13 novembre 2015, 22 marzo e 15 luglio 2016. Parigi, Bruxelles e Nizza. Tre città europee vittime di attacchi terroristici con decine di morti. Ma in rete nascono video e pagine dedicati al complotto mediatico, alle trame dei governi tese a destabilizzare la popolazione. Tutto accompagnato da deduzioni fondate su interpretazioni personali, combinazioni esoteriche e sedicenti segni anticipatori. Eppure nulla è supportato da fact checking e prove concrete
In ambito premonizioni, circola anche l’immagine di una ragazza che diventa virale. La giovane, straziata, in lacrime, sarebbe stata presente all’attacco della maratona di Boston, alla strage al cinema di Denver, in Colorado, a quella nella scuola elementare Sandy Hook in Connecticut e alla strage di Boston. Per ricomparire poi, col volto oscurato – ma chi diffonde online l’immagine assicura di avere visto quella in chiaro – anche tra gli evacuati del Bataclan. Non si trattava della stessa persona. Del resto anche le foto mostrano una somiglianza quanto meno dubbia.