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  1. Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta
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Referendum Costituzionale

Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta - 5/14

Contraddizioni, controversie, pasticci, "errori di sintassi costituzionale". Le riforme costituzionali porterebbero parecchia confusione e anche molto lavoro a Consulta e Parlamento per le leggi attuative. Seguendo il libro "non schierato" del costituzionalista Rossi, ecco un riassunto delle cose che non tornano. Come i sindaci che per la Severino vengono sospesi, ma restano senatori. O la "gattopardesca" operazione sulle competenze delle Regioni

Le delegazioni di 10 Regioni senza proporzione
I senatori di ciascuna Regione non saranno espressi dalla sola maggioranza in consiglio regionale. Al contrario la delegazione di ciascuna Regione dovrà rappresentare “in scala” la composizione del consiglio. Ma 10 Regioni su 21 avranno solo due senatori ciascuna. Quindi addio proporzionalità: andrà un senatore alla maggioranza e uno all’opposizione (alla maggiore delle opposizioni). Questo vale per Val d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata. E salta all’occhio che saranno rappresentate in modo uguale regioni come Marche, Liguria e Friuli a regioni molto più piccole come Val d’Aosta, le due Province di Trento e Bolzano e Molise.