1 Maggio, il ricordo di Lorenzo Parelli il 18enne morto durante uno stage. Ambra: “Sindaca, avvocata. Tenetevi le vocali e dateci la parità”

Nonostante la pioggia fitta migliaia i partecipanti alla festa. Aprendo la kermesse la conduttrice ha esordito con "la lettura dell’articolo 4 della Costituzione, con il diritto al lavoro". Inno nazionale e Bella ciao con l'Orchestraccia. Sul palco i genitori dello studente

Aggiornato: 21:09

  • 21:08

    Ligabue sul palco dopo 17 anni: “La smania di potere la droga più potente”

    “Dieci anni fa ho scritto un pezzo sugli effetti della droga più vecchia del mondo. La droga più vecchia del mondo non è chimica, è mentale ed è la smania di potere”. Così Ligabue, all’inizio della sua esibizione al Concertone, dove è tornato dopo 17 anni. “In genere chi più ne ha più ne vuole e spesso, come quasi ogni tossico, è capace di qualunque cosa pur di non andare in crisi d’astinenza”, ha spiegato il rocker di Correggio. “Però di fronte alle overdose di un certo potere, agli abusi di cui è capace, serve un altro potere, quello di far sentire la tua voce e non permettere a nessuno, per esempio, di provare a cancellare la tua storia e riscriverla come gli pare, di non permettere a nessuno di provare a toglierti il diritto di amare, certo, sempre in modo consenziente, ma di amare chi ti pare, come ti pare, quanto ti pare e mettere su la famiglia che ti pare e magari riuscire a mantenerla con un salario decente”. “Come dicevo – ha aggiunto – questo è un pezzo sulla tossicità di quel potere che logora anche chi ce l’ha e fa così”. Ligabue ha poi interpretato il brano ‘Il sale della terra’. 

  • 19:58

    A Milano, oltre 2mila partecipanti al corteo

    Un “1 maggio di lotta” per lottare per i salari e per la sicurezza sul lavoro: è quanto hanno organizzato i sindacati di base con associazioni e centri sociali che hanno sfilato nel pomeriggio per le vie di Milano, dopo che in mattinata c’era stato il tradizionale corteo di Cgil, Cisl e Uil. Oltre duemila i partecipanti che da piazza XXIV maggio sono arrivati fino a via De Amicis dove il corteo si è diviso, con una parte che è arrivata in Duomo per i comizi finali dei sindacati, mentre un altro spezzone si è diretto verso piazza Castello. “Contro Nato, Ue e governo Meloni, fuori dalla guerra” e ‘No al razzismo, no allo sfruttamento”, alcuni degli striscioni dietro ai quali hanno sfilato i manifestanti. 

  • 19:51

    Concerto a Taranto chiuso in anticipo rispetto al programma per maltempo

    Il concertone dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto ha chiuso anticipatamente rispetto al programma a causa della fitta pioggia che metteva a rischio la sicurezza del pubblico all’interno del parco archeologico della mura greche ormai trasformato in un campo di fango. L’ ultimo ad esibirsi è stato Gemitaiz, che ha infiammato soprattutto il pubblico più giovane con alcuni dei suoi brani più famosi come “Davide”. La decisione di terminare anticipatamente il concerto è stata assunta dagli organizzatori di concerto con la Commissione di pubblica sicurezza. Sul palco avrebbero dovuto salire ancora, tra gli altri, Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Niccolò Fabi, Nino Frassica e la Los Plaggers Band, Marlene Kuntz, Willie Peyote, Ron e la Rappresentante di Lista. 

  • 19:31

    Taranto, Willie Peyote: “Se hai uno stipendio degno di questo nome puoi essere più libero”

    “Sono molto contento di essere qui per poter condividere il palco con messaggi importanti. L’importante è esserci per ribadire ribadire che la libertà va sempre difesa. La libertà di fare la scelta che si ritiene più opportuna è quella più importante. Se uno si sente libero di scegliere per sé senza essere vincolato al contesto in cui vive, quella per me è la libertà”. Lo ha detto il cantante Willie Peyote parlando con i giornalisti a margine della sua esibizione sul palco dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto. “Questo – ha aggiunto – è un palco importante a prescindere perché rappresenta al meglio quello che festeggiamo oggi, la giornata del primo maggio. Credo che partire dal concetto di lavoro sia importante perché se ne parla poco e male nel nostro Paese ed è fondamentale in un momento storico in cui vedo più gente che si lamenta perché non trova personale di quanto di parli di uno stipendio dignitoso nel nostro Paese”. La libertà, ha concluso l’artista, “è conseguente. Se hai uno stipendio degno di questo nome puoi essere più libero. Il nostro ruolo? Si può fare musica anche dicendo qualcosa” .

  • 18:35

    Ambra Angiolini: “Le vocali tra uomo e donna sono armi di distrazione di massa”

    “Mentre ci accapigliamo per le vocali in fondo alle parole, magari ci fanno perdere di vista i fatti: una donna su 5 smette di lavorare dopo il primo figlio, con opzione donna 2023 fanno poi perdere diritti a 40mila donne”. Ambra Angiolini, dal palco del Concertone, torna sul tema della parità di genere e dei diritti negati alle donne, sottolineando che ora “Avvocato, avvocata, sindaco, sindaca: le vocali tra uomo e donna sono armi di distrazione di massa, quando una donna su 5 non lavora più dopo aver partorito. Ma uguali significa essere uguali, le cose vanno risolte insieme, uomini e donne .Tenetevi le vocali e dateci la parità dei diritti. Come dice mia madre torniamo alla ciccia, ma non quella che vedete sulle nostre cosce”, dice ancora Angiolini.

  • 17:41

    L’Orchestraccia: “Grande emozione, abbiamo aperto con l’inno per l’importanza del Concertone”

    “Esibirsi in apertura del concerto del Primo Maggio è stata una grande emozione, un grande onore che ci hanno affidato. Abbiamo voluto aprire con l’inno nazionale per l’importanza del Concertone che unisce tutti e per ricordare che siamo una repubblica fondata sul lavoro anche artistico e lo diciamo anche per le maestranze e i tecnici che lavorano per giorni per preparare questo evento”. Così l’Orchestraccia a LaPresse al termine della loro esibizione al Concertone 2023. L’inno nazionale c’era, ma rispetto a Sanremo non c’era il presidente Mattarella. “Ma visto che la piazza ballava tutta – dicono – siamo convinti che Mattarella un paio di date con noi le farebbe volentieri”.

  • 17:02

    Lorenzo, Giuseppe e Giuliano: chi sono i ragazzi morti durante lo stage

    “Lorenzo, insieme a Giuliano e Giuseppe, ha aperto un capitolo nuovo della nostra storia, tristissimo”, quello delle morti durante lo stage, l’alternanza scuola-lavoro, o il Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, il cosiddetto Pcto”. A dirlo Maria Elena Parelli, madre di Lorenzo, morto a 18 anni nel suo ultimo giorno di alternanza, dal palco del Concertone del Primo Maggio.

    Lorenzo Parelli, 18 anni, morì schiacciato da un tubo nel suo ultimo schiacciato da una putrella di acciaio alla Burimec di Lauzacco di Pavia di Udine il 21 gennaio 2022. Giuseppe Lenoci, 16 anni, morì il 14 febbraio 2022: iscritto al corso triennale del centro di formazione professionale ‘Artigianelli’ di Fermo, rimase vittima di un incidente stradale sul furgone aziendale mentre era impegnato anche lui nel percorso di alternanza scuola-lavoro. Giuliano De Seta, 18 anni, morì il 16 settembre 2022, travolto da una pesante lastra di ferro durante uno stage all’interno della Bc Service, fabbrica di Noventa di Piave, in provincia di Venezia. Era iscritto quinta all’istituto tecnico ‘Da Vinci’ di Portogruaro e aveva iniziato lo stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. 

  • 16:59

    Ambra Angioli lancia l’hashtag #ildirittochemimanca. Tra le risposte il congedo parentale

    Sta riscuotendo tanti post l’hashtag #ildirittochemimanca lanciato da Ambra Angiolini sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma. Tra le richieste lette dalla conduttrice sul palco c’è quella del congedo parentale per i padri e quella che “se la Costituzione fosse applicata dal primo all’ultimo articolo l’Italia sarebbe il posto più bello del mondo per viverci”

  • 16:43

    Nicola Fratoianni al concertone: “C’è ben poco da festeggiare”

    “Piove a Roma. Ma dopo tutto il livore di Salvini, Meloni e compagnia contro Cgil, Cisl e Uil e contro il Concertone un salto a piazza San Giovanni si deve fare, anche se c’è ben poco da festeggiare. Lo scrive su Twitter Nicola Fratoianni, leader di Si 

  • 16:41

    La madre di Lorenzo: “Se fosse qui oggi ci direbbe che la vita è la cosa più sacra”

    “Desidero portare il ricordo di Lorenzo e credo che il gesto più significativo oggi sia quello di dedicargli un pensiero. Lorenzo, insieme a Giuliano e Giuseppe, ha aperto un capitolo nuovo della nostra storia, tristissimo, e questo deve farci riflettere. La sicurezza non ha colore, bandiera, è di tutti ed è responsabilità collettiva, di ognuno di noi. Io credo che se Lorenzo fosse qui oggi ci direbbe che la vita è la cosa più sacra che abbiamo e dobbiamo onorarla e spenderla al meglio. Se riuscissimo a essere motivati tanto da trasformare il sacrificio di Lorenzo in tutela della vita e della sicurezza, avremmo realizzato il suo ricordo e la Costituzione”. Così Maria Elena Parelli, madre di Lorenzo Parelli morto a 18 anni nel suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro dal palco del Concerto del Primo Maggio a Roma, citando anche Giuliano De Seta e Giuseppe Lenoci, morti durante lo stage. Sul palco anche il padre del 18enne, Dino Parelli. “La carta di Lorenzo è nata per volontà mia e di Elena, con il supporto della nostra Regione, e manda un paio di messaggi. Prima cosa l’attenzione alla persona: prima della regola, prima di tutto, riportiamo l’attenzione sulla persona, a maggior ragione se è un giovane che è il patrimonio della società e il futuro”, ha detto. “Altra cosa, abbiamo voluto che la carta fosse scritta dagli studenti. In questo documento non troverete nessun termine come ‘combattere’ o ‘battaglia’ per mandare a voi il messaggio che le cose si possono ottenere con il dialogo e la partecipazione”.