La normativa sulla privacy contenuta dalla legge sul finanziamento alla politica, sommata alla possibilità data a fondazioni e onlus di non rendere noti i propri finanziatori, consente infatti di omettere i nomi dei sostenitori che non hanno rilasciato il consenso alla pubblicazione dei dati personali. Un vulnus pericoloso, che viene implicitamente sottolineato dall'indagine del procuratore aggiunto Paolo Ielo. Ecco tutte le elargizioni dell'imprenditore capitolino legittime e meno
Avvocato, candidato non eletto dal M5s Camera, riceve un finanziamento in campagna elettorale da 20mila euro ma non fa in tempo a spenderli. Quindi il giorno dopo le elezioni chiede di restituirli.”Praticamente te li devo restituire — dice a Parnasi — però io vorrei, se tu sei d’accordo, riprenderli”. Nell’ordinanza del gip è indagato perché “in qualità di materiale compilatore della fattura per operazioni oggettivamente inesistenti emetteva la fattura relativa ad attività professionale di fatto mai eseguita, per l’importo di € 16.032,00, al fine di consentire alla società destinataria della fattura di evadere le imposte sui redditi in termini di maggiore Iva a credito e maggiori costi deducibili”.
In data 30 novembre 2018 il Gip di Roma ha disposto l’archiviazione del procedimento penale iscritto a carico di Daniele Piva.