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  1. Stragi in Europa, le teorie del complotto. Illuminati, feriti “comparse” e “false flag”
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Attualità

Stragi in Europa, le teorie del complotto. Illuminati, feriti “comparse” e “false flag” - 2/10

13 novembre 2015, 22 marzo e 15 luglio 2016. Parigi, Bruxelles e Nizza. Tre città europee vittime di attacchi terroristici con decine di morti. Ma in rete nascono video e pagine dedicati al complotto mediatico, alle trame dei governi tese a destabilizzare la popolazione. Tutto accompagnato da deduzioni fondate su interpretazioni personali, combinazioni esoteriche e sedicenti segni anticipatori. Eppure nulla è supportato da fact checking e prove concrete

13 novembre 2015 – La cospirazione nasce con i segni anticipatori. France24 riporta un tweet nato dall’account PzFeed Ebook che, due giorni prima dell’attacco aveva scritto: “Breaking. Death Toll from paris terror attack rises to al least 120 with 270 injured“. Che sia stata davvero una profezia? Non proprio, scrivono dalla testata, visto che l’account aveva rispolverato lo stesso tweet in stile generatore automatico in varie occasioni: il 10 novembre in relazione al virus Ebola, il 6 ottobre per un attacco a una moschea in Nigeria e il 9 settembre per il massacro in una scuola a Peshawar, in Pakistan.

In ambito premonizioni, circola anche l’immagine di una ragazza che diventa virale. La giovane, straziata, in lacrime, sarebbe stata presente all’attacco della maratona di Boston, alla strage al cinema di Denver, in Colorado, a quella nella scuola elementare Sandy Hook in Connecticut e alla strage di Boston. Per ricomparire poi, col volto oscurato – ma chi diffonde online l’immagine assicura di avere visto quella in chiaro – anche tra gli evacuati del Bataclan. Non si trattava della stessa persona. Del resto anche le foto mostrano una somiglianza quanto meno dubbia.