Solo 14 donne su 42 nomine in totale. I viceministri dell'Economia saranno Antonio Misiani (Pd) e Laura Castelli (M5s, confermata), quello allo Sviluppo economico sarà Stefano Buffagni (M5s), Giancarlo Cancelleri (M5s) sarà viceministro alle Infrastrutture. Sottosegretario al Mit il senatore dem Margiotta (assolto dalla Cassazione per corruzione). All’Interno i viceministri saranno Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s) mentre agli Esteri i vice di Di Maio saranno Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re
Vittorio Ferraresi, esponente del M5s, è stato confermato nell’incarico di sottosegretario alla Giustizia. Emiliano, 31 anni, è diplomato in Scienze della Formazione, ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza a Ferrara con una tesi in diritto processuale penale riguardante le tecniche d’indagine nei reati ambientali.
Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato nella circoscrizione XI Emilia Romagna per il MoVimento Cinque Stelle. Oltre ad essere componente e capogruppo del M5s nella commissione Giustizia della Camera, è stato componente della Giunta per le autorizzazioni e del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa dal febbraio 2016.
In commissione Giustizia è stato relatore di minoranza su omicidio stradale, riforma Orlando del processo penale, bullismo e cyberbullismo e introduzione del reato di tortura. E’ primo firmatario di proposte di legge riguardanti la legalizzazione della cannabis, le violenze contro gli animali, la riconversione di ex-zuccherifici in centrali a biomasse, le modifiche al codice di procedura penale in materia di intercettazioni telefoniche e di disciplina delle videoriprese, le modifiche al codice penale, concernenti l’aggravamento delle pene per i reati di violenza sessuale.
Alle elezioni politiche del 2018 è stato rieletto nel collegio di Modena e Ferrara. Dall’11 aprile 2018 è membro della commissione speciale per l’esame di atti del governo di cui è segretario e dal 12 giugno del 2018 è sottosegretario alla Giustizia.