I Paesi che stanno affrontando un ritorno importante di contagi e quelli sono stati sotto i riflettori per la loro gestione della crisi coronavirus: com'è la situazione ora? Ecco una serie di focus con le corrispondenze dai Paesi e le analisi de ilfattoquotidiano.it
Una delle principali accuse mosse al governo (da opposizione e popolazione) è quella di non essere intervenuto in maniera più decisa prima che degenerasse la crisi sanitaria, specialmente nelle zone più colpite, come nella regione autonoma di Madrid, in Aragona, nel Paese Basco, in Andalusia e in Catalogna. Delicatissima la situazione nelle scuole: a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni lo 0,7% delle classi è già finito in quarantena (in totale sono 386.214 le persone coinvolte, tra studenti e docenti). Una percentuale che in Francia è dello 0,02. In più il numero verde istituito per seguire l’andamento del contagio nei 4056 istituti scolastici della comunità di Madrid è collassato a causa dell’eccessivo numero di chiamate. E al centro delle preoccupazioni c’è ancora la carenza di professionisti sanitari per il tracciamento, già denunciata dalla Catalogna.
(di Chiara Colasanti)