Nicole Minetti

Le minorenni che sono state ad Arcore sono almeno due. Nella residenza del premier, infatti, è entrata più volte anche Iris Berardi. Brasiliana, 19 anni appena compiuti (è nata il 29 dicembre del 1991) la ragazza si trasferisce a Milano quando di anni ne ha appena 17 in cerca di fortuna nel mondo dello spettacolo. Entrerà invece in quello della prostituzione. E’ lei, nelle carte inviate dai magistrati alla giunta della Camera a chiedere “regalini” a chi le domanda incontri. Ed è a lei che la polizia ha sequestrato agendine in cui venivano registrati importi ricevuti da “papi” per complessivi 40mila euro.  Ora i riscontri delle carte inviate dalla procura di Milano sulle celle telefoniche dimostrano che la giovane sia stata nelle residenze del premier una trentina di volte nel corso del 2010. Ma in almeno due occasioni, la giovane è nelle residenze del premier quando è ancora minorenne. Il 21 novembre del 2009, a Villa Certosa. E il 13 dicembre, questa volta ad Arcore, nel giorno in cui Berlusconi viene colpito al volto da Massimo Tartaglia. La procura ha ribadito oggi che l’inchiesta sull’induzione alla prostituzione minorile non è in questo momento estesa ad altre ragazze che non siano Ruby. Ma l’attenzione è concentrata anche su altre persone. Altre giovanissime ragazze hanno infatti frequentato la villa del premier. Due di queste, Ambra Battilana e Chiara Danese, giovani miss piemontesi, hanno compiuto 18 anni solo il 15 maggio e il 30 giugno scorsi.

Oggi la procura ha ripetuto che “nessun’iniziativa per il momento” è stata presa per quanto riguarda il reato di inquinamento delle prove nei confronti dei legali del premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo, in merito alle perquisizioni nelle abitazioni delle ragazze il 14 gennaio. Quel giorno, la dominicana Marysthell Polanco era in possesso non del proprio verbale difensivo, ma di quello contenente le dichiarazioni di un’altra delle ragazze di Arcore, Barbara Guerra. Circostanza che potrebbe suggerire l’idea che le testimoni a favore di Berlusconi si siano passate atti d’indagine per sincerarsi delle rispettive versioni. Sempre la procura smentisce che sia stata fatta alcuna riqualificazione del reato per gli indagati, Silvio Berlusconi, Nicole Minetti ed Emilio Fede.

Ma nelle 227 pagine inviate ieri alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, allegate alla richiesta di perquisire gli uffici di Segrate di Giuseppe Spinelli e all’invito a comparire il primo febbraio per la consigliera regionale Nicole Minetti c’è molto altro. Il fascicolo contiene diverse intercettazioni, molte dai toni forti e coloriti. “Adesso fa finta di non ricevere chiamate, ma quando si cagherà addosso per Ruby chiamerà e si ricorderà di noi”. Così Nicole Minetti in un sms inviato a Barbara Faggioli l’11 gennaio 2011. Spiccano poi, i verbali dei testimoni, come l’autista di Emilio Fede, Luigi Sorrentino (che dice: “La sera di San Valentino tutte le ragazze indossavano un babydoll rosso”), o la danzatrice del ventre che racconta il bunga bunga. Ma soprattutto dal giro delle ragazze di via Olgettina spuntano quantità industriali di cocaina. E poi c’è la telefonata da Palazzo Grazioli alla Polanco per darle il numero del prefetto di Milano, per regolare “questioni di cittadinanza”.

MINETTI: “E’ UN VECCHIO E BASTA” – Il problema più grosso del presidente del Consiglio, per ora, rimane però Nicole Minetti: “Se vuole vedermi mi chiama lui, ma se vado ci vado con gli avvocati” aggiunge la consigliera regionale lombarda ed ex igienista dentale del premier, ora indagata per favoreggiamento, in un colloquio con Clotilde Strada, la sua assitente in Regione: “Non me ne fotte un cazzo se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di merda pur di salvare il suo culo flaccido”.

CANDIDATURE – Non è tutto, perché Nicole Minetti, in un’altra telefonata dell’8 gennaio alla Faggioli, aggiunge un particolare sulle candidature: “A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice, bene me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo Stato”. Nella stessa conversazione, secondo chi ha letto gli atti trasmessi dai Pm di Milano alla Giunta per le Autorizzazioni, la Minetti si lamenta anche della raccolta delle firme che sarebbe cominciata contro di lei per “scacciarla via” dalla Regione Lombardia. Altre intercettazioni segnalano lo sconforto di altre ragazze finite nell’affare Ruby: “Mi ha rovinato la vita. E’ un vecchio..” si legge nelle carte. Tra le altre ci sono anche le lamentele di Barbara Faggioli che dice: “So che mi stanno ascoltando ma queste cose le dico lo stesso..”.

RAGAZZE CONVOCATE DAL PREMIER – Berlusconi, secondo gli atti dei pm di Milano, ha convocato tutte le ragazze che hanno subito le perquisizioni da parte degli inquirenti all’Olgettina, per fare il punto della situazione in presenza dei suoi legali. La prima telefonata sarebbe partita da un numero riservato riconducibile a Berlusconi, le altre sarebbero dei passa parola tra le stesse ragazze.

DANZATRICE DEL VENTRE – Il verbale della danzatrice del ventre Maria MakDoum descrive con più precisione in che cosa consiste il “bunga bunga” e racconta l’atmosfera di quelle serate, ben diversa da come appare nei memoriali della difesa. “Nel giugno 2010 Lele Mora mi chiese se ero interessata a partecipare a una serata ad Arcore – si legge nel verbale del 15 gennaio 2011 – presso la residenza del presidente del Consiglio e se sapevo ballare la danza del ventre e se volevo far parte del suo harem. (…) Ognuna di noi si è seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse: “E ora facciamo il bunga bunga” e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale”. Poi il racconto di quanto facevano le gemelle Imma ed Eleonora De Vivo mentre lei era impegnata a fare la danza del ventre: “Le De Vivo erano in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parti intime. E si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana ballava la samba in maniera hard. Il presidente le toccava il seno e altre parti intime”.

COCAINA E FURTI D’AUTO – Le carte non raccontano solo di sesso, ma anche di droga. Cocaina nel garage in via Olgettina della show-girl dominicana Marysthelle Polanco: il fidanzato della ragazza ad agosto viene fermato mentre si trova a bordo dell’auto di Nicole Minetti. Gli trovano addosso la droga. Scatta una perquisizione nel garage di via Olgettina dove Maristhell vive insieme alle altre ragazze dell’harem di Berlusconi. Risultato: vengono sequestrati più di 12 chili di cocaina, di cui 2,7 chili all’interno del garage. Il ragazzo, si apprende dai documenti, è stato arrestato proprio sull’auto di Nicole Minetti, una mini cooper verde. Nel faldone si parla anche di un ‘lui’ che avrebbe consigliato alla Minetti di fare una denuncia di furto dell’auto.

DAL PREFETTO: “MI MANDA B.” – Dalla segreteria di Palazzo Grazioli chiamano la Polanco, una delle giovani ospiti delle feste di Arcore, per darle il telefono del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi. La ragazza chiama così il prefetto, ma dalla segreteria di quest’ultimo non glielo vogliono passare. La Polanco insiste: “Questo numero me lo ha dato Berlusconi”. Così Gian Valerio Lombardi arriva subito al telefono e fissa un appuntamento alla ragazza per il 13 gennaio spiegandole che può entrare “direttamente in Prefettura con la macchina”. Presumibilmente, racconta chi ha letto gli atti, l’appuntamento sembra che sia stato preso per “qualcosa che riguardi la sua cittadinanza”.

FATTURE E “RICEVUTE” – Non è tutto. Ci sono anche fatture di un anno per più di 50mila euro riguardanti i canoni di via Olgettina sequestrate a Nicole Minetti; appunti manoscritti da Ruby con l’indicazione di cifre considerevoli ricevute e da ricevere dal premier nella sua abitazione genovese. E ancora: le tracce bancarie dei compensi destinati alle ragazze dell’Olgettina da Giuseppe Spinelli attraverso Nicole Minetti.

SUPERTESTIMONE – Infine, spunta una presunta supertestimone nell’inchiesta. Si tratterebbe di una giovane di circa 20 anni, sentita nei giorni scorsi dai pm di Milano che indagano sul caso Ruby. La testimone avrebbe raccontato che una delle ragazze  perquisite in via Olgettina le avrebbe detto di aver ricevuto gratuitamente l’alloggio e di aver avuto rapporti sessuali con il presidente del Consiglio.

“SOLO GOSSIP” – Se per l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini (che dice di non aver ancora letto il materiale) nei nuovi documenti dei magistrati milanesi non ci sarebbe altro che “gossip”, per Federico Palomba, membro in quota Idv della Giunta per le autorizzazioni a procedere alla Camera, le carte contengono elementi che aggravano le già pesanti accuse sul presidente del Consiglio. “Una pietra tombale sul tentativo dei legali del premier di edulcorare e rappresentare come normali le serate ad Arcore”, secondo Marilena Samperi, capogruppo del Pd alla Giunta. Sulle nuove carte integrative si esprime anche il diretto interessato, Silvio Berlusconi con un laconico commento: “Nulla da dire, è solo scandalo”. Il leader della Lega Umberto Bossi è d’accordo con il premier: “Tutto passa, le nuove carte sono solo scartoffie”.

“PAESE SBERTUCCIATO” – Se il premier e la maggioranza minimizzano, Famiglia Cristiana torna a criticare duramente la condotta di Berlusconi: ”La vera gogna mediatica è quella “di un Paese sbertucciato nel mondo, con credibilità al ribasso e danno d’immagine che si farà fatica a recuperare. Non certo per colpa dei media che mettono a nudo il re. I nostri ragazzi all’estero sono apostrofati come ‘italiani bunga bunga’, e non è una lusinghiera definizione”. E’ quanto afferma il direttore del settimanale cattolico, don Antonio Sciortino, a proposito del “caso Ruby” nella rubrica delle risposte ai lettori nel nuovo numero del settimanale, in cui vengono pubblicate quattro pagine di lettere di lettori indignati. ”Per guidare il Paese – sottolinea ancora don Sciortino – occorre compostezza e decoro. Oltre alla coerenza tra principi e comportamenti privati. Altrimenti, crolla la credibilità. Mentre ipocrisia e opportunismo non aiutano il Paese a crescere. E non solo a livello morale”.

TUTTI GLI SMS

8/1/2011, SMS da Nicole Minettti a Marysthell Polanco
“Giusto che si faccia sentire lui se non lo farà mi comporterò di conseguenza… quel briciolo di dignità che mi rimane la voglio tenere”

9/1/2011, SMS da Nicole Minettti a Barbara Faggioli
“Quando si cagherà addosso per Ruby chiamerà e si ricorderà di noi.. adesso fa finta di non ricevere chiamate”

10/1/2011, SMS da Nicole Minettti a Marysthell Polanco
“Amo’ ma è serio che alla Fico ha regalato la casa? Amo’ se è vero ti giuro che scateno l’inferno…”

11/1/2011, SMS da Nicole Minettti a Imma De Vivo
“A febbraio è pronto il vostro trilocale”

12/1/2011, SMS da Nicole Minettti a Marcello Fabbri
“Le gemelle non lo vogliono il trilocale però lo prende Barbara Guerra”

13/01/2011, SMS da Nicole Minettti a Clotilde Strada (la sua assistente in regione)
“Parlo con Gianca che parla con il pres.. visto che lui non mi chiamata.. gli faccio prendere paura”

13/1/2011, SMS da Marysthell Polanco a Nicole Minetti
“Domani devo pagare la visita medica”
Risposta di Nicole Minetti
“Non pagarla la visita fatti dare il preventivo e lo porto da Spino” (Giuseppe Spinelli ndr)

13/1/2011, SMS Da Nicole Minetti a Florina Marincea
“Amo’ lui c’è sabato. Dobbiamo andare assolutamente… Se hai qualche amica carina che possiamo portare?”
Risposta di Florina Marincea
“Fatto. Mia amica del cuor. Molto affidabile.. bella figa”

(ER, Aggiornato il 27 gennaio 2011 alle 10:30)

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista
Articolo Precedente

G8, Pm Perugia: “Sesso e soldi a Bertolaso in cambio degli appalti”

next
Articolo Successivo

Caso Ruby, verbali difensivi truccati
E ora B rischia l’inquinamento delle indagini

next