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  1. Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta
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Referendum Costituzionale

Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta - 9/14

Contraddizioni, controversie, pasticci, "errori di sintassi costituzionale". Le riforme costituzionali porterebbero parecchia confusione e anche molto lavoro a Consulta e Parlamento per le leggi attuative. Seguendo il libro "non schierato" del costituzionalista Rossi, ecco un riassunto delle cose che non tornano. Come i sindaci che per la Severino vengono sospesi, ma restano senatori. O la "gattopardesca" operazione sulle competenze delle Regioni

Il sindaco sospeso che resta senatore
La legge Severino, com’è noto per il caso De Magistris, prevede la sospensione per sindaci e consiglieri regionali in caso di condanna di primo grado per una serie di reati contro la Pubblica amministrazione con pene superiori di 2 anni. Ma a parità di situazioni non è prevista alcuna sospensione per i parlamentari (esiste solo la decadenza a sentenza definitiva, l’esempio è naturalmente Berlusconi).

E quindi se uno è sindaco e senatore cosa accade? Poiché nel testo non è chiarito, ad oggi il sindaco Mario Rossi dovrebbe lasciare il governo della città al suo vice, mentre continuerebbe a essere il senatore Mario Rossi, mantenendo tutti i diritti da parlamentare: proporre emendamenti, intervenire su certe materie, votare, eccetera. Quindi non potrebbe prendere decisioni sulla sua città, ma potrebbe influire sulle decisioni del Parlamento.