13 novembre 2015, 22 marzo e 15 luglio 2016. Parigi, Bruxelles e Nizza. Tre città europee vittime di attacchi terroristici con decine di morti. Ma in rete nascono video e pagine dedicati al complotto mediatico, alle trame dei governi tese a destabilizzare la popolazione. Tutto accompagnato da deduzioni fondate su interpretazioni personali, combinazioni esoteriche e sedicenti segni anticipatori. Eppure nulla è supportato da fact checking e prove concrete
Vero, Hollande parla proprio di “illuminés“. Che volesse dire davvero Illuminati? No, perché in francese quella parola è sinonimo di fanatici, estremisti, in particolare quelli religiosi. E gli attentati guarda caso sono sempre stati preceduti da esercitazioni militari. A Parigi si sono svolte il 13 novembre, a New York prima dell’11 settembre, a Londra prima degli attacchi del 7 luglio e la mattina stessa prima della strage di Boston. Non ultime, affiorano le teorie numerologiche:
Poi altre interpretazioni, riportate anche dal blog di Giulietto Chiesa sul Fatto.it: possibile che ci sia soltanto un’immagine che è stata scattata dell’interno del Bataclan, anche se quella sera lì dentro c’erano 500 persone? Che cos’è quella forma disegnata a terra col sangue delle vittime? Assomiglia a un cuore, ma anche al logo degli aeroporti di Bruxelles. E qui arriviamo al 22 marzo 2016, giorno degli attentati nella capitale belga.