FACEVA PARTE del cerchio magico di Umberto Bossi, che ha blindato il Senatùr dopo l’ictus del 2004. Lo scandalo dell’ex tesoriere leghista Belsito ha distrutto i “bossiani”, favorendo l’ascesa di Roberto Maroni. La prima epurata è stata Rosi Mauro, vicepresidente del Senato, espulsa dal Carroccio per motivi di opportunità.
L’EX SOCIALISTA Frattini è stato un berlusconiano intercambiabile. Quando B. cadde per la prima volta, lui divenne tecnico nel successivo governo Dini. Poi è tornato politico con il Cavaliere. Nel 2011 voleva ritornare tecnico con Monti, ma non c’è riuscito. Ha pagato il tifo per il Professore e oggi aspira a un ruolo in Europa.
82 ANNI a marzo, è il pioniere dei tecnici saliti in politica. Ex Bankitalia, guidò il governo del ribaltone dopo il primo esecutivo del Cavaliere. Poi è stato ministro con B., Prodi, D’Alema e Amato. Ha fondato due partiti, è stato nella Margherita, nel Pd. Ultimo approdo il Pdl. Sua moglie Donatella Zingone è stata condannata per bancarotta.
ELETTO NELL’IDV, è stato il deputato più rumoroso della legislatura. E il più detestato e temuto dai colleghi per le denunce contro i privilegi della Casta. Nel 2010 un manipolo del Pdl lo aggredì e finì in ospedale. Ha tentato di presentarsi alle elezioni con il Partito dei Pirati, ma ha rinunciato perché indagato per millantato credito a Roma.
QUELLO del professore-ideologo del prodismo è stato un addio amaro: “Non me la sentivo di rappresentare un partito ancora lontano da quel Pd cui ho lavorato per vent’anni”. Arturo Parisi ha esportato le primarie in Italia e ha inventato il Partito democratico. La sua parabola coincide con quella della Seconda Repubblica.
D’ALEMA e il dalemismo sono stati il bersaglio principale di Renzi durante la campagna delle primarie del centrosinistra. In sua difesa ci fu un appello per la ricandidatura, ma lui alla fine decise per l’autorottamazione. Non sarà più deputato, ma Bersani potrebbe fargli fare il ministro degli Esteri, in caso di vittoria del centrosinistra.
GIORGIO STRACQUADANIO – Il “falco” torna indietro
DA IPERFALCO berlusconiano, curatore del sito “Il Predellino”, ha rivendicato i privilegi della Casta, l’editto bulgaro, le leggi ad personam, il metodo Boffo. Poi ha realizzato il “tramonto del Cavaliere” ed è diventato moderato prima delle dimissioni di B., nel novembre del 2011. Monti, però, non l’ha candidato.
MAURIZIO GRASSANO – Il responsabile dimenticato
EX LEGHISTA divenne Responsabile per salvare Berlusconi nella fiducia del 14 dicembre 2010. Disse: “Il Cavaliere non mi ha dato soldi mi ha promesso un seggio sicuro”. Promessa non mantenuta. Adesso rischia, per sua ammissione, di “morire di fame”. Ha una condanna a 4 anni per truffa aggravata.
GIOVANNA MELANDRI – La sinistra più previdente
DOPO 5 LEGISLATURE è stata la più previdente. Si è fatta nominare dal ministro Ornaghi alla presidenza del Maxxi di Roma. Poi si è dimessa da deputata. Ufficialmente di sinistra, è una reginetta delle relazioni trasversali: al ministero di Ornaghi ha grande influenza Salvo Nastasi, protetto di Letta e marito di una Minoli, nipote della Melandri.