Capitoli

  1. Stadio Roma, il “sistema Parnasi”: soldi e favori leciti e illeciti a tutti i partiti. Che sarebbero rimasti ignoti senza l’indagine
  2. Luca Parnasi, arrestato: il grande elemosiniere
  3. Luca Lanzalone, domiciliari: consulenze per 100mila euro
  4. Adriano Palozzi, domiciliari: 25mila euro
  5. Michele Civita (Pd), domiciliari: lavoro per il figlio
  6. Giovanni Malagò, indagato: lavoro per il genero
  7. Paolo Ferrara, indagato: il progetto per Ostia
  8. Daniele Piva, indagato: 16mila euro
  9. Mauro Vaglio, indagato: 15mila euro
  10. Luciano Ciocchetti, indagato: 10mila euro
  11. Davide Bordoni, indagato: somma imprecisata
  12. I finanziamenti leciti: soldi a tre del Pd, due di Fi, uno di Leu (non indagati)
  13. All'associazione della Lega 250mila euro
  14. Alla fondazione del Pd 150mila euro
  15. Giuseppe Sala, 50mila euro "veicolati dal Pd"
  16. Il tentato sostegno (senza seguito) a Lombardi
Giustizia & Impunità

Paolo Ferrara, indagato: il progetto per Ostia - 7/16

La normativa sulla privacy contenuta dalla legge sul finanziamento alla politica, sommata alla possibilità data a fondazioni e onlus di non rendere noti i propri finanziatori, consente infatti di omettere i nomi dei sostenitori che non hanno rilasciato il consenso alla pubblicazione dei dati personali. Un vulnus pericoloso, che viene implicitamente sottolineato dall'indagine del procuratore aggiunto Paolo Ielo. Ecco tutte le elargizioni dell'imprenditore capitolino legittime e meno

Capogruppo del Movimento 5 stelle in Campidoglio, si è autosospeso dal Movimento. Aveva partecipato alle trattative con Parnasi per sbloccare il progetto dello stadio nei primi mesi del 2017. In cambio l’imprenditore concorda con Ferrara la realizzazione di un progetto per il restyling del litorale di Ostia. “Abbiamo un progetto bellissimo su Ostia e te lo facciamo vedere con calma”, dicono al consigliere. Quel progetto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato poi utilizzato dallo stesso Ferrara a titolo personale sul fronte politico. Parnasi – scrivono gli investigatori “prometteva ed effettivamente erogava in favore di Ferrara Paolo, per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comp01iamenti riconducibili al suo ufficio (con riferimento all’iter procedurale relativo al Nuovo Stadio della Roma ed in particolare votando a favore della conferma, in data 14.6.2017, della dichiarazione di pubblico interesse del progetto “Nuovo Stadio della Roma“) ed in genere per l’asservimento della funzione agli interessi del Parnasi e del gruppo imprenditoriale a lui riconducibile in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità e correttezza, utilità consistite nella realizzazione di un progetto di restyling del Municipio di Ostia, che il Ferrara usava come proprio”.