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  1. Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta
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Referendum Costituzionale

Referendum, tra sindaci highlander e il Senato gonfiabile: tutti i mostri prodotti da una riforma mal scritta - 4/14

Contraddizioni, controversie, pasticci, "errori di sintassi costituzionale". Le riforme costituzionali porterebbero parecchia confusione e anche molto lavoro a Consulta e Parlamento per le leggi attuative. Seguendo il libro "non schierato" del costituzionalista Rossi, ecco un riassunto delle cose che non tornano. Come i sindaci che per la Severino vengono sospesi, ma restano senatori. O la "gattopardesca" operazione sulle competenze delle Regioni

Senato-frittata: consiglieri regionali, personalità illustri e capi dello Stato
La composizione del Senato: a Palazzo Madama siederanno consiglieri regionali (che com’è noto sono la terza scelta dopo presidenti e assessori) insieme a ex presidenti della Repubblica e senatori di nomina presidenziali – non a vita, ma con mandato di 7 anni – che “hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il Senato “rappresenta le istituzioni territoriali”, dice l’articolo 55, eppure si infilano qui i senatori che hanno “illustrato la Patria”. Per giunta, fa notare il giurista Roberto Bin, “collegati al presidente della Repubblica da una sorta di rapporto fiduciario”. Secondo il costituzionalista Emanuele Rossi, quindi è “condivisibile l’opinione di chi ritiene che essa rappresenta un ircocervo che le assicurerebbe l’inserimento in un possibile bestiario costituzionale“.