo del Canada: “Non sosteniamo l’uso di munizioni a grappolo”

    Il governo canadese ha ribadito la sua opposizione all’uso di bombe a grappolo, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato che le forniranno all’Ucraina. “Non sosteniamo l’uso di munizioni a grappolo e siamo impegnati nel mettere fine all’effetto che hanno sui civili, specialmente i bambini”, si legge in un comunicato del governo canadese, che è fra i firmatari della Convenzione del 2008 per mettere queste armi al bando. “Il Canada rispetta pienamente la Convenzione e prende sul serio l’obbligo ad incoraggiare la sua adozione universale”.
    Né la Russia, che ha usato bombe a grappolo contro i civili ucraini, né Stati Uniti e Ucraina hanno aderito alla Convenzione.

  • 19:08

    Meloni: “L’Italia aderisce alla Convenzione che vieta le bombe a grappolo e auspica l’applicazione”

    “L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa”, aggiunge la premier.

  • 17:11

    Mosca: “Le promesse di Kiev sulle bombe a grappolo non valgono nulla”

    Le promesse dell’Ucraina di utilizzare le bombe a grappolo in modo “attento” e “responsabile” non significano nulla e gli Stati Uniti lo sanno bene. Lo sostiene la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un comunicato citato dalla Tass. “Washington sa bene che le assicurazioni dei nazisti ucraini di usare queste armi indiscriminate in modo attento e responsabile non hanno alcun valore” spiega Zakharova aggiungendo che, secondo lei, “i civili saranno presi di mira, come è successo ogni volta che sono stati inviati in Ucraina sistemi d’arma Usa-Nato sempre più letali”.

  • 16:00

    Mosca: “Bombe a grappolo Usa all’Ucraina segno di debolezza”

    La decisione di Washington di fornire all’Ucraina bombe a grappolo è un “atto di disperazione” che mostra “debolezza”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. “È un atto di disperazione e mostra debolezza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata controffensiva ucraina”, ha detto la portavoce del ministero Maria Zakharova in un comunicato.

  • 14:32

    Regno Unito: “Contrari all’invio di bombe a grappolo”

    Il Regno Unito è firmatario di una convenzione che proibisce la produzione o l’uso di munizioni a grappolo e ne scoraggia l’utilizzo. Lo ha detto il primo ministro britannico Rishi Sunak, come riporta il Guardian, dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato di voler fornire questo tipo di munizioni all’Ucraina. “Continueremo a fare la nostra parte per sostenere l’Ucraina contro l’invasione illegale e non provocata della Russia”, ha aggiunto Sunak. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha assicurato oggi che le munizioni non saranno utilizzate sul territorio ufficialmente riconosciuto della Russia e nelle aree urbane per evitare i rischi per le popolazioni civili.

  • 14:05

    Spagna contraria all’invio di bombe a grappolo

    La Spagna è “contraria all’invio di bombe a grappolo” e quindi “non condivide” la decisione degli Stati Uniti di fornirle a Kiev: è quanto detto in dichiarazioni a media dalla ministra della Difesa, Margarita Robles. “Il nostro impegno al fianco dell’Ucraina è irremovibile, così come lo è la posizione secondo cui determinate armi, determinate bombe non possono essere consegnate in nessun caso”, ha aggiunto. “La nostra è una posizione chiara”, ha anche detto, e quella degli Stati Uniti “è una decisione di un Paese sovrano, che rispettiamo, ma non è della Nato”.

  • 13:48

    Medvedev: “Biden con le bombe a grappolo vuole l’Armageddon nucleare”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “avendo esaurito tutte le risorse, promette bombe a grappolo e richiama nuovamente i neonazisti di Kiev con la prospettiva della Nato, la cui realizzazione significa una terza guerra mondiale”. È quanto scrive in un messaggio Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “Forse il nonno morente, ossessionato da fantasie morbose, ha semplicemente deciso di andarsene gentilmente, provocando un Armageddon nucleare e portando con sé metà dell’umanità nell’aldilà…”, afferma Medvedev.

  • 13:47

    Kiev: “Non useremo bombe a grappolo in Russia”

    L’Ucraina si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. “Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner. L’Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche”. Reznikov ha aggiunto che sarà tenuto un registro delle zone di impatto