Ucraina, la diretta – L’annuncio di Zelensky: il giorno della vittoria russa sui nazifascisti diventa la “festa dell’Europa”. Mosca: “Traditore”

Zelensky: "Sconfiggeremo Mosca come fatto coi nazisti. Il 9 maggio celebriamo l'Europa". È una data-simbolo per la Russia: viene festeggiato il "giorno della Vittoria" con la parata sulla Piazza Rossa. La giornata è festa nazionale anche in tutte le ex Repubbliche sovietiche

Aggiornato: 13:32

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    19:57

    IL PUNTO – Zelensky cambia il giorno della Vittoria in “festa dell’Europa” e fa infuriare Mosca

    L’allerta è massima a Mosca per la tradizionale parata del giorno della Vittoria, nel quale, come ogni 9 maggio, i russi commemorano la vittoria dell’Urss sui nazifascisti nella seconda guerra mondiale. Una giornata celebrata da tutti i Paesi ex sovietici. Tra loro, fino ad oggi, vi era anche l’Ucraina, che però si è sfilata per istituire il 9 maggio una nuova festa, quella dell’Europa. “Ogni anno, a partire da domani, onoreremo la nostra unità storica: l’unità di tutti gli europei che hanno distrutto il nazismo e sconfiggeranno il razzismo”, ha annunciato Zelensky, “sarà la Giornata dell’Europa, che ha sostenuto gli ucraini durante i nove anni di aggressione russa e i 439 giorni di invasione su larga scala”. La decisione ha suscitato l’ira di Mosca. “Siamo convinti che in realtà ci siano molte persone in Ucraina per le quali questo è ancora un giorno sacro“, ha ribattuto il portavoce del Cremlino Peskov. “Un traditore. Questo è Zelensky. La nuova incarnazione di Giuda nel XXI secolo”, ha rincarato la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova. L’annuncio è stato invece ben accolto dall’Ue e proprio domani Von der Leyen sarà a Kiev per ribadire il sostegno dell’Europa all’Ucraina.
    Intanto a Bruxelles si lavora a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che, secondo le rivelazioni del Financial Times, includerebbero misure anche contro 7 società cinesi, colpevoli di aver sostenuto la macchina da guerra russa. Pechino ha reagito invitando l’Ue a “non prendere la strada sbagliata, altrimenti la Cina proteggerà sicuramente con fermezza i suoi legittimi diritti e interessi“.
    Nel frattempo, i bombardamenti in Ucraina sono continuati per tutta la giornata e hanno preso di mira anche il magazzino della Croce Rossa a Odessa, causando un incendio che ha ridotto in fumo gli aiuti umanitari arrivati dall’estero. La Croce Rossa non ha potuto far altro che dichiarare sospese le sue attività nella cittadina sul Mar Nero. La criticità della situazione è testimoniata anche dall’aggiornamento della Farnesina sulla situazione in Ucraina, nel quale si ribadisce l’invito agli italiani ancora presenti a “utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”.

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  • 19:57

    IL PUNTO – Zelensky cambia il giorno della Vittoria in “festa dell’Europa” e fa infuriare Mosca

    L’allerta è massima a Mosca per la tradizionale parata del giorno della Vittoria, nel quale, come ogni 9 maggio, i russi commemorano la vittoria dell’Urss sui nazifascisti nella seconda guerra mondiale. Una giornata celebrata da tutti i Paesi ex sovietici. Tra loro, fino ad oggi, vi era anche l’Ucraina, che però si è sfilata per istituire il 9 maggio una nuova festa, quella dell’Europa. “Ogni anno, a partire da domani, onoreremo la nostra unità storica: l’unità di tutti gli europei che hanno distrutto il nazismo e sconfiggeranno il razzismo”, ha annunciato Zelensky, “sarà la Giornata dell’Europa, che ha sostenuto gli ucraini durante i nove anni di aggressione russa e i 439 giorni di invasione su larga scala”. La decisione ha suscitato l’ira di Mosca. “Siamo convinti che in realtà ci siano molte persone in Ucraina per le quali questo è ancora un giorno sacro“, ha ribattuto il portavoce del Cremlino Peskov. “Un traditore. Questo è Zelensky. La nuova incarnazione di Giuda nel XXI secolo”, ha rincarato la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova. L’annuncio è stato invece ben accolto dall’Ue e proprio domani Von der Leyen sarà a Kiev per ribadire il sostegno dell’Europa all’Ucraina.
    Intanto a Bruxelles si lavora a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che, secondo le rivelazioni del Financial Times, includerebbero misure anche contro 7 società cinesi, colpevoli di aver sostenuto la macchina da guerra russa. Pechino ha reagito invitando l’Ue a “non prendere la strada sbagliata, altrimenti la Cina proteggerà sicuramente con fermezza i suoi legittimi diritti e interessi“.
    Nel frattempo, i bombardamenti in Ucraina sono continuati per tutta la giornata e hanno preso di mira anche il magazzino della Croce Rossa a Odessa, causando un incendio che ha ridotto in fumo gli aiuti umanitari arrivati dall’estero. La Croce Rossa non ha potuto far altro che dichiarare sospese le sue attività nella cittadina sul Mar Nero. La criticità della situazione è testimoniata anche dall’aggiornamento della Farnesina sulla situazione in Ucraina, nel quale si ribadisce l’invito agli italiani ancora presenti a “utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”.

  • 19:38

    La Polonia consegna 10 caccia Mig-29 all’Ucraina

    La Polonia ha consegnato 10 caccia Mig-29 all’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak in un’intervista a un canale televisivo di Varsavia. Lo scorso 5 aprile il presidente polacco Andrzej Duda aveva reso noto che la Polonia aveva già consegnato otto aerei da combattimento MiG-29 all’Ucraina. Anche la Slovaccia ha fatto sapere di aver trasferito 13 caccia Mig all’Ucraina.

  • 19:24

    9 maggio, l’annuncio di Zelensky – VIDEO

  • 19:12

    9 maggio, in Russia è il “giorno della vittoria”: cosa si celebra

    In questa data si ricorda l’anniversario della dichiarazione di resa nazista del 1945, al termine della Seconda guerra mondiale (più nota nel Paese come “Grande guerra patriottica”). Oltre che in Russia, la giornata è festa nazionale in tutte le ex Repubbliche sovietiche. Al termine della tradizionale parata sulla Piazza Rossa, il capo del Cremlino Vladimir Putin tiene il suo discorso alla nazione.

    Durante l’Urss e nei primi anni dopo la sua dissoluzione, le celebrazioni per il Den’ Pobedi – il giorno della Vittoria – si svolgevano in forma piuttosto modesta: è stato Putin, dopo la sua ascesa al potere, a promuovere una campagna di rafforzamento dell’orgoglio patriottico russo basata – anche – sulle commemorazioni militari. E in particolare sulla parata che si svolge il 9 maggio sulla Piazza Rossa di Mosca, su cui marciano plotoni di carri armati, missili, aerei e uomini e donne in divisa.

  • 18:34

    Farnesina: “Italiani lascino immediatamente l’Ucraina”

    “Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza. Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”. E’ quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dall’Unità di Crisi della Farnesina, in un aggiornamento odierno pubblicato anche sulla homepage dell’ambasciata d’Italia a Kiev. 

  • 18:31

    Vietate bandiere russe a Berlino il 9 maggio

    L’esposizione di bandiere e simboli russi in occasione dell’evento commemorativo a Berlino per la fine della Seconda guerra mondiale rimane vietata. Lo ha deciso l’Alta corte amministrativa di Berlino-Brandeburgo, come ha riferito una portavoce. Domani, martedì 9 maggio, davanti al memoriale sovietico a Tiergarten non possono essere esposte bandiere o simboli russi. Tali simboli potrebbero essere intesi come un’espressione di favore verso la guerra della Russia contro l’Ucraina, secondo quanto stabilito dall’Alta corte, che ha così confermato il regolamento della polizia di Berlino per l’evento. “L’apparentemente mirata intensificazione degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina e la sua popolazione civile” contribuisce a un ulteriore aggravamento della situazione del conflitto e la commemorazione della fine della guerra nel 1945 non può essere vista separatamente dalla situazione attuale, ha affermato la corte nella sua motivazione. In precedenza il tribunale amministrativo di Berlino aveva, invece, revocato il divieto per le bandiere ucraine.  

  • 17:44

    Zelensky: “Il 9 maggio celebriamo l’Europa che sconfiggerà i russi”

    Il 9 maggio “sarà la Giornata dell’Europa, che ha sostenuto gli ucraini per nove anni di aggressione russa e 439 giorni di invasione su vasta scala. Questa sarà la Giornata dell’Europa, che ci aiuta a combattere in tutte le direzioni. Questa sarà la Giornata dell’Europa, nostra alleata. Questa sarà la Giornata dell’Europa – la nostra, di cui l’Ucraina è sempre stata, fa e farà parte”. Zelensky ha così deciso di anticipare a oggi, 8 maggio, la giornata della Vittoria degli alleati sui nazifascisti, che domani invece si celebrerà anche sulla piazza Rossa: “Oggi ho sottoposto alla Verkhovna Rada (il parlamento unicamerale ucraino, ndr) – ha scritto su Twitter – la proposta di fare dell’8 maggio (invece che del 9 maggio, ndr) il Giorno della Vittoria sul Nazismo nella Seconda Guerra Mondiale del 1939-1945. Memoria eterna a tutti coloro che morirono nella seconda Guerra Mondiale! Gloria a ognuno di coloro che combatterono contro il nazismo e vinsero! Gloria a tutti i nostri eroi delle varie epoche ai quali ugualmente dobbiamo la nostra vita!”.

  • 17:16

    La Russia svilupperà infrastrutture militari in Kirghizistan

    La Russia e il Kirghizistan hanno deciso di “sviluppare le infrastrutture militari russe” in territorio kirghizo e rafforzare la cooperazione militare bilaterale per far fronte “alle sfide e alle minacce esterne”. Lo riferiscono le agenzie russe in seguito a un incontro svoltosi oggi a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e quello kirghizo Sadyr Japarov. In una dichiarazione congiunta postata sul sito del Cremlino i due presidenti sottolineano “la necessità di garantire la sicurezza e la sovranità della Repubblica kirghiza, anche facendo fronte a possibili attacchi armati di organizzazioni terroristiche internazionali”. 

  • 17:11

    “I russi cominciano l’arruolamento a Mariupol”

    I russi hanno cominciato l’arruolamento a Mariupol, occupata all’inizio della guerra. Lo riferisce il sindaco in esilio della città Vadim Boychenko, come riporta Ukrainska Pravda. “Gli occupanti stanno già cercando cittadini che non adempiano agli ‘obblighi militare’. Il nemico prevede di arruolare uomini fino ad agosto”, afferma. Il consiglio comunale ha anche pubblicato la cosiddetta “direttiva per una visita medica dell’ufficio di registrazione e arruolamento militare”, che è stata ricevuta da uno dei residenti di Mariupol.