È arrivata poco dopo le sei e mezzo del pomeriggio, nella sua casa di via d’Azeglio a Bologna la salma di Lucio Dalla, il cantautore scomparso ieri mattina a Montreaux in Svizzera. È giunta tra due ali di gente che affollava la strettissima strada, accolta dal grido di “Lucio, Lucio“.

La città intanto già si prepara a dare l’ultimo saluto all’artista. Domattina la camera ardente sarà allestita all’aperto, nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, sede del Comune. Lì di fronte c’è piazza Maggiore, la piazza grande della celebre canzone dell’artista. L’apertura è prevista dalle 9,30 fino alla mezzanotte, ma dagli uffici comunali non escludono possa rimanere aperta anche nella notte tra sabato e domenica in caso di un grosso afflusso.

I funerali si terranno domenica 4 marzo alle 14,30, proprio nel giorno del sessantanovesimo compleanno di Dalla. Il luogo scelto è San Petronio, la basilica della città a due passi dall’abitazione di Dalla, una cosa del tutto eccezionale, visto che l’ultimo funerale celebrato è stato quello di don Dossetti 15 anni fa e prima ancora nell’agosto del 1980, per le vittime della strage alla stazione..

Oggi in serata sarà esposta proprio a palazzo d’Accursio un’immagine di Dalla con la scritta ‘Ciao Lucio’. A partire da domani le sue canzoni saranno trasmesse in Piazza Maggiore.

Domenica sarà lutto cittadino, mentre il sindaco, Virginio Merola, lancia l’idea, per il futuro, di un tributo da tenersi in città: “La scomparsa di Lucio è una perdita per tutto il mondo della cultura, pertanto credo sia giusto mettere a disposizione la città per ricordarlo ogni 4 marzo, e che sia la comunità degli artisti a decidere modalità e forme.

Lucio Dalla è stato ricordato anche in consiglio comunale: “Per la sua città la sua voce e la sua arte erano sempre gratis. Era il suo modo di dire grazie alla sua culla”, ha ricordato oggi il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli, amico del cantautore. E proprio per via d’Azeglio, lo stesso consigliere oggi ha lanciato una proposta per onorare perennemente la memoria del cantante. “Sonorizzare” la via, centro dello shopping cittadino della Bologna benestante, con le canzoni di Dalla.

Oggi per tutta la giornata in tanti si sono fermati e continuano a farlo davanti all’ingresso del palazzo dove abitava Lucio. Lasciano un mazzo di fiori e un bigliettino. Ma non c’è ressa, tutti si avvicinano e poi vanno via magari dopo avere lasciato una sciarpa del Bologna calcio, che ha rinviato la partita di domenica col Novara, o della sua squadra di pallacanestro, la Virtus Bologna.

Per via d’Azeglio e la piazza adiacente intanto è già partita una sottoscrizione, con 200 firme già raccolte, per intitolare piazza dei Celestini al cantautore. Ma dal comune, visti i tempi per l’intitolazione di una via, già frenano. Di sicuro la prossima stella della Strada del Jazz, via Orefici, di Bologna sarà, assicura il sindaco – intitolata a Lucio Dalla.

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