Capitoli

  1. Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta
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Referendum Costituzionale

Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta - 13/14

Contraddizioni, controversie, pasticci, "errori di sintassi costituzionale". Le riforme costituzionali porterebbero parecchia confusione e anche molto lavoro a Consulta e Parlamento per le leggi attuative. Seguendo il libro "non schierato" del costituzionalista Rossi, ecco un riassunto delle cose che non tornano. Come i sindaci che per la Severino vengono sospesi, ma restano senatori. O la "gattopardesca" operazione sulle competenze delle Regioni

L’abolizione delle Province (ma solo dalla Costituzione)
Le Province saranno abolite per accogliere il mantra di questi anni che ne ha fatto il nodo centrale dei risparmi dello Stato, a torto o ragione. Ma le Province saranno abolite dalla Costituzione, il che non significa che non esisteranno più. Innanzitutto esisteranno le Città metropolitane, le quali vengono inserite al posto delle Province senza una evidente logica. In più, l’articolo 40 delle legge Boschi prevede “enti di area vasta”, intesi come enti intermedi tra Regioni e Comuni.