Ucraina, la diretta – Zaporizhzhia, la centrale nucleare resta per alcune ore senza corrente. Mosca: “Abbiamo usato missili ipersonici”

Gli attacchi russi hanno fatto saltare l'elettricità nell'impianto, che poi è stata ripristinata. Aiea e Ue hanno avvertito sul rischio di incidente nucleare. Secondo le forze armate ucraine, 6 degli 81 missili lanciati dai russi erano ipersonici e Kiev non è in grado di intercettarli: "Dai russi attacchi così mai visti prima. Attacchi partiti da tre mari"

Aggiornato: 16:20

  • 16:20

    Kiev: “Attacchi partiti da tre mari”

    “Gli attacchi delle unità militari russe all’Ucraina della notte sono partiti da tre mari: il Mar Nero, il Mar d’Azov, il Mar Caspio. Hanno usato tutti i tipi di missili che hanno, anche per distrarre la contraerea”, ha detto alla tv statale il portavoce del Comando delle forze aeree ucraine Yurii Ignat. Ignat ha spiegato che oltre ad utilizzare gli S-300, che i russi lanciano praticamente tutti i giorni, durante i raid sono stati usati anche i distruttivi Kh-22, con una testata da 950 chili, poi missili anti-radar che non perdono la direzione, X-31 e X-59. 

  • 16:04

    Esercito di Kiev: “Dai russi attacchi così mai visti prima”

    “Per la prima volta la Russia ha utilizzato nei raid diversi tipi di missili. Sono stati utilizzati ben sei Kinzhal (arma ipersonica a capacità nucleare): è un attacco che non ricordo di aver mai visto prima”, ha dichiarato alla televisione ucraina Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina, citato dalla Cnn. “Finora non abbiamo la capacità di contrastare queste armi”, ha aggiunto, riferendosi ai Kinzhal e ai missili da crociera X-22 lanciati sull’Ucraina durante la notte e al mattino. Mosca ha usato il missile Kinzhal a capacità nucleare in alcune occasioni nelle prime settimane dell’invasione.  

  • 15:37

    Il 13 marzo a Ginevra negoziati per accordo sul grano

    Consultazioni tra una delegazione russa e rappresentanti dell’Onu per l’estensione dell’accordo sull’esportazione di grano ucraino dai porti sul Mar Nero, in scadenza il 17 marzo, si svolgeranno lunedì 13 marzo a Ginevra. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. “Il prossimo ciclo di consultazioni è previsto per il 13 marzo a Ginevra. Parteciperà la delegazione interdipartimentale russa, ci saranno come rappresentanti dell’Onu il vicesegretario generale per gli Affari umanitari e coordinatore degli aiuti d’emergenza Martin Griffiths e il segretario generale della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad) Rebecca Greenspan, e si discuterà di un accordo”, ha detto Zakharova durante un briefing.  

  • 15:20

    Zaporizhzhia, ripristinata la corrente nella centrale nucleare

    E’ stata ripristinata l’elettricità alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell’Europa nel sud dell’Ucraina, dopo gli attacchi missilistici russi della notte. Lo riferisce l’operatore di rete ucraino Ukrenergo spiegando che la centrale è stata nuovamente ricollegata alla rete. Dopo l’attacco russo tutti i 20 generatori diesel del sito erano stati attivati come “ultima linea di difesa”.

  • 14:55

    Lavrov: “Trattative complicate per prorogare l’accordo sul grano”

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito “complicate” le trattative volte a prorogare l’accordo – in scadenza il 18 marzo – che finora ha consentito di riprendere le esportazioni di grano ucraino. “Se l’accordo viene applicato a metà, allora la questione della sua estensione diventa piuttosto complicata”, ha dichiarato Lavrov nel corso di una conferenza stampa, precisando che le clausole del patto destinate a favorire la Russia “non sono state affatto” applicate. La Turchia intanto continua a lavorare ai “negoziati” per prorogarlo: “Stiamo proseguendo i nostri negoziati con le parti dell’iniziativa sul grano, le Nazioni Unite, l’Ucraina e la Russia. Ci auguriamo che l’iniziativa sul grano continui con il contributo di tutti e andiamo avanti con il nostro lavoro in questa direzione”, ha dichiarato Akar, citato dai media turchi. Secondo il ministro, “l’Ucraina ha espresso per la seconda volta il suo parere positivo sull’estensione dell’iniziativa” e anche “la Russia ha un atteggiamento positivo”. John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato che gli Stati Uniti auspicano la proroga dell’accordo che l’Ucraina e la Russia hanno raggiunto lo scorso luglio a Istanbul, con la mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite.  

  • 14:51

    Parigi: “A Zaporizhzhia rischio inaccettabile”

    I raid che hanno condotto ad una nuova disconnessione dalla rete elettrica della centrale di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, rappresentano “un rischio inaccettabile per la sicurezza nucleare”: è quanto dichiarato dalla portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Anne-Claire Legendre. “La Francia prende atto con preoccupazione delle informazioni relative ad una nuova disconnessione della centrale di Zaporizhzhia”, ha aggiunto la portavoce a Parigi, precisando che la Francia “continuerà a sostenere l’azione dell’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) in favore della sicurezza nucleare in Ucraina, in particolare, gli sforzi del suo direttore generale in vista della creazione di una zona di protezione intorno alla centrale”. Legendre ha inoltre ribadito che i “crimini di guerra” perpetrati dalla Russia di Vladimir Putin “non possono restare impuniti”. 

  • 14:39

    Mosca: “Abbiamo usato missili ipersonici”

    Il ministero russo della Difesa ha confermato l’utilizzo dei missili ipersonici Kinzhal durante l’ultima ondata di attacchi contro l’Ucraina. Su Telegram le autorità russe hanno spiegato che i Kinzhal sono stati lanciati “in risposta” alla presunta incursione ucraina nella regione russa di Bryansk dei giorni scorsi. Il portavoce dell’Aeronautica ucraina, Yuriy Ignat, ha confermato che i russi hanno sparato sei Kinzhal, aggiungendo che le forze armate di Kiev non hanno le capacità per intercettare questo tipo di missile che viaggia a cinque volte la velocità del suono. Secondo l’Ucraina, nell’ultima ondata di attacchi sono stati lanciati complessivamente 81 missili.

  • 14:19

    Lituania: “Mosca ha risorse per combattere altri due anni”

    La Russia ha risorse militari sufficienti per portare avanti la guerra in Ucraina per altri due anni. Lo ha detto il capo dell’intelligence lituana Elegijus Paulavicius nel corso di una conferenza stampa a Vilnius. “Le risorse che la Russia ha in questo momento sarebbero sufficienti per continuare la guerra all’attuale intensità per due anni”, ha detto Paulavicius. “Per quanto tempo la Russia sarà in grado di condurre la guerra dipenderà anche dal sostegno all’esercito russo da parte di Stati come l’Iran e la Corea del Nord. Ma se si guarda a ciò che la Russia ha oggi, come la riserva strategica, l’equipaggiamento, le munizioni, armamenti, può combattere all’attuale intensità per due anni”, ha aggiunto.

  • 14:17

    Cnn: “Attacchi russi hanno causato 11 morti e 22 feriti”

    Sono almeno 11 le vittime e 22 i feriti provocati dai bombardamenti russi in Ucraina durante la notte e le prime ore del mattino: lo affermano le autorità regionali citate dalle Cnn. Ottantuno missili sono stati lanciati in diverse regioni del Paese, tra cui la capitale del Paese.

  • 11:10

    Kiev: “6 degli 81 missili erano ipersonici”

    Sei degli 81 missili lanciati dalle forze russe la notte scorsa contro l’Ucraina erano gli ipersonici Kinzhal, che la forza aerea di Kiev non è in grado di intercettare: lo ha reso noto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaloujny.