Una “ministra lampo“. Si definisce così Josefa Idem, ex titolare al dicastero per le Pari opportunità e dimissionaria dopo che il Comune di Ravenna ha reso pubblici alcuni controlli fiscali: quattro anni di Ici non pagata per il ministro tedesco e abuso edilizio, i motivi della caduta in una carriera politica che lasciava ben sperare. Il commento di Josefa Idem arriva due mesi dopo la decisione di abbandonare la carica di ministro alle pari opportunità con un commento ai fan su Facebook: “Grazie a tutti voi. È stata una batosta. Terribile. Quando avrò gli elementi vi spiegherò cos’è successo. Sul tema dei diritti insisterò, come ho sempre fatto, ancor prima di fare la ministra…lampo”. Così la senatrice del Pd ha risposto, sulla sua pagina Facebook, a chi le ha inviato post di stima e di solidarietà dopo la vicenda della casa di Santerno.

I messaggi sono stati pubblicati dopo un intervento della Idem sui diritti delle donne: “I casi di violenza sulle donne – scrive – continuano ad aumentare, non è ammissibile nessuna distrazione sul fenomeno”. Un post seguito da un altro dell’ex campionessa olimpica, sullo stesso tema, riprendendo un titolo dell’Unità: ‘Arginare il femminicidio.

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