Dopo la vittoria dei no al referendum per l’indipendenza della Scozia, i sostenitori della secessione dal Regno Unito (che alle urne hanno raggiunto il 44,58% dei voti) sono scesi in strada in diverse città del Paese. Secondo la Bbc, ci sono stati violenti scontri tra indipendentisti e unionisti a Glasgow, dove sono state arrestate sei persone. In George Square agenti a cavallo sono intervenuti per dividere un gruppo di indipendentisti da un altro che sventolava la Union Jack.  

 

Nella piazza principale di Glasgow le tensioni sono iniziate quando i sostenitori dell’Unione hanno sparato un fumogeno, proprio mentre l’area era occupata da un gruppo pro-indipendenza. Per il reporter di Bbc Scozia Cameron Buttle, oltre ai fumogeni, gli unionisti avrebbero anche risposto con una carica alle provocazioni degli indipendentisti. Una situazione che poteva sfociare in uno scontro violento visto che, secondo un portavoce della polizia, entrambi i gruppi erano formati da almeno un centinaio di persone ciascuno. 

Sempre secondo la Bbc, la polizia di Glasgow ha smentito la voce fatta circolare sui social media venerdì notte, secondo cui ci sarebbe stato un accoltellamento di un supporter della secessione in George Square. Smentita anche la voce di un incendio vicino alla sede del Sunday Herald, come invece era stato riferito in un primo momento dalla testata. Dopo l’inizio dei tafferugli, gli agenti hanno creato una barriera umana per bloccare l’accesso alla piazza ed evitare che effluissero sostenitori di entrambi i gruppi, anche se gli scontri sono continuati fino all’alba.

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