Capitoli

  1. “Senza” non significa più sano: ecco perché questi cibi non sono salutari come pensiamo. La nutrizionista: “Chiedetevi come viene sostituito l’ingrediente mancante”
  2. Additivi
  3. Glutine
  4. Grassi idrogenati
  5. Grassi saturi e colesterolo
  6. Grassi trans
  7. Lattosio
  8. Olio di palma
  9. Uova
  10. Zuccheri aggiunti
Attualità

Lattosio - 7/10

In linea di principio, piuttosto che escludere acriticamente qualcosa senza una vera necessità medica, è sempre meglio puntare su una dieta varia ed equilibrata. Ciò detto, consideriamo i pro e i contro dei free from più richiesti

I latticini delattosati sono oggi molto diffusi e apprezzati, dato che il lattosio (lo zucchero del latte) causa parecchie intolleranze e allergie. Per definirsi “senza”, un prodotto deve contenerne al massimo 0,1 g per 100 g o ml. Risultato che si raggiunge impiegando un enzima che scinde il lattosio nelle sue componenti (galattosio e glucosio). Si dovrebbe quindi avere un prodotto meglio digeribile, ma spesso non è così: molte persone lamentano problemi digestivi e altri disturbi. “I latticini possono causare reazioni allergiche, eczemi, emicranie”, spiega la nostra esperta. “Il problema non è solo il lattosio, ma anche le proteine del latte, infiammatorie. Così i prodotti delattosati possono dare comunque problemi, tanto più che alcuni ne abusano perché li considerano ‘sicuri’ in quanto privi di lattosio”. In assenza di un’allergia o intolleranza conclamate, meglio rivolgersi a quei latticini che, in modo naturale e senza subire manipolazioni, hanno un ridotto tenore di lattosio e proteine meglio digeribili: si tratta dello yogurt e dei formaggi molto stagionati. In questi casi i batteri della fermentazione hanno “predigerito” tali sostanze, rendendo i latticini generalmente meglio tollerabili (anche se non da tutti).