Un portale per fare memoria sulle stragi, con documenti, approfondimenti, ricostruzioni, interviste, file audio e video e strumenti didattici sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e su quelle dei treni Italicus e Rapido 904. Ma anche un portale sui fatti di terrorismo e di violenza politica che hanno colpito l’Emilia-Romagna negli anni ’70 e ’80. E’ stato presentato alla stazione centrale di Bologna, dove esplose la bomba, il portale www.mappedimemoria.it, spazio web voluto dall’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, con il supporto dell’Assemblea legislativa regionale, e destinato ai giovani. “E’ un progetto che serve a tenere viva la memoria per i ragazzi – ha detto Anna Pizzirani, vicepresidente dell’associazione -. L’Assemblea legislativa ci permette di portare avanti un lavoro proficuo e interessante, su temi di cui si parla poco nei testi scolastici. La nostra testimonianza – continua – è un veicolo di memoria molto importante” (video tratto dall’Ansa)
Cronaca - 4 Maggio 2015
Stragi, un portale della memoria: “Per i giovani che non hanno vissuto il terrorismo”
La Playlist Cronaca
- 11:56 - Ucraina: Calenda, 'Conte rivoltante, no differenza con Salvini, si ritroveranno'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Le promesse sulla 'fine della povertà' o sulle ristrutturazioni fatte 'gratuitamente' sono becero populismo a cui siamo abituati. Dire 'votami se non vuoi la guerra' è rivoltante. Non c’è alcuna differenza tra Conte e Salvini. Si ritroveranno. Alla faccia del campo largo". Così Carlo Calenda su Twitter.
- 11:47 - Corruzione: Rotondi, 'il fascismo è l'Italia che non vuole i partiti'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Il finanziamento pubblico dei partiti lo ha abolito l’anticasta, quello privato le Procure. In pratica c’è un’Italia che non vuole i partiti. E il fascismo lo cercate dalle parti del Governo?". Lo afferma Gianfranco Rotondi.
- 11:46 - Bari: deputati Pd Puglia, 'D'Attis dimostra scopovendicativo convocazione Emiliano'
Roma, 10 amg. (Adnkronos) - "D’Attis, ancor prima dell’inizio dell’audizione di Michele Emiliano, ci ricorda con una battuta all’entrata della Commissione, l’unico motivo per cui il Presidente della Regione Puglia è stato convocato oggi: il pregiudizio e il sentimento di vendetta nei suoi confronti. A quelli come D’Attis non interessa ascoltare le parole di Emiliano. A loro interessa solo avere un’altra occasione di strumentalizzazione e attacco politico. Anche perché, giudicare dai toni che usa con Emiliano e Toti, sembra che ad essere arrestato per reato gravissimi sia stato il primo". Così i deputati pugliesi del PD Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio Stefanazzi.
- 11:44 - Agricoltura: Foglio, 'Quirinale 'boccia' decreto Lollobrigida, incongruenze nel testo
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Dal Colle rilievi sul decreto Agricoltura del ministro Francesco Lollobrigida, nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri di lunedì scorso. Lo scrive il Foglio online, in un articolo in cui si sottolinea come "da quanto risulta al Foglio gli uffici legislativi del Colle hanno rilevato tre incongruenze nel testo". "La prima -scrive Simone Canettieri- riguarda l’accorpamento della società Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura (Sin) nell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Non ci sono i requisiti per la decretazione d’urgenza, secondo il Quirinale". Inoltre "lo staff del presidente Sergio Mattarella ha sottolineato alcuni passaggi sui pannelli solari e sullo spostamento di un corpo dei carabinieri dal ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura". "Se Lollobrigida non farà un passo indietro, il presidente non firmerà la legge", si legge ancora.
- 11:43 - Milano: Gori, 'aggressore poliziotto doveva essere rimpatriato, no colpe a sindaci'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "L'agente accoltellato ieri davanti alla stazione di Lambrate, a Milano, non è ancora fuori pericolo. Forza Christian, dunque, il primo pensiero non può che essere questo". Così Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e candidato Pd alle europee, su twitter. Quindi aggiunge Gori: "Hassan Hamis, il cittadino marocchino che mercoledì sera ha accoltellato un poliziotto davanti alla stazione di Lambrate, a Milano, aveva diversi precedenti per aggressione. Da tempo era stato fatto oggetto di un provvedimento di espulsione e ancora qualche giorno fa era stato fermato su un treno con un coltello. Avrebbe dovuto essere rimpatriato, e invece era ancora qui. Fanno la voce grossa sugli immigrati, respingono i profughi, discriminano i richiedenti asilo, e non espellono una persona chiaramente pericolosa. Che non provino a dar la colpa ai sindaci".
- 11:41 - Senato: facciata P.Madama illuminata di viola per giornata mondiale Fibromialgia
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Il Senato della Repubblica aderisce all'iniziativa della Giornata Mondiale della Fibromialgia. La facciata di Palazzo Madama sarà illuminata con il colore viola dalle ore 21 di domenica 12 maggio fino all'alba del giorno dopo, lunedì 13.
- 11:40 - Giornata infermieri, Fnopi: "Recuperare il senso del nutrire come cura"
Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - “Quest'anno abbiamo deciso di recuperare il senso profondo etimologico della parola nurse”, infermiere in inglese, “che deriva dal francese antico e, a sua volta, dal latino ‘nutrix’, che è nutrire”. Infermiere è quindi chi “nutre, assiste, sta vicino, alleva. Sono 460 mila gli infermieri, di cui 9 mila pediatrici. Il 76% sono donne. Il primo pensiero va quindi a tutte le colleghe, donne e infermiere, che curano, che si prendono cura, che nutrono e che allevano”. Così Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Federazione ordini e professioni infermieristiche (Fnopi), all’Adnkronos spiega il significato del tema ‘Nutriamo la salute’ scelto per la giornata internazionale dell’infermiere che si celebra il 12 maggio, anniversario della nascita - il 12 maggio 1820 - di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.
“Vogliamo tornare alle nostre origini - continua Mangiacavalli - al senso profondo del prendersi cura di chi ha bisogno, delle persone che arrivano all'attenzione degli infermieri”, ma anche “dei loro caregiver e familiari per fare in modo che la relazione diventi cura, che chiunque entra in contatto con un infermiere si senta accudito e nutrito dal punto di vista della relazione e dal punto di vista delle competenze tecnico-scientifiche”.
In questa giornata, “nei diversi territori - spiega la presidente della Federazione - gli ordini, i consigli direttivi e le commissioni d'Albo si organizzano per coinvolgere, in iniziative locali, i cittadini e le istituzioni, e far conoscere meglio la professione infermieristica. Sono iniziative culturali, scientifiche e istituzionali” che avvicinano giovani, adolescenti e famiglie al “senso profondo del prendersi cura e del nutrire. Siamo consapevoli di aver scelto uno slogan che è impegnativo - osserva Mangiacavalli - non solo dal punto di vista etico-deontologico, ma anche istituzionale e professionale. Abbiamo un Servizio sanitario nazionale straordinario” che per funzionare però ha bisogno di “nutrire i professionisti, perché sono il capitale intangibile. Senza i professionisti” sanitari, ma anche tecnico e amministrativi, “il nostro Ssn non potrebbe esistere così come lo conosciamo. Ed è importante che questo concetto entri in tutte le agende politiche e istituzionali, perché abbiamo bisogno di mantenerlo, di allevarlo, di custodirlo. La Costituzione, con l'articolo 32 - sottolinea Mangiacavalli - ha sancito un principio fondamentale”, quello alla salute. Il Ssn non deve quindi essere considerato “alla stregua di un costo della pubblica amministrazione, ma è uno degli elementi che, insieme all'istruzione e alla difesa, ci ha portato ad essere il secondo paese più longevo al mondo, dopo il Giappone”.
Lo slogan di ‘Nutrire la salute’, aiuta anche a riaccendere “i riflettori sulla profonda crisi che, come federazione, abbiamo denunciato e che si è esacerbata con la carenza importante di personale negli anni del Covid ma che, ovviamente”, era latente “da molto tempo - chiarisce Mangiacavalli - Come abbiamo sempre detto e scritto, il numero di infermieri era insufficiente”, anche prima del Covid. “Semplicemente non venivano assunti e per questo”, negli anni “molti colleghi, circa 30 mila, sono andati all'estero dove c'è uno sviluppo di carriera, un riconoscimento delle competenze specialistiche, che in Italia non c'è ancora”. Negli altri Paesi è riconosciuta infatti “una autonomia di esercizio professionale, dovuto anche a un lungo percorso di studi e di specializzazione che. in Italia, ancora manca, oltre ovviamente agli oggettivi riscontri giuridici ed economici”.
A tale proposito “abbiamo bisogno di lavorare, e su questo c'è un forte impegno concreto, del ministero della Salute e del ministero dell'Università - precisa la presidente Fnopi - affinché la formazione possa essere ulteriormente qualificata verso le lauree magistrali con un indirizzo clinico specialistico e poter essere abilitati a esercitare anche delle competenze specialistiche avanzate. Ma c'è bisogno anche di lavorare sulle condizioni di esercizio, al di là dell'esercizio pubblico dipendente, e ampliare la possibilità ad altre forme di esercizio” come “nella convenzionata e nella libera professione” togliendo gli attuali “ vincoli” affinché “la professione infermieristica, nel Servizio sanitario nazionale - conclude - possa esprimere tutte le sue potenzialità”.