Solo 14 donne su 42 nomine in totale. I viceministri dell'Economia saranno Antonio Misiani (Pd) e Laura Castelli (M5s, confermata), quello allo Sviluppo economico sarà Stefano Buffagni (M5s), Giancarlo Cancelleri (M5s) sarà viceministro alle Infrastrutture. Sottosegretario al Mit il senatore dem Margiotta (assolto dalla Cassazione per corruzione). All’Interno i viceministri saranno Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s) mentre agli Esteri i vice di Di Maio saranno Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re
Veneziano doc, classe 1949, una formazione ispirata all’associazionismo cattolico, Pier Paolo Baretta torna al Mef dopo essere stato sottosegretario, prima con il ministro Fabrizio Saccomanni nel Governo Letta e subito dopo, con Pier Carlo Padoan nel Governo Renzi, con delega agli Enti locali e ai giochi.
Nel 1970 viene assunto alla Lavorazione Leghe Leggere di Porto Marghera, iniziando da subito l’attività sindacale nelle fila della Fim-Cisl, di cui diventa segretario nel 1997. L’anno successivo entra nella segreteria nazionale della Cisl e nel 2006 è designato segretario generale aggiunto, quando Raffaele Bonanni è segretario generale.
Lascia gli incarichi sindacali nel 2008, candidandosi alle elezioni politiche. Viene eletto alla Camera dei deputati nelle liste Pd e nominato sottosegretario al Mef nel 2013.