Il filo sottile della menzogna attraversa la filosofia e la storia, fino ad arrivare al suo habitat naturale: la politica. E così, partendo da Platone e Sant’Agostino, e passando da Stalin e Hitler, arriviamo fino a Craxi che lascia il testimone al suo amico Silvio Berlusconi. Scopriamo allora che, se i primi cento giorni di potere erano serviti a risolvere i problemi e soddisfare gli interessi personali del cavaliere, un anno non è stato ancora sufficiente per attuare il programma della P2: dall’attacco alla magistratura fino alla dissoluzione della RAI ed al tentativo di scindere l’unità sindacale. Per contrastare questo regime non resta che la mobilitazione della società civile.

Il libro affronta il tema della bugia partendo dalla sua definizione e spiegazione, per giungere ad alcuni esempi pratici. Si cerca di capire come e perché si dice il falso, in quale modalità si diffondono e, soprattutto, chi sono gli alleati che coprono le menzogne. C’è spazio anche per le leggende metropolitane e le grandi menzogne della storia. Un ricordo di Enrico Berlinguer e la sua questione morale con due quesiti: Ma perché i cittadini si lasciano prendere per i fondelli? E quale meccanismo scatta tra il bugiardo ed il credulone? L’uso dei mass media per condizionare l’opinione pubblica. La parte centrale del libro è affidata ad una analisi delle più importanti bugie di Berlusconi e dei suoi compari. Gli slogan elettorali e le promesse mai mantenute, le balle sulla scesa in campo e sull’origine dell’impero. Nella parte finale le proposte concrete per contrastare efficacemente l’attuale regime. La pasta Cunegonda: boicottaggi e movimenti dei consumatori.

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista