Nata una prima volta a Cambridge nel 1889, “Granta” rinasce nel 1979. Da allora coltiva, con una media di quattro numeri l’anno, il suo laboratorio di nuova scrittura in cui interpreta – con racconti, anticipazioni di romanzi, reportage, fotografie, illustrazioni – i grandi temi, i luoghi, gli eventi che danno forma alla nostra vita. In questi ultimi anni la rivista è diventata internazionale, approdando anche in Spagna e in Brasile. Oggi nasce “Granta in italiano”, che attinge a questo straordinario patrimonio arricchendolo con i migliori autori italiani. Il primo numero è dedicato al tema del lavoro, e alle voci straniere – da Salman Rushdie a Colum McCann, da Ismail Kadaré a Doris Lessing – si accompagna una selezione di storie firmate, tra gli altri, da Silvia Avallone, Michela Nurgia, Francesco Piccolo, Walter Siti, Antonio Pascale, Giorgio Vasta e Giuseppe Catozzella. La copertina è affidata a Paolo Bacilieri.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti